LO SMARRIMENTO DEI COMUNI SULLA SOVRACOMUNALITÀ E SUL GOVERNO DEL TERRITORIO
I fatti confermano che su sovracomunalità, piani strutturali e parchi i Comuni della Val di Cornia marciano in ordine sparso. San Vincenzo ha un proprio piano strutturale e ne fa un altro in modo autonomo. I Comuni di Piombino, Campiglia e Suvereto, dopo aver approvato un piano strutturale unitario lo hanno modificato separatamente e ora stanno approvando separatamente anche i Regolamenti Urbanistici. Di Sassetta non c’è notizia.
Anche per i parchi procedono in forma separata, con scelte che denunciano un pericoloso smarrimento del valore di quei territori.
A Rimigliano, anziché affrontare il tema dell’agricoltura e dello straordinario paesaggio rurale, la variante permette di costruire nel parco un nuovo albergo di 6.000 mq. e di trasformare in seconde case 17.000 mq. di volumi rurali.
A Baratti il piano particolareggiato si concentra su commercio, ricettività e spiagge attrezzate, in un territorio che ha enormi potenziali archeologici. Da questi si doveva partire perché le ricadute economiche non saranno generate da una nuova spiaggia attrezzata a Baratti o da servizi commerciali a Caldanelle, ma dalla capacità di conservare l’integrità di quei luoghi che rappresentano eccezionali “marchi” per l’attrazione culturale e turistica di tutta la zona.
A San Silvestro il tema degli ultimi anni è stato il contenimento degli effetti negativi della cava di Monte Calvi sul parco. Ora il Comune esita anche a chiedere il vincolo storico per il complesso archeologico dell’Etruscan Mines e non lo include tra i beni da acquisire nei prossimi anni.
Sono fatti che parlano di frammentazione amministrativa, perdita di visione strategica, cedimenti alla rendita, in una cornice istituzionale che vede i Comuni del tutto immobili dopo la soppressione del Circondario.
Per discutere di questi problemi le liste civiche Comune dei Cittadini, Forum di San Vincenzo e Uniti per Suvereto hanno indetto un’assemblea pubblica per venerdì 12 novembre, alle ore 21, presso la saletta comunale di Venturina.
All’assemblea sono invitati a partecipare cittadini, amministratori, associazioni, partiti e comitati che si sono fatti promotori della tutela del patrimonio culturale e paesaggistico.
Comune dei Cittadini, Forum per San Vincenzo, Uniti per Suvereto
4 novembre 2010
Pubblicato sulla stampa:
LE LISTE CIVICHE DI OPPOSIZIONE ORGANIZZANO UN INCONTRO PUBBLICO
«Manca un piano unitario tra i Comuni E sui parchi ognuno procede a modo suo»
LE LISTE CIVICHE di opposizione (Comune dei Cittadini, Forum per San Vincenzo, Uniti per Suvereto) all’attacco dei comuni, organizzano per venerdì prossimo un incontro pubblico. «I fatti confermano che su sovracomunalità, piani strutturali e parchi i Comuni della Val di Cornia marciano in ordine sparso. San Vincenzo ha un proprio piano strutturale e ne fa un altro in modo autonomo. I Comuni di Piombino, Campiglia e Suvereto, dopo aver approvato un piano strutturale unitario lo hanno modificato separatamente e ora stanno approvando separatamente anche i Regolamenti Urbanistici. Di Sassetta non c’è notizia. Anche per i parchi procedono in forma separata, con scelte che denunciano un pericoloso smarrimento del valore di quei territori.
A RIMIGLIANO, anziché affrontare il tema dell’agricoltura e dello straordinario paesaggio rurale, la variante permette di costruire nel parco un nuovo albergo di 6.000 mq. e di trasformare in seconde case 17.000 mq. di volumi rurali. A Baratti il piano particolareggiato si concentra su commercio, ricettività e spiagge attrezzate, in un territorio che ha enormi potenziali archeologici. A San Silvestro il tema degli ultimi anni è stato il contenimento degli effetti negativi della cava di Monte Calvi sul parco. Ora il Comune esita anche a chiedere il vincolo storico per il complesso archeologico dell’Etruscan Mines. Sono fatti che parlano di frammentazione amministrativa, perdita di visione strategica, cedimenti alla rendita, in una cornice istituzionale che vede i Comuni del tutto immobili dopo la soppressione del Circondario». Le tre liste terranno un incontro pubblico venerdì 12 alle 21 nella saletta comunale di Venturina.
La Nazione 6.11.2010
Liste civiche: assemblea pubblica
LE LISTE civiche Comune dei Cittadini, Forum di San Vincenzo e Uniti per Suvereto hanno indetto un’assemblea pubblica per venerdì alle 21, presso la saletta comunale di Venturina. All’assemblea sono invitati a partecipare cittadini, amministratori, associazioni, partiti e comitati che si sono fatti promotori della tutela del patrimonio culturale e paesaggistico. Verranno discussi infatti tutti i temi trattati in questi mesi: dai Regolamenti urbanistici di Campiglia e Suvereto, aspettando quello di Piombino, al piano di Rimigliano, alle questioni legate alle cave a Monte Calvi sul parco di San Silvestro, all’attualissimo piano particolareggiato di Baratti Populonia.
La Nazione 10.11.2010
Buonasera,
io sono invece Elena un giovane architetto di Campiglia che sentite un pò…lavora con Silvia…e faccio anch’io parte di quel progetto di ricerca che E’ VERO giace tranquillo ed inosservato negli uffici comunali della Val di Cornia. E’ un vero peccato non poter partecipare all’assemblea e inutile dire che concordo in tutto e per tutto in quel che giustamente ha scritto la mia collega. Una cosa essenziale che ci ha spinte a proporre un progetto di ricerca che unificasse i parchi della VdC è stato senza dubbio, oltre alle motivazioni espresse da Silvia, la nostra determinata identificazione nel nostro territorio, non solo come architetti paesaggisti ma come cittadini che ai loro luoghi, alle loro ricchezze storiche e artistiche e ambientali ci tengono davvero. La qualificazione di un territorio non si ottiene a parole ma con fatti fondati su basi concettuali in cui si deve credere davvero (sviluppo sostenibile, opportunità di lavoro, riqualificazione paesaggistica, individuazione e recupero delle risorse territoriali). NOI ci identifichiamo nella nostra terra che è una miniera a cielo aperto di un patrimonio ambientale di inestimabile valore! uno degli obiettivi principali del Piano Strutturale è la connessione dei nostri parchi per evitare che rimangano aree indipendenti l’una dall’altra, attravverso connessioni ecologiche. Il nostro progetto di ricerca mirava proprio ad un sistema connesso dei parchi soprattutto per agevolare e rendere più “forte” la proclamazione dei NOSTRI parchi a parco regionale. Ogni comune ha nei loro uffici il nostro progetto…e quel che è peggio che, eccenzion fatta per alcuni, ha contribuito e apprezzato questo lavoro con un indiscutibile e improponibile silenzio! Ecco perchè sostengo che servano fatti, risposte…siano esse positive o negative…ma che ci siano e che non si riducano ad una semplice questione di mancanza di fondi! Si tratterà invece di una forte mancanza di voglia e volontà di rendere il nostro territorio un patrimonio degnamente riconosciuto e valorizzato?
E’ giusto dare il proprio contributo…il mio, o meglio il nostro sarà solo scritto…ma spero possa, in qualche modo dar voce alle nostre valide convinzioni (e delusioni)!
Baratti non è Pompei… vero verissimo.. ma il male è il solito… il totale disinteresse verso la tutela dei nostri beni.. e l’incapacità totale di farne una ricchezza.
Leggo Silvia, che dire, forse l’arroganza degli amministratori di credere di non aver bisogno di nuove idee? o peggio credere che loro sono le nuove idee?
Incontro le persone ci parlo.. sento in loro un desiderio fortissimo di partecipazione.. si deve trovare il linguaggio giusto si deve ascoltare chi ha proposte e poterle valutare… si deve mettere al centro il bene comune..
Ieri ero a Follonica, anche loro si sentono parte di una comunità più ampia dobbiamo smettere di chiuderci nei confini comunali.. Silvia mi piace quando dice “la nostra valle”
Daniele.
ciao Silvia, peccato non puoi venire ! la tua testimonianza sarebbe stata molto qualificata.
Qualcuno può leggere il tuo commento domani sera ?
Buonasera a tutti. Vi scrivo perchè non potrò partecipare all’incontro, mio malgrado. Sono una venturinese, giovane architetto che lavora con l’università e con un’associazione di architettura ed ecologia del paesaggio. Da tempo, ormai, un progetto di riqualificazione di tutta la nostra valle compresa dai sei parchi, che riguarda la valorizzazione, la tutela e lo sviluppo sostenibile del nostro territorio, è fermo nelle stanze di tutti i nostri sindaci e gli assessori alla cultura!!!! Un grande progetto di ricerca, che avrebbe portato al progetto esecutivo per incanalare i nostri parchi in un ben più grande e ambito progetto di parco regionale…progetto che non solo avrebbe tutelato i nostri territori, ma li avrebbe anche rivalutati con una visione di sviluppo futuro, una visione che, partiti da uno studio sulle nostre risorse storiche, paesaggistiche, architettoniche, culturali e ambientali, avrebbe accresciuto il valore della nostra valle, dei nostri parchi, offerto nuovi posti di lavoro e, sicuramente, un turismo non solo di massa (estivo) ma più culturale (per tutto l’anno)…ma purtroppo le risposte sono sempre state “mancano i fondi, progetto interessante ma…” questo è il mio contributo che posso offrire, purtroppo solo scritto, a questo incontro…ma spero che lo teniate presente.
Certamente Baratti non é Pompei
ma l’analogia del disastro annunciato appare chiara, DISINTERESSE verso un patrimonio inestimabile, bene del mondo , FONTE DELLA NOSTRA UNICA IRRIPETIBILE RICCHEZZA.
Accanto al disinteresse, all’ignoranza, alla presunzione di poter decidere senza il parere degli esperti nel caso di Baratti , uno sguardo privilegiato alla speculazione edilizia e alla rendita.
C’e’ una sostanziale differenza : NEL PRIMO CASO E’ UN MINISTRO DEL GOVERNO BERLUSCONI nel secondo UN’AMMINISTRAZIONE DEL PD
Tutto questo per me , e per tanti, è INSOSTENIBILE.
Buonasera Franco,
non ce ne frega niente da chi provengono le idee. Che valenza ha il fatto che la teoria della relatività provenga fa Einstein? L’importanza sta nel fatto che c’è. Dalla assemblea indetta devono uscire idee chiare. L’eventuale mancata partecipazione degli amministratori non deve essere un alibi. Peggio per loro.
caro Bruno,
forse le idee chiare verranno fuori all’assemblea , ma solo dalle opposizioni, perché, ci metterei la mano sul fuoco e spero di bruciarmi,non ci sarà , come sempre, nessun amministratore interessato ad un civile confronto .
Buonasera,
trovo oltremodo interessante l’argomento che sarà oggetto dell’assemblea pubblica indetta per i prossimo 12 novembre. Credo che le tematiche inerenti lo sviluppo del territorio siano il vero problema da risolvere. Concordo che l’eliminazione del circondario ha tolto un possibile strumento di collegamento tra comuni che abbiano caratteristiche simili ed “integrabili reciprocamente” al fine di creare ricchezza e risorse economiche e di lavoro dalle tipicità del territorio per dare un futuro ai nostri figli e, buttiamoci…, anche ai nostri nipoti. Ma, osservo, che se esiste la volontà di “creare” ci si può avvalere della provincia e della Regione che hanno possibilità di intervento e di raccordo con normative locali, nazionali ed europee.
Trovo importante avere direzionalità ed idee chiare su che cosa si vuol fare. Mi sembra che, allo stato attuale, la nostra amministrazione locale non possieda prerogative per predisporre piani attuativi di lungo respiro che possano indirizzare lo sviluppo utilizzando, senza false e fuorvianti ideologie, le risorse esistenti in misura copiosa sul nostro territorio.
Mi dispiace non partecipare a tale assemblea, per inderogabili impegni precedentemente assunti ma mi auguro che da tale consesso escano proposte in grado di convincere, chi ne ha la responsabilità, a soluzioni di valenza pluriennale che non abbiano preconcetti verso alcuna possibilità. L’importante è avere le idee chiare. Da questa assemblea il cittadino si aspetta idee chiare.