La Giunta ha presentato pubblicamente le linee del nuovo regolamento urbanistico ed è subito chiara una cosa: l’interesse non sarà per la riqualificazione dei centri urbani e per l’edilizia esistente.
Contraddicendo platealmente i propositi scritti nel programma elettorale del 2009, dalla maggioranza che governa Campiglia dobbiamo attenderci ancora nuove case nelle zone di espansione e l’ulteriore impoverimento dei nostri centri abitati.
Inoltre, questa amministrazione non è neppure in grado di attuare i programmi di riqualificazione urbana decisi 15 anni fa per le aree degli ex magazzini comunali di Via Cerrini, dove crescono degrado e incuria.
La commissione ambiente di CdC ha predisposto questo primo documento:
La maggioranza presenta le linee del nuovo Regolamento Urbanistico è già si capisce che la riqualificazione urbana di Venturina non ci sarà, nonostante che nel programma elettorale la maggioranza si fosse impegnata a creare “le condizioni necessarie per la riqualificazione diffusa del patrimonio edilizio esistente”.
In realtà non c’è nessuna concreta proposta per il centro urbano, per la zona a traffico limitato, per Via Indipendenza, Via Cerrini, Via D.Alighieri. Queste zone possono attendere ancora nello stato in cui si trovano.
A detta del Comune non si sa neppure quando saranno attuate le previsioni del vecchio PRG che quindici anni fa aveva previsto uno dei pochi interventi di riqualificazione urbana in Via Cerrini, con la costruzione di una piazza e di abitazioni al posto dei vecchi magazzini comunali. La cosa appare ancora più assurda considerando che si tratta di aree di proprietà del Comune, in grave stato di degrado, per le quali esistono precisi impegni dell’ impresa di costruzione che si è aggiudicata da anni la gara per riqualificarle.
Spicca invece la previsione di una nuova espansione edilizia all’ingresso nord di Venturina. Con il pretesto del recupero del capannone ex Comer (qualche migliaio di mq.), si prevede l’edificazione per fini residenziali di una grande area che ingloba ettari di zone aree agricole e capannoni sparsi nella zona della Pulledraia. Un’espansione in grande stile, con ulteriore consumo di suolo. Per giunta in una zona agricola esterna all’abitato che fa sorgere interrogativi sul perché non siano state prese in esame aree alternative come, ad esempio, quelle dietro Piazza Firenze (di fatto un completamento dei quartieri esistenti) o quelle ad est di Via D. Alighieri, inglobate ormai tra l’abitato e la zona artigianale della Monaca.
Per il centro storico di Campiglia non c’è nessuna idea concreta in grado d’invertire il processo che lo vede spopolarsi d’inverno e che rende difficile la permanenza dei servizi essenziali per i residenti.
“Comune dei Cittadini” continuerà ad avanzare proposte, come quelle che hanno evitato la demolizione delle Scuole Marconi e dell’ex Consorzio agrario, ma le premesse del nuovo Regolamento Urbanistico sono molto lontane dai nostri propositi che prevedono, prima di tutto, il rinnovo della vecchia edilizia e la riqualificazione del paese che c’è, sempre più povero di servizi e di vita sociale.
Ma a Campiglia sembrano più forti le pressioni della rendita che i bisogni della gente: la riqualificazione urbana può attendere, l’espansione edilizia no.
Campiglia 24 marzo 2010.
Commissione Ambiente
Comune dei Cittadini
Il comunicato come appare sulla stampa:
La Nazione 26.3.2010
«A CAMPIGLIA nessuna riqualificazione urbana, ma molte espansioni». È l’accusa della lista Comune dei Cittadini che rivolge all’amministrazione comunale. «La maggioranza presenta le linee del nuovo Regolamento Urbanistico è già si capisce che la riqualificazione urbana di Venturina non ci sarà.
In realtà – incalza la lista civica – non c’è nessuna concreta proposta per il centro urbano, per la zona a traffico limitato, per via Indipendenza, via Cerrini, via D.Alighieri. Queste zone possono attendere ancora nello stato in cui si trovano. A detta del Comune non si sa neppure quando saranno attuate le previsioni del vecchio PRG che quindici anni fa aveva previsto uno dei pochi interventi di riqualificazione urbana in via Cerrini, con la costruzione di una piazza e di abitazioni al posto dei vecchi magazzini comunali. La cosa appare ancora più assurda considerando che si tratta di aree di proprietà del Comune, in grave stato di degrado.
Spicca invece la previsione di una nuova espansione edilizia all’ingresso nord di Venturina. Con il pretesto del recupero del capannone ex Comer (qualche migliaio di mq.), si prevede l’edificazione per fini residenziali di una grande area che ingloba ettari di zone agricole e capannoni sparsi nella zona della Pulledraia. Un’espansione in grande stile, con ulteriore consumo di suolo.
Per il centro storico di Campiglia non c’è nessuna idea concreta in grado d’invertire il processo che lo vede spopolarsi»
Il Tirreno 24.3.2010
Secondo la lista civica niente si è fatto anche per il centro storico di Campiglia dove mancano servizi essenziali
Nell’area dell’ex Comer nascerà un nuovo complesso residenziale
La qualificazione di Venturina non ci sarà, nonostante che nel programma elettorale la maggioranza si fosse impegnata a creare «le condizioni necessarie per la riqualificazione patrimonio esistente». Parola della lista civica.
È il capogruppo Massimo Zucconi a prendere posizione sul nuovo regolamento urbanistico del Comune. «Non c’è nessuna concreta proposta per il centro urbano – dice – per la zona a traffico limitato, per via Indipendenza, via Cerrini, via Alighieri. Queste zone possono attendere ancora nello stato in cui si trovano». Il Comune ancora non ha detto quando saranno attuate le previsioni del vecchio Prg che quindici anni fa aveva previsto uno dei pochi interventi di riqualificazione urbana in via Cerrini, con la costruzione di una piazza e di abitazioni al posto dei vecchi magazzini comunali. «La cosa appare ancora più assurda – dicono alla lista civica – dato che si tratta di aree di proprietà del Comune, in grave stato di degrado, per le quali esistono precisi impegni dell’impresa di costruzione che si è aggiudicata da anni la gara per riqualificarle». Nel nuovo regolamento c’è però la previsione di una nuova espansione edilizia all’ingresso nord di Venturina. «Con il pretesto del recupero del capannone ex Comer – aggiungono – si prevede l’edificazione per fini residenziali di una grande area che ingloba ettari di zone aree agricole e capannoni sparsi nella zona della Pulledraia. Un’espansione in grande stile, con ulteriore consumo di suolo, senza prendere in considerazione le aree che si trovano dietro via Alighieri, inglobate ormai tra l’abitato e la zona artigianale della Monaca»
Per il centro storico di Campiglia non ci sono nuove idee in grado d’invertire il processo che lo vede spopolarsi d’inverno e che rende difficile la permanenza dei servizi per i residenti.
«Comune dei Cittadini continuerà ad avanzare proposte, come quelle che hanno evitato la demolizione delle scuole Marconi e dell’ex Consorzio agrario – dicono – ma le premesse del nuovo regolamento urbanistico sono molto lontane dai nostri propositi che prevedono, prima di tutto, il rinnovo della vecchia edilizia e la riqualificazione del paese che c’è, sempre più povero di servizi e di vita sociale». Per la lista civica quindi Campiglia sembra schiacciata dalle pressioni che privilegino la rendita a quella dei bisogni della gente: «la riqualificazione urbana può attendere – dicono – l’espansione edilizia no».
Corriere Etrusco 25.3.2010
Riportiamo integralmente un comunicato della Lista Civica “Comune dei Cittadini” di Campiglia, sul nuovo regolamento urbanistico. Sono attivi i commenti alla fine dell’articolo.
«La maggioranza – inizia il comunicato della lista civica – presenta le linee del nuovo Regolamento Urbanistico è già si capisce che la riqualificazione urbana di Venturina non ci sarà, nonostante che nel programma elettorale la maggioranza si fosse impegnata a creare “le condizioni necessarie per la riqualificazione diffusa del patrimonio edilizio esistente”.
In realtà non c’è nessuna concreta proposta per il centro urbano, per la zona a traffico limitato, per Via Indipendenza, Via Cerrini, Via D.Alighieri. Queste zone possono attendere ancora nello stato in cui si trovano.
A detta del Comune non si sa neppure quando saranno attuate le previsioni del vecchio PRG che quindici anni fa aveva previsto uno dei pochi interventi di riqualificazione urbana in Via Cerrini, con la costruzione di una piazza e di abitazioni al posto dei vecchi magazzini comunali. La cosa appare ancora più assurda considerando che si tratta di aree di proprietà del Comune, in grave stato di degrado, per le quali esistono precisi impegni dell’ impresa di costruzione che si è aggiudicata da anni la gara per riqualificarle.
Spicca invece la previsione di una nuova espansione edilizia all’ingresso nord di Venturina. Con il pretesto del recupero del capannone ex Comer (qualche migliaio di mq.), si prevede l’edificazione per fini residenziali di una grande area che ingloba ettari di zone aree agricole e capannoni sparsi nella zona della Pulledraia. Un’espansione in grande stile, con ulteriore consumo di suolo. Per giunta in una zona agricola esterna all’abitato che fa sorgere interrogativi sul perché non siano state prese in esame aree alternative come, ad esempio, quelle dietro Piazza Firenze (di fatto un completamento dei quartieri esistenti) o quelle ad est di Via D. Alighieri, inglobate ormai tra l’abitato e la zona artigianale della Monaca.
Per il centro storico di Campiglia non c’è nessuna idea concreta in grado d’invertire il processo che lo vede spopolarsi d’inverno e che rende difficile la permanenza dei servizi essenziali per i residenti.
“Comune dei Cittadini” – conclude la lista civica – continuerà ad avanzare proposte, come quelle che hanno evitato la demolizione delle Scuole Marconi e dell’ex Consorzio agrario, ma le premesse del nuovo Regolamento Urbanistico sono molto lontane dai nostri propositi che prevedono, prima di tutto, il rinnovo della vecchia edilizia e la riqualificazione del paese che c’è, sempre più povero di servizi e di vita sociale. Ma a Campiglia sembrano più forti le pressioni della rendita che i bisogni della gente: la riqualificazione urbana può attendere, l’espansione edilizia no».
Comune dei Cittadini
Commissione Ambiente
Commenti:
Fernando scrive:
25 marzo 2010 alle 17:33
Purtroppo Campiglia è avviata da anni ad un lento ed inesorabile declino. Parafrasando un noto film si può dire che Campiglia “non è un Paese per Vecchi” ma nemmeno per giovani. Il comune ha fatto ben poco per rendere attraente la scelta di vivere a Campiglia, trascurando l’edilizia popolare e favorendo esclusivamente la destinazione abitativa a seconda casa per non residenti.
Per esempio potrebbero essere studiati dei pacchetti turistico/termali creando un sistema di collegamento Venturina – Campiglia tramite pulman navetta.
Andrebbero valorizzati i percorsi traking che vedono collegare la Rocca alla Fucinaia. Andrebbero organizzati ,almeno nei mesi estivi, collegamenti con le belle spiagge della zona e con le isole vicine. Sono solo alcune idee da elaborare per rilanciare la bella addormentata.
Valery scrive:
26 marzo 2010 alle 07:34
Oppure prevedere un servizio navetta, anche su prenotazione, tra Campiglia paese e Campiglia Stazione in modo che chi viene a Campiglia arrivi non necessariamente in macchina, creando problemi di parcheggio. Sarebbe anche un modo per vivere il paese pienamente e creare delle relazioni con gli abitanti.