L’IMU al 6 per mille era inevitabile: questa la tesi sostenuta dal Sindaco nell’assemblea del 14 giugno, senza fornire un solo numero di bilancio. Nell’assemblea del giorno dopo Comune dei Cittadini ha fatto esattamente l’opposto: è partito dai numeri, snocciolati per oltre un’ora ad un pubblico attentissimo e incredulo. E i numeri dicono cose molte diverse.
Intanto dicono che la riduzione delle entrate e delle sperse previste per il 2012 sarà di 670mila euro su un bilancio di oltre 15 milioni. Rispetto al 2011 la riduzione è del 4,2%. Un sacrificio molto meno pesante di quello che viene chiesto a famiglie e imprese. Inoltre nelle entrate del 2012 deve essere aggiunto l’avanzo di amministrazione del 2011, pari a 775.000 euro, che porta in attivo il saldo finale con un avanzo di 102.000 euro.
Di fatto, dunque, il Comune non riduce ma aumenta la spesa, in particolare quella corrente che nel 2012 crescerà di 99.000 euro. Si tratta delle spese che, in tempo di crisi, sono le prime che devono essere ridotte. Cosa chi chiunque farebbe a casa propria, ma che non hanno fatto gli amministratori di Campiglia.
Hanno scelto un’altra via, quella ragionieristica: se devo spendere oltre 15 milioni di euro, come negli anni passati, devo trovare entrate corrispondenti. E le entrate le hanno trovate applicando al massimo l’IMU, compresa la prima casa, con un gettito che da solo porterà nelle casse del Comune un milione e mezzo di euro in più rispetto alla vecchia ICI. Si tratta di circa 115 euro procapite, che fanno salire la pressione tributaria media sui nostri cittadini a 480 euro, contro i 268 del 2011, ben oltre la media regionale.
Dati che la dicono lunga sul piagnisteo della Giunta. In realtà a piangere saranno le famiglie e le imprese, anche grazie al bilancio approvato dalla maggioranza. Per di più, gli effetti di questa manovra non sono ancora visibili. I cittadini stanno pagando rate di IMU calcolate sui valori base stabiliti dal governo e non sulle maggiorazioni deliberate dal Comune. Quelle arriveranno a dicembre e conterranno il conguaglio di tutte le rate precedenti. Ci dobbiamo attendere dunque ancora maggiori sacrifici.
E’ in questo contesto che Comune dei Cittadini ha chiesto alla Giunta di utilizzare l’avanzo di amministrazione del 2011 per ridurre l’IMU sulla prima casa. E’ una scelta sicuramente possibile, ma se Sindaco e maggioranza non capiscono che è giunto il momento di “tirare la cinghia” come fanno tutti i cittadini , sarà difficile che questo accada.
Gran parte della serata è stata dedicata ad analizzare le spese di bilancio sulle quali è possibile agire, senza compromettere i servizi sociali: incarichi di progettazione, incarichi per studi, manifestazioni, riscossione multe, rata leasing di 340.000 euro fino al 2023 per la fiera di Venturina, spese per illuminazione pubblica, trasferimenti ad altri enti, contributi ad associazioni, ecc.
Così come è stato messo in evidenza che gli investimenti programmati per il prossimo triennio non serviranno a rilanciare l’economia: 785.000 euro per gli ex Macelli di Campiglia senza sapere quale sarà l’uso, 1,1 milioni di euro per rifare la strada delle Lavoriere sfasciata dal transito dei camion della Betonval, vendita delle scuole Marconi a 1,1 milioni di euro e ricostruzione di una nuova scuola alle Altobelli per 2,8 milioni di euro, non meglio precisate strutture fieristiche per 924.000 euro.
Nell’assemblea del Comune il Sindaco ha sostenuto che si tratta di opere utili e urgenti, dicendo però che non spenderà un euro del bilancio comunale per realizzarle. Ovviamente è stato dimostrato che nel bilancio si prevede di accendere mutui, com’è inevitabile. E’ però interessante il suo ragionamento: se ci danno soldi pubblici (europei o nazionali) ci sentiamo autorizzati a spendere per dare fiato all’economia, a prescindere se questi lavori saranno davvero utili o, come nel caso della strada delle Lavoriere, se spettava ad altri sostenerli.
Comune dei cittadini ha fatto proposte alternative: investimenti sul patrimonio pubblico per migliorare l’efficienza energetica, meno strade nuove e migliore manutenzione di quelle esistenti, progetto per lo sviluppo dei marchi DOC in agricoltura, riqualificazione del viale Aurelia dalle terme di Caldana fino a Pantalla, interventi per il centro storico di Campiglia, ecc.
Naturalmente, come consuetudine, all’assemblea del Comune dei Cittadini nessun amministratore si è presentato a confutare numeri e giudizi.
16 giugno 2012
Comune dei Cittadini
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Sulla Stampa:
Bilancio nel mirino, la lista civica contesta il sindaco
Il giorno successivo alla presentazione della politica fiscale del Comune da parte della maggioranza, la lista civica Comune dei Cittadini ha fornito al pubblico nel corso pedonale la propria lettura del bilancio. «Il pubblico – afferma all’indomani il capogruppo Massimo Zucconi – ha potuto conoscere le cifre che compongono le voci delle entrate e delle uscite. Ovvero, come il Comune incassa e spende il denaro che ha in gestione. Alla presentazione, invece, il sindaco si era concentrata più sulle caratteristiche dell’Imu e sulle ragione dell’applicazione dell’aliquota massima, senza però constestualizzarla nell’ambito del bilancio comunale».
Zucconi ha esordito dicendo che «senza confronti tra i bilanci di anni differenti, i numeri non hanno alcun significato. Tra i confronti che hanno maggiormente sorpreso c’è quello relativo all’avanzo di amministrazione del 2011: nel bilancio consuntivo approvato nel marzo del 2012 risulta mancante, il che produce una riduzione delle entrate (e ovviamente delle spese) per il 2012 di 673.017 euro, mentre se computato il suo importo di 775.000 porterebbe addirittura ad un avanzo di 102.000». Zucconi ha lasciato intendere che quindi sarebbe stato approvato un bilancio consuntivo privo di una voce fondamentale.
Considerato l’avanzo, il comune nell’anno corrente aumenterebbe la spesa di 99.000 euro. «In un periodo di crisi – ha proseguito Zucconi – il Comune non si comporta come le famiglie in casa propria, che cercano di risparmiare, ma addirittura aumenta le spese correnti». Sui trasferimenti dello stato «si è creato questo mito che i tagli relativi avrebbero costretto i Comuni ai ripari aumentando altre imposte, mentre la riduzione è di 203.012 euro, di cui solo 121.000 dello Stato, essendo gli altri tagli effettuati dalla Regione, una cifra certo non spaventosa come si vuol far credere».
Basse – secondo al lista civica – le voci destinate ad artigianato, 3.000 euro a titolo di interessi passivi, agricoltura, 20.000, e turismo, 9.000. Misero viene definito l’introito della tassa di soggiorno, 50.000 euro, che non terrebbe di conto di tutti i costi necessari per la riscossione. Sul fronte delle spese, ha destato stupore l’importo di 61.350 euro relativo al canone che l’Asa dovrebbe versare al Comune e che invece si trattiene ed il fatto che non vengono riscossi canoni dai lavori alle cave, perchè «sono stati tutti riscossi in anticipo dall’amministrazione Velo in un’unica soluzione».
Tra le altre spese Zucconi ha messo in evidenza 180.000 per l’illuminazione, 110.000 per la gestione della societá dei Parchi e 127.000 per l’organizzazione di Apritiborgo. «Dal confronto da queste due spese, vorrei giudicaste voi quale delle due è più importante e quale meriti l’etichetta di carrozzone». Infine, ha contestato le affermazione del sindaco riguardo i finanziamenti pubblici. «Non è vero che oggi i finanziamenti per la riqualificazione del patrimonio vengano interamente o dallo stato o dall’Unione Europea, perchè al massimo viene dato un contributo che può giungere al 40%. Il resto viene dalle nostre tasche».
Francesco Rossi
Il Tirreno 17.06.2012
«Stangati dal Comune sprecone»
«IL COMUNE non riduce ma anxi aumenta la spesa corrente». Lo siostiene la lista civica «Comune dei Cittadini» che snocciola tutti i numeri del bilancio. «La riduzione delle entrate e delle sperse previste per il 2012 sarà di 670mila euro su un bilancio di oltre 15 milioni. Rispetto al 2011 la riduzione è del 4,2%. Un sacrificio molto meno pesante di quello che viene chiesto a famiglie e imprese.
E nelle entrate el 2012 deve essere aggiunto l’avanzo di amministrazione 2011, di 775.000 euro, che porta in attivo il saldo finale con un avanzo di 102.000 euro — dice il capogruppo Massimo Zucconi — di fatto, dunque, il Comune non riduce ma aumenta la spesa, in particolare quella corrente che nel 2012 crescerà di 99.000 euro. Si tratta delle spese che, in tempo di crisi, sono le prime che devono essere ridotte.
Cosa che chiunque farebbe a casa propria, ma che non fanno i nostri amministratori. Hanno scelto un’altra via, quella ragionieristica: se devo spendere oltre 15 milioni di euro, come negli anni passati, devo trovare entrate corrispondenti. E le entrate le hanno trovate applicando al massimo l’Imu, compresa la prima casa, con un gettito che da solo porterà un milione e mezzo di euro in più rispetto alla vecchia Ici. Si tratta di circa 115 euro procapite, che fanno salire la pressione tributaria media sui cittadini a 480 euro, contro i 268 del 2011, ben oltre la media regionale. Dati che la dicono lunga sul piagnisteo della giunta. In realtà a piangere saranno le famiglie e le imprese».
«PER DI PIÙ — si aggiunte — gli effetti della manovra non sono ancora visibili. I cittadini stanno pagando l’Imu calcolate sui valori stabiliti dal governo, non sulle maggiorazioni del Comune. Quelle arriveranno a dicembre e conterranno il conguaglio». E’ in questo contesto che «Comune dei Cittadini» ha chiesto alla giunta di utilizzare l’avanzo di amministrazione 2011 per ridurre l’Imu sulla prima casa. «E’ una scelta sicuramente possibile, ma se sindaco e maggioranza non capiscono che è giunto il momento di “tirare la cinghia” come fanno tutti i cittadini , sarà difficile che questo accada».
La lista ha poi messo in evidenza che «gli investimenti per il prossimo triennio non serviranno a rilanciare l’economia: 785.000 euro per gli ex Macelli di Campiglia senza sapere quale sarà l’uso, 1,1 milioni di euro per la strada delle Lavoriere sfasciata dal transito dei camion della Betonval, vendita delle scuole Marconi a 1,1 milioni di euro e ricostruzione di una nuova scuola alle Altobelli per 2,8 milioni di euro, non meglio precisate strutture fieristiche per 924.000 euro». Comune dei cittadini fa altre proposte: «Investimenti sul patrimonio pubblico per migliorare l’efficienza energetica, meno strade nuove e migliore manutenzione di quelle esistenti, progetto per lo sviluppo dei marchi Doc in agricoltura, riqualificazione del viale Aurelia dalle terme di Caldana fino a Pantalla, interventi per il centro storico di Campiglia».
La Nazione 17.06.2012