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Fli boccia l’ammodernamento dell’Aurelia
I coordinamenti provinciali FLI di Livorno e Grosseto , insieme ai circoli di Cecina, Follonica, Rosignano, Piombino e San Vincenzo, si sono incontrati per discutere sul progetto di ammodernamento dell’attuale Aurelia a 4 corsie da parte della sociteà SAT. Ne è emersa la bocciatura del progetto, «inidoneo ad agevolare le vie di comunicazione per le aree interessate. Non ha senso utilizzare una strada già esitente, rendendola onerosa per i cittadini, dopo aver fatto poche e irrisorie modifiche. Basti pensare al traffico dell’attuale superstrada , in particolar modo riguardo al periodo estivo : se tale rete stradale venisse messa a pagamento , ciò si riverserebbe in toto sul vecchio tratto di Aurelia. Il tutto provocherebbe numerevoli disagi alle frazioni con l’intasamento di strade a due corsie con doppio senso di marcia». Nel caso in cui il progetto avesse comunque seguito, Fli chiede che il pedaggio sia gratuito per i residenti o almeno per gli abitudinari, come i pendolari, o in alternativa la realizzazione di una serie di complanari. I coordinamenti Fli si mobiliteranno per sostenere la totale contrarietà a quanto sta accadendo, «così da portare a conoscenza errori e disagi che colpiranno i territori della Bassa Val di Cecina, Val di Cornia , Follonica e Grosseto. A tal proposito chiediamo di conoscere le posizioni prese o che andranno a prendere i sindaci e le giunte così da poter formare un unico blocco o se, ancora una volta , la salvaguardia del nostro territorio ci darà modo di notare le ambiguità di certi governanti».
Il Tirreno 23.04.2012
«Autostrada, pedaggi ridotti con la defiscalizzazione»
«Con l’inserimento anche della Tirrenica tra le opere che possono beneficiare di agevolazioni fiscali per la sua realizzazione si apre la strada all’introduzione di riduzioni e esenzioni per i pedaggi a favore di residenti e pendolari». Lo afferma Mateto Tortolini, responsabile per le infrastrutture del Pd regionale, che attribuisce il risultato all’iniziativa in particolare della giunta regionale e al presidente Rossi così come dei parlamentari toscani che hanno posto il problema. «Sono mesi – prosegue Tortolini –che è in campo un’iniziativa istituzionale e politica incessante per questa importante infrastruttura per la competitività della Toscana, nel cui dibattito sulle proposte da analizzare per la sua realizzazione si è sempre tenuto di conto delle ricadute sui cittadini e della necessità di trovare strumenti che tutelassero residenti e pendolari rispetto al pedaggio». «In un tempo in cui la politica da alcuni viene considerata residuale se non dannosa, questa è la riprova della funzione pubblica che possono svolgere le istituzioni e i partiti. Adesso – conclude Tortolini – come Pd crediamo necessario un confronto serrato tra la Regione e gli enti locali per raggiungere un soluzione condivisa sul nodo di Orbetello. Soluzione che è possibile trovare e che va ricercata con il massimo sforzo da parte di tutti».
Il Tirreno 22.04.2012
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Incontro pubblico sull’autostrada tirrenica per rompere il silenzio delle nostre amministrazioni.
La trasformazione dell’Aurelia in Autostrada può aggravare ulteriormente le condizioni dei nostri territori. Non bastano gli slogan sulle infrastrutture stradali come volano per lo sviluppo. La realtà è molto più dura: quest’opera non è prioritaria, i volumi di traffico che vi transiteranno sono modesti e la crisi li ridurrà ancora, anche perché il trasporto su gomma, con i carburanti alle stelle, dovrà cedere il passo ad altre modalità di trasporto.
Nessuno riesce seriamente a spiegare la priorità di quest’opera, soprattutto nel tratto Cecina – Grosseto sud dove già esiste una buona superstrada a quattro corsie, realizzata con denaro pubblico, in cui si transita liberamente e senza intoppi. Così come non era prioritario e necessario il tratto Rosignano-Cecina, se non per la SAT che inizia subito a riscuotere il pedaggio. Nel tratto a sud di Grosseto, dove sarebbe invece urgente intervenire per mettere in sicurezza l’Aurelia, la SAT non ha ancora presentato il progetto definitivo.
I privati che vogliono realizzare l’Autostrada non regalano nulla a nessuno: pretendono tariffe remunerative molto alte (tra le più alte d’Italia, come si vede dal volantino allegato) e sgravi fiscali. A pagare saranno sempre e comunque i cittadini. Così quest’opera si trasforma in un danno per i cittadini e per le imprese e non basterebbero ad evitarlo gli sconti di cui stanno parlando, non si sa bene per chi, in che misura e per quanto.
Lungo la costa tirrenica c’è fermento, anche in molte amministrazioni provinciali e comunali. In Val di Cornia (ormai è una costante) prevale il silenzio. Le amministrazioni non informano e non prendono posizioni politiche a difesa dei loro territori.
Per questo le tre liste civiche di Campiglia, Suvereto e San Vincenzo (Comune dei Cittadini, Uniti per Suvereto, Forum di S.Vincenzo) organizzano un altro incontro aperto a tutti i cittadini dove l’Autostrada Tirrenica e i pedaggi saranno al centro della discussione. L’incontro si terrà presso la Saletta Comunale “La Pira” di Venturina (Largo fiera 1), martedì 24 aprile alle ore 21. L’incontro è aperto a chiunque intenda partecipare: cittadini, comitati, associazioni, amministratori e organizzazioni politiche.
21 aprile 2012
Comune dei Cittadini, Forum per San Vincenzo, Uniti per Suvereto
Tirrenica,via libera alle agevolazioni fiscali
Il disco verde per la Tirrenica è sempre più vicino. Il governo ha infatti incluso nel maxiemendamento sul decreto per la semplificazione, che verrà approvato oggi e sul quale è stata posta la fiducia, l’integrazione proposta dal parlamentare Luca Sani (Pd) che introduce alcune agevolazioni fiscali sugli investimenti che Sat deve sostenere per realizzare la Tirrenica. «Un passo avanti che ci consente di agevolare le tariffe per i residenti e i pendolari», è stato il commento di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana. «Abbiamo chiesto al governo di equiparare la Tirrenica ad altre importanti infrastrutture che già hanno avuto agevolazioni fiscali con il decreto sulle liberalizzazioni». Né alla Regione e né alla Sat sanno ancora l’impatto economico che può avere la defiscalizzazione prevista dal governo. Riguarda l’Iva che una volta sulle opere pubbliche era del 4% e oggi del 21%? Oppure riguarda anche gli introiti che la Sat ricava dai primi lotti dell’opera? Di sicuro, questa è la certezza di Rossi e di Sani, i soldi che la Sat risparmierà (il piano industriale prevede una spesa di 2 miliardi più 500 milioni di Iva) dovranno servire a ridurre il pedaggio oltre alla gratuità di 20 chilometri per i residenti. La defiscalizzazione dell’opera era una delle condizioni poste dalla Regione per dare il via libera all’opera. «Il risultato raggiunto è una condizione che giudichiamo necessaria – ma non sufficiente per dare il via libera definitivo. Si tratta infatti di capire l’entità del risparmio. Vogliamo che la riduzione del pedaggio sia consistente». E la Regione vuole anche garanzie, ha aggiunto Rossi, che «la realizzazione dell’autostrada sulla variante Aurelia non spinga le auto ad andare sulla vecchia statale, o sulle strade comunali e provinciali». Anche Sani si dice soddisfatto. Anche se aggiunge che si tratta solo del primo passo, «perché va ancora sciolto il nodo relativo al tracciato autostradale a sud di Grosseto, nel tratto Fonteblanda-Ansedonia, e alla viabilità complanare». Dello stesso avviso anche il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras: «Oggi siamo a metà dell’opera: mancano ancora, infatti, la definizione di un tracciato condiviso a sud del comune capoluogo e la soluzione dei problemi relativi alla viabilità di servizio. Ora ci sono le condizioni per risolvere tutti problemi. Ognuno ha fatto la propria parte, a questo punto tocca a Sat fare la propria. Cosa sulla quale non siamo disposti a transigere». Diversi accenti tra Rossi e i grossetani. Per la Regione infatti la condizione del pedaggio è preminente mentre sul nodo di Orbetello la Regione non sposa nè il corridoio individuato dalla Sat nè il tracciato degli enti locali, che prevede un corridoio collocato a nord-est del massiccio calcareo di Orbetello. Rossi chiede «una comparazione tra le due ipotesi» e di procedere «rapidamente alla scelta del tracciato più adeguato». Mentre i grossetani sostengono di «non transigere» sul nodo di Orbetello. Nella conferenza di ieri, Rossi ha anche affrontato anche il problema della rimozione del relitto della Costa Concordia: «Vinca il migliore – ha detto – il progetto più solido, che garantisce meglio l’ambiente e la rimozione del relitto. Allo stesso tempo sottolineiamo che la Toscana, le sue attrezzature e le sue conoscenze, devono essere tenute di conto, non possono essere messe da parte».
Il Tirreno 19.04.2012
Coordinamento NoSat: «Non firmate il protocollo della Sat» Appello ai dieci sindaci della zona (Cecina-Rosignano)
«Pedaggio autostrada: sindaci non firmate!» Il Coordinamento NoSat ha lanciato un appello con una lettera aperta ai dieci primi cittadini dei Comuni della Bassa val di Cecina.
Secondo il coordinamento presieduto da Alessandro Lucibello Piani ci sarebbe più di un motivo valido per non aderire all’intesa siglata in Provincia pochi giorni fa che prevede l’esenzione del pedaggio nel lotto uno di 4 chilometri per i cittadini residenti nella Bassa Val di Cecina. «L’esenzione al pedaggio — si legge nella lettera (il testo integrale è visibile sul sito www.nosat.it) — coinvolgerebbe solo la popolazione residente nei dieci comuni della bassa Val di Cecina creando un evidente disparità territoriale».
Inoltre «alla luce dei principi che emergono dalla lettura della normativa europea (direttiva euro-vignette) appare di dubbia legittimità la scelta di esentare dal pedaggio i soli residenti di un territorio (soprattutto le aziende) dato che il pedaggio dovrebbe gravare maggiormente su chi più utilizza l’opera e dato che il pedaggio deve essere utilizzato per opere di compensazione dell’inquinamento ambientale prodotto dal traffico medesimo». Poi «ad oggi Sat non ha ancora presentato il nuovo piano economico finanziario del proprio progetto aggiornato alle modifiche intervenute». Infine «diversi Consigli Comunali hanno approvato, e altri lo faranno a breve, una mozione in cui si chiede ai sindaci di attivarsi perché Sat esibisca il piano economico finanziario e lo studio di impatto socio economico dell’opera in costruzione».
Il coordinamento No Sat chiede ai sindaci di non firmare il protocollo che regola l’esenzione per i soli residenti fin tanto che la Sat non abbia esibito il piano economico finanziario così che tutto rimanga come oggi: ossia che nessuno debba pagare il pedaggio sulla Variante tra Rosignano e Cecina.
«La questione — spiega Lucibello Piani — tocca un punto fondamentale della battaglia No Sat: le tasche dei cittadini, di tutti i cittadini ed anche degli amministratori pubblici; da un lato si vuole sapere chi e con quali risorse si finanzierà questa promessa esenzione, dall’altro si vuole essere sicuri che tali risorse siano garantite per sempre come scritto nella delibera Cipe, altrimenti si rischia di finire come spesso capita in Italia: con una promessa che svanisce poco dopo.
Il coordinamento NoSat resta contrario in tutto e per tutto ad un opera inutile e dannosa visto che rappresenta uno spreco assoluto di soldi, sia che il suo costo lo sostengano i cittadini tramite il pedaggio, sia che lo sostengano le risorse prelevate dalla fiscalità generale come chiesto dal presidente Rossi. L’inutilità dell’opera nel tratto da Rosignano a Grosseto è evidente a tutti e non vi è modo di ritenere strategico spendere 3,8 mld di euro chiedendoli ai cittadini con un pedaggio». Giovedì sera alle 21 al circolo della nautica di Vada si terrà un’assemblea pubblica su questi temi.
La Nazione 18.04.2012
FLI boccia il progetto di Sat per l’Autostrada.
I coordinamenti provinciali Fli di Livorno e Grosseto, insieme ai circoli di Piombino, San Vincenzo, Cecina, Follonica e Rosignano, si sono incontrati per discutere del progetto, del quale Fli si dice in «totale disaccordo, in quanto lo riteniamo inidoneo ai fini di agevolare le vie di comunicazione per le aree interessate. A nostro avviso non ha senso utilizzare una strada già esistente, rendendola onerosa per i cittadini, dopo avergli fatto poche e irrisorie modifiche. Se la Variante venisse messa a pagamento, il traffico si riverserebbe in toto sul vecchio tratto di Aurelia. Nel caso in cui tale progetto avesse comunque seguito, Fli chiede che il pedaggio sia gratuito per i residenti dei comuni interessati, o almeno per gli abitudinari (i pendolari, la categoria che sarebbe più colpita sul lato economico), o in alternativa la realizzazione di una serie di strade complanari idonee».
I coordinamenti Fli Cecina, Follonica, Grosseto, Livorno, Piombino, San Vincenzo e Rosignano “si muoveranno per sostenere la loro più totale contrarietà a quanto sta accadendo, così da portare a conoscenza errori e disagi che colpiranno i territori della Bassa Val di Cecina, Val di Cornia, Follonica e Grosseto. A tal proposito chiediamo di conoscere le posizioni prese o che andranno a prendere i sindaci e le loro rispettive giunte Comunali delle zone interessate, così da poter formare un unico blocco o se, ancora una volta, la salvaguardia del nostro territorio ci darà modo di notare le ambiguità di certi governanti».
La Nazione 18.04.2012
Idv, le 4 condizioni per dire sì all’opera altrimenti è rivolta
«Esenzione perenne ai residenti nel tratto Rosignano-Riotorto». È questo uno dei punti indicati dall’Idv di Cecina come condizione indispensabile per costruire la Tirrenica. «Pochi giorni fa – dice una nota del partito – si è riunito il direttivo di Cecina dell’Idv per discutere del problema autostrada.Dopo una approfondita analisi della situazione generale e delle decisioni della Regione Toscana si è votato e approvato il seguente comunicato che stabilisce, a Cecina, la posizione politica del nostro partito riguardo questa opera in costruzione».
Quattro i punti necessari per l’Idv. «Primo: anteporre l’attuazione del tracciato Tarquinia-Grosseto a quello Cecina-Grosseto, considerata la mancanza di opere adeguate e la pericolosità di quel tracciato. Secondo: esecuzione di tutte le opere complementari di viabilità, compreso il lotto zero, prima dell’entrata in funzione l’autostrada. Terza: sistema di barriere aperte tra Rosignano e Riotorto o comunque sistema che consenta l’esenzione perenne per tutti i residenti sullo stesso tratto, compresi i titolari di imprese facenti capo al nostro comprensorio. Quarto: importo del pedaggio per i non residenti inferiore a quello applicato all’attuale tratto in gestione da Sat che per la sua onerosità in pochi transitano, preferendo utilizzare strade interne come la Sp 206». L’Idv chiude così: «Il direttivo Idv di Cecina dichiara di essere contrario al proseguimento della costruzione dell’autostrada, a favore del recupero della variante Aurelia, libera e gratuita come è sempre stata. Per questo promuoveremo forme di mobilitazione e protesta dei cittadini, possibilmente anche insieme a comitati territoriali già esistenti».
Il Tirreno 07.04.2012
Tirrenica: il fronte del dissenso attraversa due province
Roberto riccò, presidente Fli di Follonica e membro del coordinamento provinciale di Grosseto, con i cecinesi Veronica Volterrani, neo eletta nel coordinamento nazionale donne di Roma diretto da Chiara Moroni, e Alessandro Tinti, «sicuri di interpretare la posizione dei cittadini di due province» hanno ribadito il loro no alle «proposte dalla Sat sulla Tirrenica».
Dicono i tre: «Non ci interessa il falso escamotage che la Sat sta offrendo ai cittadini del litorale costiero. È ridicola la proposta presentata di offrire gratuitamente un telepass ai residenti, la cui efficacia si limiterà al solo primo anno solare (esempio: dal primo giugno 2012 al primo giufno 2013) mentre poi ci sarà da pagare un affitto di un euro e 15 al mese, senza sottovalutare la normale cauzione che il singolo utente dovrà pagare per avere lo strumento. E poi non va dimenticato che comunque il pedaggio avrà ricadute negative sui turisti che, visti i tempi di crisi, si riverserebbero sulle strade secondarie oggi non più idonee a sostenere un passaggio continuo e pesante di mezzi, anche perchè nel frattempo molti centri storici si sono trasformati in aree pedonali. Inutile nascondersi dietro un dito — proseguono — il gioco d’interesse da parte dei privati, in primis Bargone il cui duplice ruolo di direttore della Sat e di commissario governativo della Tirrenica, oltre a lievitare il suo portafoglio, lo pongono legalmente in conflitto d’interesse verso lo Stato.
E poi ci sono questi sindaci che non riescono a fronteggiare in modo concreto il problema che lentamente denaturalizza l’ambiente costiero e priva i cittadini non solo di soldi attraverso imposizione di tasse, tema oggi quanto mai spinoso, ma del libero accesso a un territorio che vive di pendolarismo e turismo».
E ancora: «La Sat non costruirà le complanari della Variante Aurelia, strada questa che nel 2000 grazie alla commissione presieduta da Rosa Vittadini, sotto l’allora governo Amato, fu riqualificata per un ampliamento in strada a 4 corsie il cui costo era stato stimato intorno ai 600 miliardi di lire, oggi rinnegato ma nuovamente discutibile alla luce di tutta la serie d’interventi che interesseranno l’area di Follonica, Orbetello fino a Civitavecchia dove, di fatto, la variante appare problematica».
Intanto «Fli» in collaborazione con Ubaldo Giradelli del comitato «No Sat» «di fronte alla latitanza dei sindaci e degli enti regionali — si afferma infine — hanno deciso una serie di manifestazioni di protesta, mobilitando la popolazione a percorrere le strade interne, nelle aree interessate tra Follonica e Grosseto, senza escludere l’area della Bassa val di Cecina, al fine di evidenziare i problemi che un simile transito creerà. Passare dunque ai fatti, consapevoli che il pedaggio imposto nel tratto di strada dei 20 km, diversificando tra residenti e non, attraverso l’uso di un telepass, su una strada che, di fatto, si auto finanzia, come tutte le infrastrutture attraverso le accise sui carburanti, è un furto autorizzato al fine di garantire il benestare dei privati e non della comunità».
Elisa Favilli
La Nazione 07.04.2012
SEL accusa le amministrazioni locali: «Un silenzio imbarazzante sul pedaggio autostradale»
«E’ imbarazzante il silenzio delle amministrazioni della Val di Cornia sull’introduzione del pedaggio autostradale». Sinistra ecologia e libertà chiede l’intervento del Comune di Piombino. «Si è svolto in provincia un incontro tra la Regione, la Sat e i comuni della Bassa Val di Cecina, incontro nel quale si è raggiunto un accordo che prevede l’esenzione dal pedaggio autostradale solo per i dieci comuni della bassa Val di Cecina, relativamente ai primi 4 Km che saranno ultimati prima della prossima estate – spiega Sel – questi 4 Km , in attesa degli accordi che sopraggiungeranno al completamento dell’intero tracciato autostradale, saranno gratuiti per i residenti, i pendolari e le imprese della Bassa Val di Cecina, mentre saranno esclusi dal beneficio tutti i mezzi pesanti, con un notevole aggravio sui costi di trasporto delle merci. Saranno esclusi anche i residenti della restante provincia di Livorno, compresi quelli della Val di Cornia e dell’Elba.
Ci troveremo a pagare un pedaggio, tra i più alti in Europa, per usufruire di una strada già esistente e fino a ieri pubblica. Una trasformazione che non porta alcun beneficio ai cittadini: porta solo un costo aggiuntivo alla collettività e l’imposizione di un ulteriore balzello per le famiglie e le imprese».
«In un momento di recessione economica e con le previsioni di riduzione fino al 40% dei flussi turistici, l’applicazione del pedaggio si andrà a sommare alla tassa di soggiorno e al pagamento dei parcheggi, rendendo oltremodo oneroso un soggiorno anche di pochi giorni sulle nostre coste. La Sat inoltre ha affermato che non intende realizzare opere di viabilità alternativa, che sarebbero in concorrenza con l’autostrada, quindi niente complanari e per quanto ci riguarda niente 398 fino al porto. Di fronte a tutto ciò, pesa il silenzio degli amministratori della Val di Cornia». Sel ritiene imprescindibile l’apertura di un dibattito in consiglio comunale e il pronunciamento delle forze politiche con il coinvolgimento dei cittadini.
La Nazione 06.04.2012
Le liste civiche: «Non lasciatevi ingannare dal telepass: alla fine pagheremo comunque»
«L’autostrada va bene purché non la si paghi, questa la sintesi della posizione emersa nell’incontro tra i sindaci della Bassa Val di Cecina, l’assessore provinciale Piero Nocchi e la Sat — affermano Lucibello Piani rappresentante delle liste civiche Unione dei Colli Pisani e Angela Porciani dei Movimenti Civici per Rosignano — pur contestando il pedaggio e il tracciato proposto da Sat, vedi le dichiarazioni di Bagnoli segretario Pd a Rosignano, ancora una volta nessuno trova il coraggio di contestare ufficialmente la linea imposta da Livorno».
«Questa autostrada — proseguono Piani e Porciani — non è una nuova opera, utilizza il tracciato della Variante sottraendo un bene della cittadinanza e non trova ragione in alcuna criticità dell’attuale tracciato, insomma si ammette che il progetto della Sat non porta alcun beneficio, ma invece di chiederne lo stop insistono nel volerne la costruzione facendo passare l’idea che la soluzione sia nel non far pagare l’opera ad alcuni cittadini, ma allora ci chiediamo: chi la pagherà quest’opera inutile e perché?
Si racconta che i residenti della bassa Val di Cecina saranno esentati dal pedaggio, e dunque sollevati dal balzello perché iniquo per loro, ma a quanto pare il balzello non è ritenuto iniquo per altri come i turisti, i livornesi, chi abita la Val di Cornia l’Alta Val di Cecina e tutti gli altri. I residenti della bassa Val di Cecina, noi compresi, pur usando più di altri l’opera non la pagherebbero acquisendo una sorta di salvacondotto medioevale “gratis et amore dei”.
Non si vergognano di creare un evidente disparità territoriale e disconoscono una recente direttiva europea (eurovignette) dove si stabilisce che i pedaggi devono considerare il reale uso del bene e devono essere utilizzati per mitigare gli effetti negativi dell’inquinamento ambientale.
Oggi vi invitano a montare il telepass per poter usufruire del lasciapassare, domani, scaduto il lasciapassare, preleveranno i pedaggi direttamente dal vostro conto corrente addebitandovi anche le spese e non avrete alternative, neanche quella di protestare perché ormai l’opera è fatta, ci avrete fatto l’abitudine e non esisterà alternativa perché anche gli ultimi treni saranno scomparsi. Appare evidente che ai piani alti manchi totalmente una strategia per il futuro, continuano a servire progetti vecchi di venti, trenta se non quaranta anni fa».
La Nazione 06.04.2012
Pedaggio gratis per i comuni della Val di Cecina
Pedaggio gratis per i primi quattro chilometrri di autostrada, da Vada a Collemezzano, ma solo per i residenti dei dieci Comuni della Bassa Val di Cecina e cioè Cecina, Rosignano, Bibbona, Castagneto, Casale, Guardistallo, Montescudaio, Riparbella, Castellina e Santa Luce. Gli altri abitanti della Provincia di Livorno, cittadini dell’Elba, della Val di Cornia e della stessa Livorno, pagheranno il pedaggio, una cifra che dovrebbe aggirarsi tra i 50 e i 60 centesimi, secondo le ultime stime. L’accordo per l’esenzione del pedaggio autostradale sulla Tirrenica è stato raggiunto ieri mattina in Provincia . L’intesa sarà approvata da Provincia, Comuni della Bassa Val di Cecina e Sat. La riunione, convocata a Palazzo Granducale dall’assessore Piero Nocchi, ha visto la partecipazione dei rappresentanti della Regione Toscana, della Sat e dei Comuni della Bassa Val di Cecina.
«Sappiamo che il momento è difficile per cittadini e imprese a causa della crisi — commenta Piero Nocchi— il protocollo per l’esenzione del pedaggio consente di mantenere al riparo da ulteriori costi la mobilità in un territorio omogeneo come la Bassa Val di Cecina. L’autostrada sarà gratuita per i cittadini, ma anche per le imprese. Penso ai pendolari e a tutti gli artigiani che si spostano costantemente sul tragitto Cecina-Rosignano e viceversa. L’accordo sull’esenzione dà garanzie anche per il futuro — aggiunge l’assessore Nocchi — avrà una sua continuità anche dopo l’eventuale accordo per il secondo lotto di lavori e fino all’entrata in esercizio dell’intero tracciato autostradale». Dal punto di vista pratico per usufruire dell’esenzione bisognerà dotare l’auto di telepass che per il primo anno sarà gratuito. Il pedaggio gratuito varrà per i veicoli classificati nelle categorie A e B del pedaggio autostradale, quindi auto e veicoli da trasporto leggero come i furgoni e camion di medie dimensioni (non per i tre assi). Quando entrerà in vigore il nuovo sistema? «Prima devono terminare i lavori sulla viabilità alternativa — spiega Nocchi — in particolare sulla 206 a Palazzi e nella zona delle Morelline a Rosignano. I tecnici prevedono che tutto sarà pronto a fine maggio-inizio giugno. Quindi, a meno di imprevisti sui lavori, prima dell’estate il casello sulla ex Variante diventerà operativo. Naturalmente Sat dovrà gestire tutta la questione della distribuzione dei telepass e il loro ritiro».
Luca Filippi
La Nazione 03.04.2012
Enrico Rossi: «Senza gli sgravi fermiamo il progetto autostrada»
Il presidente della Regione Enrico Rossi sembra che abbia parlato chiaro nel corso dell’audizione alla VIII Commissione del Senato di martedì pomeriggio: «O otteniamo anche noi per il completamento della Tirrenica gli sgravi fiscali che lo Stato concede per opere simili, come la Orte-Mestre, in modo da alleggerire il pedaggio per i residenti e i pendolari, oppure saremo contrari alla costruzione dell’autostrada. Ma a questo punto le responsabilità non saranno nostre e il progetto, di cui si parla da oltre 40 anni, si fermerà per l’ennesima volta».
Intanto però è stato annunciato l’accordo tra Provincia, Enti locali, Sat e la stessa regione che prevede per il primo tratto dell’autostrada (i 4 km tra Palazzi e Vada) l’esenzione per i residenti nei diaci Comuni della bassa Val di cecina e il pagamento del pedaggio per i cittadini della Val di Cornia, Elba (e Livorno). E anche per la Bassa val di Cecina dopo il primo anno bisognerà pagare il noleggio del telepass. «Sembra che il strumento giuridico per recuperare le agevolazioni fiscali anche per la Tirrenica possa essere il decreto sulla semplificazione in discussione al Senato. Mi auguro — prosegue Rossi — che si prendano davvero sul serio le nostre richieste. Anche tramite la stampa voglio rivolgermi a tutti i parlamentari, a partire da quelli della Toscana e di ogni appartenenza politica, affinché si impegnino a conseguire questo risultato».
«Le agevolazioni fiscali che ci aspettiamo anche per la Toscana, grazie all’approvazione di un emendamento al decreto legge, ci consentiranno di prevedere le agevolazioni del pedaggio per residenti e pendolari. Senza sgravi adeguati l’opera sarebbe insostenibile anche sul piano ambientale perchè, a causa dei costi eccessivi, i residenti sarebbero costretti a riversarsi sulla vecchia Aurelia e sulla viabilità locale».
La Nazione 05.04.2012
«Accordi tra Regione e Sat ma l’autostrada così non va»
Ordine del giorno di Luigi Coppola (Udc) sugli accordi fra Regione e Sat inerenti l’autostrada Tirrenica ed in particolare la 398 ed il pedaggio. Il consigliere Coppola manifesta «perplessità per come si sta svolgendo la vicenda, presumendo che, le istanze dei territori debbano essere parte integrante di qualsiasi accordo sul’esenzione del pedaggio per i residenti, sulle complanari e su tutte le eventuali opere compensative». Per questo Coppola ritiene che «il completamento della 398 fino al porto – spiega – è un’opportunità inderogabile per la Val di Cornia e l’Elba, pertanto, se tale opera non fosse garantita nella sua completezza, cadrebbe qualsiasi interesse a sostenere la realizzazione dell’autostrada Tirrenica». Dunque Coppola impegna il presidente del consiglio comunale ad inviare «l’ordine del giorno in questione ai sindaci ed ai presidenti di tutti i consigli comunali dei Comuni della Provincia di Livorno, al presidente della giunta e del consiglio provinciale di Livorno, al presidente della giunta e del consiglio regionale della Toscana, al ministro delle infrastrutture e dei trasporti ed al presidente della società autostrada Tirrenica».
Il Tirreno 05.04.2012
Piombino, ancora una stangata in vista della prossima stagione turistisca
L’autostrada aumenta di 60 centesimi
L’ ultima stangata è quella dell’autostrada: 50-60 centesimi in più per raggiungere la nostra costa dall’hinterland fiorentino e più in generale dal nord Italia. Certo 50 centesimi non sono quelli che fanno rinunciare ad una vacanza al mare, ma vanno sommati, nel caso dell’autostrada, ai 3 euro e 90 che già si pagano nel tratto Collesalvetti-Rosignano. Da giugno la cifra, per effetto dei 50-60 centesimi dei 4 chilometri del lotto uno autostradale, si arriverà a 4 euro e 50. Come dire che una giornata al mare in Val di Cornia costa già, solo di autostrada, 9 euro, a cui naturalmente vanno aggiunti i soldi per il carburante. Per 250 chilometri (andata e ritorno) ci vogliono tranquillamente venti litri di benzina, vale a dire 40 euro. E non finisce qui. A Rimigliano, ad esempio, bisognerà pagare il parcheggio. Totale 55-60 euro, solo per il costo vivo della mobilità.
Ma anche nel caso in cui ci si fermi per una settimana, o per 15 giorni (sempre meno quelli che si possono permettere una vacanza così lunga), bisognerà sborsare una cifra che ammonta ad una media di un euro e mezzo al giorno a persona per la tassa di soggiorno. Come si può ben capire l’estate 2012 in Val di Cornia non nasce sotto i migliori auspici per quanto riguarda le presenze turistiche. In particolare i costi per la mobilità e la tassa di soggiorno costituiscono fattori di non competitività rispetto ad altre zone. Ormai chi va in vacanza è abituato a verificare prezzi e offerte attraverso la rete internet e si possono fare facilmente dei confronti con realtà che consentono qualche risparmio. Magari non si tratta di differenze eclatanti, ma in periodi di crisi anche 200 o 300 euro possono fare la differenza per una famiglia.
Da parte loro le associazioni degli operatori turistici e dei commercianti hanno lanciato da tempo l’allarme per l’introduzione della tassa di soggiorno. Una tassa che rischia di deprimere uno dei pochi settori “vivi” dell’economia locale, capace di creare opportunità di lavoro. L’aumento del carico fiscale sull’industria delle vacanze può invece ridurre le presenze e di conseguenza i posti di lavoro, così come i costi aggiuntivi per autostrada e carburanti. E anche ammesso che lo zoccolo duro dei frequentatori delle nostre spiagge resista, gli operatori temono un calo dei consumi per tutto il resto, dai bar ai ristoranti, ai servizi.
La Nazione 04.04.2012
@Comune dei cittadini
Bene, bene mi sembra una giusta iniziativa. {Almeno la soddifazione di togliersi i sassolini dalle scarpe. Voglio ridere alle prossime amministrative quando leggerò cosa scriveranno sui manifesti. Tra IMU e autostrada farebbero meglio a espatriare fin da subito} Spero di poter partecipare all’incontro.
@Ubaldo
Hai perfettamente ragione!! Vaglielo a spiegare a quelli che credono nell’ “opera strategica” “utile per il territorio” . Utile ma per le tasche di questi pseudo-imprenditori che ti rubano i mobili di casa e poi ti costringono a prenderli in affitto
riguardo l’ultimo articolo…
oggi il turismo sulla nostra costa è diventato mordi e fuggi, due giorni, se non andata e ritorno nella stessa giornata (basta vedere Follonica, piena nei fine settimana e deserta per il resto)..
La gente va al ristorante con la calcolatrice (vedi articolo del tirreno di qualche giorno fa), centellinando i pochi euro a disposizione…. pensare che un’autostrada a pagamento (e carissimo 18 cent/km) porterà più turisti lo ritengo demenziale… le associazioni dovrebbero insorgere…
Per il turista, quando la tirrenica sarà operante, pensare di dover pagare 16 o 18 euro in più (8-9 a tratta o più) per arrivare dalle nostre parti sarà un deterrente che invoglierà molti a fermarsi in altri luoghi e spendere in altra maniera quei soldi, o se verranno, avranno meno euro da spendere per la sdraio, il gelato o il ristorante… chi guadagnerà sarà SAT, non chi sul turismo campa ed ha investito….
Poi ci siamo noi cittadini della zona che ci troveremo a essere tassati da un balzello odioso senza avere NESSUN beneficio… proprio dei geni i nostri amministratori che sono lì a raccontarci la favola dell’esenzione di 20 miserabili Km come fosse una vittoria… ci prendono proprio per cog..oni.
Lorenzo, presto usciremo con un comunicato congiunto delle tre liste civiche di Campiglia, San Vincenzo e Suvereto al quale seguira un incontro pubblico (il secondo) con i cittadini per far conoscre la vicenda Autostrada anche in Val di Cornia.
Purtroppo ,come è evidente, le amministrazioni locali sono reticenti a informare i cittadini, non è chiaro quale sia il motivo ma, ormai, è un dato di fatto.
CDC
FATE QUALCOSA PER FERMARE QUESTO FURTO DI BENE PUBBLICO!!!
Inchiodater il PD venuturinese alle proprie responsabilità! pedaggio gratis! hahaha solo per i redisenti più ‘stretti’! ma la variante è di tutti! da grosseto a livorno!!!!