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Autostrada Tirrenica, la Toscana dice sì al tracciato della Sat. D’accordo tutti i Comuni
La Toscana ha detto sì al tracciato dell’Autostrada A12 Rosignano-Civitavecchia presentato da Sat per il tratto Tarquinia-San Pietro in Palazzi. D’accordo tutti i Comuni interessati, solo Orbetello ha dato un parere con molte condizioni, perché il lotto 5B, che lo interessa direttamente, è ancora in sospeso e dovrà essere riprogettato.
E perché l’approvazione del lotto 5A, che interessa tutto il Comune di Capalbio, di fatto preclude la realizzazione della variante “dietro” al massiccio calcareo, come il Comune lagunare chiede da sempre. Comunque ieri la giunta regionale ha approvato la delibera che verrà inviata al Cipe, alla cui riunione, prevista per martedì 26, parteciperà il presidente Enrico Rossi. «La Toscana esprime su questa opera volontà unanime e proposte precise – dice il presidente Rossi – Tre amministrazioni provinciali e tutti i comuni interessati al tracciato hanno espresso alla Regione il loro accordo, pur con condizioni e richieste.
Orbetello si è limitato ad osservazioni e su questo tratto specifico la Regione, in mancanza di un tracciato definito, chiede a Sat una valutazione di quello proposto dal Comune stesso». Orbetello chiede che l’autostrada esca in variante prima di Fonteblanda, a nord, per poi rientrare passando per la località Giardino, nel Comune di Capalbio, all’altezza della Torba. L’ipotesi di Sat, invece, prevede un rientro qualche km prima, fra Albinia e Orbetello Scalo. «Sono da sempre convinto che la Tirrenica bisogna farla e farla bene – aggiunge Enrico Rossi – Ci siamo battuti perché questa grande opera fosse inclusa in Finanziaria, nel decreto sviluppo, per avere risposte positive e concrete dal governo.
Ho più volte incontrato il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Mario Ciaccia, gli ho scritto per dire che mai avremmo permesso che l’opera comportasse per il territorio costi sociali e ambientali insostenibili». La delibera approvata dalla giunta condiziona in primo luogo il parere favorevole della Regione all’esenzione dal pedaggio per i mezzi pubblici ed i mezzi di classe A e B di proprietà dei residenti, degli enti pubblici, delle aziende con sede nelle zone attraversate dal tracciato o adiacenti ad esso. La Regione chiede inoltre che sia valutata la possibilità di ridurre il pedaggio, per renderlo in linea con il costo delle altre autostrade toscane e raccomanda l’uso di agevolazioni per i mezzi pesanti che la utilizzeranno spesso.
Fra le altre condizioni la Regione chiede al Ministero delle infrastrutture di impegnare l’Anas a realizzare gli interventi di adeguamento dell’Aurelia previsti nel livornese. Queste opere, dall’importo di 55 milioni di euro, dovranno essere progettate da Anas con la collaborazione del Comune di Livorno. Un’ulteriore condizione riguarda la «Bretella di Piombino, comprensiva del lotto 7 e del tratto Gagno-Poggio Batteria da realizzare insieme all’inizio dei lavori per il lotto 2. Per questo tratto la Regione chiede al Cipe di imporre a Sat di completare il progetto definitivo entro ottobre 2012 e di ratificare gli impegni per la copertura finanziaria dell’opera: 20 milioni a carico di Regione Toscana, 20 a carico di Sat, 1 a carico della Camera di Commercio di Livorno. La cifra residua sarà a carico del Ministero delle infrastrutture.
Guido Fiorini
Il Tirreno 22.06.2012
Strada 398 fino al porto, progetto entro ottobre
Da Firenze è arrivato l’ok definitivo al tracciato dell’autostrada Tirrenica, con una delibera della Regione subito inviata al Cipe per la riunione di martedì prossimo a cui parteciperà anche il presidente Enrico Rossi. L’accordo è stato condiviso da tutti i Comuni e dalle amministrazioni provinciali interessate: per la Val di Cornia gli elementi più interessanti sono quelli posti come condizione dalla delibera regionale rispetto alla «bretella di Piombino, comprensiva del lotto 7 e del tratto Gagno-Poggio Batteria da realizzare contestualmente all’inizio dei lavori per il lotto 2». Cioè, in pratica, il completamento della strada 398 fino al porto. In questo quadro la Regione ha chiesto a Cipe di imporre alla Sat «di completare il progetto definitivo entro ottobre 2012 e di ratificare gli impegni assunti per la copertura finanziaria dell’opera: 20 milioni a carico di Regione Toscana, 20 a carico di Sat, uno a carico della Camera di Commercio di Livorno».
Al ministero delle Infrastrutture spetterà infine «la copertura della cifra residua necessaria al finanziamento integrale del progetto, a oggi stimato in circa 65 milioni di euro, cifra da adeguare a seguito del completamento della progettazione definitiva». Importante nella delibera anche la previsione per il comune di Campiglia: la Regione infatti evidenzia che «la variante al centro abitato di Venturina, compreso l’adeguamento funzionale della strada provinciale delle Caldanelle e la realizzazione di un sovrappasso che colleghi l’abitato e le nuove infrastrutture con la stazione ferroviaria di Campiglia Marittima, dovranno essere idonee, per sezioni e rotatorie di collegamento con le infrastrutture principali, al transito dei mezzi pesanti».
FAVOREVOLE IL PARERE DI TUTTI I COMUNI
La giunta regionale approverà stamani il parere sull’autostrada Tirrenica che il presidente della giunta Enrico Rossi porterà domani al Cipe che dovrà dare il via definitivo all’opera. Nella giornata di ieri sono arrivati gli ultimi pareri degli enti locali della costa sulla bozza di parere messo a punto dai funzionari regionali dopo il vertice della scorsa settimana con sindaci e presidenti di Provincia. E tutti gli enti locali avrebbero dato parere favorevole all’autostrada. Certo una metà degli enti ha inserito delle raccomandazioni ma sono state quasi tutte inserite nella delibera della giunta regionale. A sbloccare il quadro è stata evidentemente la previsione dell’esenzione dal pedaggio per 45 chilometri per i residenti lungo la costa per la durata di 30 anni. Un’esenzione fino ad oggi prevista solo per cinque anni e per i soli abitanti nei 10 comuni della Bassa val di Cecina. Inoltre l’impegno a stralciare il tratto a sud di Grosseto sul quale c’è ancora discussione sul tracciato. Dunque stamani la giunta regionale darà il via libera e poi domani la palla passerà al Cipe che dovrà certificare queste novità. La delibera del Cipe dovrà anche riconfermare le opere accessorie per Piombino, l’impegno del governo a realizzare il lotto 0 a Livorno e dell’Anas a investire un massimo di 55 milioni di euro sulla variante Aurelia di Livorno.
Il Tirreno 21.06.2012
Trasporti, scommessa che costa cara
Una riforma da oltre due miliardi di euro. E’ questa la cifra che sarà garantita dalla Regione e dagli enti locali per il progetto di ottimizzazione del servizio di trasporto pubblico locale che interesserà la Toscana per i prossimi nove anni (dal 2013 al 2021). I punti cardine della riforma e i contenuti dell’intesa raggiunta tra Regione e enti locali sulla rimodulazione del settore sono stati presentati ieri nella sala consiliare del Comune dall’assessore regionale Luca Ceccobao, da Elisa Murzi, assessore piombinese ai trasporti, da Giampaolo Pioli sindaco di Suvereto e da Carlo Torlai, vicepresidente Tiemme. La riorganizzazione arriva come risposta ai pesanti tagli operati dal governo nel 2010 che hanno messo in crisi il settore.
«Venendo meno i fondi statali – ha sostenuto Ceccobao – potevamo scegliere di operare dei tagli lineari ai servizi o di ripensare completamente il sistema del trasporto regionale. Abbiamo optato per questa seconda possibilità mettendo mano al bilancio». I due accordi per procedere con l’attuazione della riforma sono arrivati da poco. Quello con gli enti locali sulla rimodulazione della rete di servizio è stato firmato il 25 maggio, mentre quello con i sindacati sulla tutela del lavoro è stato siglato venerdì scorso. Adesso manca la gara europea che nel 2013 dovrà indicare il gestore unico del servizio in tutta la Toscana. Nel bando di gara sarà inserita la clausola di salvaguardia sociale, che prevede il riassorbimento da parte del nuovo gestore dei dipendenti delle 14 attuali aziende di trasporto.
I costi della riforma sono così distribuiti: la Regione garantisce 160 milioni di euro annui per nove anni, mentre gli enti locali si sono impegnati ad assicurare 35 milioni di euro l’anno. A questi vanno poi aggiunti 30 milioni annui versati dalla Regione per gli investimenti sulla qualità del servizio e dei mezzi (ne saranno acquistati un migliaio). Firmando l’accordo con i sindacati, la Regione si è impegnata a un ulteriore sforzo economico destinando altri 70 milioni di euro per tutelare i livelli occupazionali. «Vogliamo attuare una vera rivoluzione del settore – ha sottolineato Ceccobao – oggi in Toscana solo il 6% di chi si muove utilizza l’autobus. Dobbiamo essere più capaci di raccogliere utenza». Tra le novità della riforma, un solo biglietto a tariffa integrata per autobus, tram, treni e traghetti. Nelle fasce orarie utilizzate da studenti e pendolari sarà garantito un servizio extraurbano strutturato, regolare e affidabile. Le amministrazioni pubbliche della Val di Cornia stanno lavorando in linea col percorso messo in atto dalla Regione. «Il Comune di Piombino ha deciso di contribuire mettendo in bilancio circa 200 mila euro – ha spiegato l’assessore Murzi – vogliamo rendere il trasporto pubblico più semplice, garantendo un servizio efficiente a studenti e lavoratori e focalizzandoci sui punti principali della città, come porto, ospedale e stazione. Tra i nostri obiettivi la linea diretta porto-ospedale e quella porto-Cotone-Poggetto-ospedale».
La parola chiave di questa riforma sembra essere “ottimizzazione”. Come ha specificato il sindaco di Suvereto Pioli «la logica sarà quella di rendere il servizio più elastico facendo circolare mezzi più adeguati al numero dei passeggeri. Su questo punto sarà fondamentale il metodo che verrà adottato sul territorio per risparmiare garantendo i servizi, quindi ottimizzando». Per garantire la riorganizzazione i Comuni della Val di Cornia investiranno nella riforma del tpl 60 mila euro.
Francesca Barone
Il Tirreno 21.06.2012