Pedaggio e viabilità locale: la realizzazione dell’autostrada Tirrenica dovrà prevedere l’esenzione per i residenti e adeguate soluzioni per scongiurare rischi di incidenti e abbassamento della qualità della vita. Questa la posizione della Regione Toscana ribadita dall’assessore ai trasporti Luca Ceccobao che ha risposto in consiglio ad una interrogazione sul corridoio tirrenico presentata da Marta Gazzarri dell’Idv.
«Occorre garantire livelli adeguati di vivibilità negli insediamenti adiacenti al tracciato e di sicurezza per gli utenti — ha detto Ceccobao — oltre approfondire soluzioni progettuali per la viabilità locale. In merito alle forme di pedaggio va individuato un sistema che eviti lo spostamento del traffico sulla viabilità locale, attraverso forme di esenzione per i residenti».
Ceccobao ha ripercorso le varie fasi in cui la Regione ha chiesto pareri alle autorità e agli enti locali competenti e sottolineato che «il progetto definitivo per il completamento del corridoio tirrenico conferma l’adeguamento dell’Aurelia per il tratto a nord di Grosseto e per il tratto a sud si è invece individuata una soluzione per utilizzare maggiormente l’attuale sede dell’Aurelia come tracciato ». Sulle risorse disponibili per il «lotto zero» Maroccone-Chioma, Ceccobao ha detto che l’intervento è stato inserito tra le priorità di finanziamento nell’integrazione all’atto aggiuntivo all’intesa tra Governo e Regione per un importo di 350 milioni di euro. Secondo il capogruppo Idv Marta Gazzarri «la realizzazione di quest’opera presenta resistenze sul territorio e ha sollevato criticità, per questo motivo c’e’ bisogno di un’informazione continua».
La Nazione 29.09.2011