GRUPPO 2019
Advertisement
  • Home
  • CHI SIAMO
  • Proposte di programma
  • Contattaci
    • Contattaci
    • Privacy GDPR
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Gruppo 2019
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Autostrada tirrenica: il dibattito

Agosto 31, 2011
In Territorio & Ambiente
0

Con l’autostrada merci più care

In questi giorni si sente tanto parlare dello sviluppo economico che l’autostrada tirrenica (sostituendosi all’attuale superstrada Aurelia e trasformandola in strada a pedaggio) porterebbe nelle nostre zone.

Vorrei sapere nello specifico di quale sviluppo stiamo parlando. Forse che le aziende sorgeranno come funghi ai lati di questa inutile opera, dando lavoro ai nostri spesso disoccupati figli? O piuttosto non cambierà niente e i cittadini dovranno sborsare una tassa che prima non avevano – il pedaggio – e basta? Di quale sviluppo si parla? Di quello dei trasportatori (dai Tir ai corrieri, ai taxi, agli agenti di commercio), che in un quadro economico globale e di settore già disastrato ribatteranno l’aumento dei costi che sosterranno (il pedaggio, appunto) sulla committenza? E sapete chi è la committenza dei trasportatori?

Sono le aziende toscane, già adesso in grande affanno, che da Prato a Grosseto dovranno convincere i loro clienti (parecchi dei quali all’estero) a inghiottire aumenti delle merci causati dall’aumento del costo del trasporto causato dall’introduzione di una strada a pedaggio laddove per decenni si è transitati gratis. Oppure si parla dello sviluppo delle numerose zone industriali-artigianali che giacciono lì, tristi e piene di capannoni costruiti e mai insediati da alcuna realtà produttiva. E’ di questo sviluppo che stiamo parlando? Così si deprime l’economia, non la si incentiva. Lo sviluppo, ce ne fosse, fossimo bravi a crearlo, viaggerebbe benissimo anche sulla gratuita superstrada Aurelia.
Luca Guidi (Piombino)

Il Tirreno 31.085.2011(lettere dei lettori)

L’Autostrada? Non serve Basta adeguare l’Aurelia

Per Italia Nostra la Via è illegittima

L’autostrada non serve, bastano gli adeguamenti all’Aurelia. E, se proprio si deve fare, serve un nuovo procedimento di Via, la Valutazione d’impatto ambientale, perché quello attuale è illegittimo. L’associazione ambientalista Italia Nostra ha inviato nei giorni scorsi le osservazioni al progetto definitivo della Tirrenica, presentato da Sat nel giugno scorso.

La lettera-diffida, a firma del vicepresidente Nicola Caracciolo, non fa sconti alla società concessionaria, in particolare per le stime del traffico. «Secondo le ultime stime di Sat – scrivono gli ambientalisti- il numero medio di veicoli al giorno che percorrerebbero la nuova autostrada scenderebbe dai 52.000 originariamente previsti a circa 31.000 (diminuzione di circa il 40%). Questi numeri dimostrano che Sat, nell’originario progetto, ha commesso un clamoroso errore, sovradimensionando il traffico atteso. È evidente che, con queste nuove cifre, il progetto autostradale non appare più utile e necessario alla comunità, ma anzi merita di essere abbandonato». E anche lo Studio d’impatto ambientale, propedeutico alla Via, secondo Italia Nostra è sbagliato: «Appare gravemente carente nella parte in cui omette qualsivoglia analisi o approfondimento, da un lato, sull’impatto sanitario e su quello sonoro dell’opera, e dall’altro sul trasporto intermodale».

Per questo Italia Nostra chiede alle amministrazioni competenti – pena altrimenti l’illegittimità dell’intera procedura Via – di procedere ad un totale rinnovo della Via con riferimento all’intera opera nel suo complesso, quindi fino a Gaeta e di imporre a Sat di integrare lo Studio di impatto ambientale con un’“opzione zero” consistente nell’abbandono del progetto autostradale e nella realizzazione, al suo posto, dei necessari lavori di ammodernamento, allargamento e adeguamento dell’Aurelia a cura di Anas. (g.fior.)

Il Tirreno 02.09.2011

image_printStampa
Condividi2Tweet2Invia
Articolo precedente

Autostrada: dura replica del comitato "No pedaggio" al PD

Articolo seguente

"La Val di Cornia sonnecchia per colpa di Piombino" Scrive un cittadino

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Accetto i Termini e le Condizioni di Utilizzo. Per ulteriori info visita l'apposita pagina: Privacy GDPR.

tre × tre =

Seguici su:

  • 1.2k Fans
  • 1 Followers
  • 208 Followers

Cerca

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Archivio

Categorie

  • Campagna elettorale 2019
  • Consiglio comunale
  • Economia & Lavoro
  • Elezioni 2019
  • La voce dei cittadini
  • Le nostre iniziative
  • Proposte di programma
  • Rapporto con le istituzioni
  • Servizi Pubblici
  • Sociale & Cultura
  • Territorio & Ambiente
  • Varie

I più popolari

  • I più popolari
  • Riapre la discarica. Tutto cambia perché nulla cambi (anzi, peggiora)

Video

https://youtu.be/nVmWo2QDLCs

Ultimi Commenti

  • Angelo Baldocchi su Le aspettative del Cafaggio
  • INTERPELLANZA sulla rimozione auto + risposta del Comune – GRUPPO 2019 su INTERPELLANZA sui veicoli abbandonati sul territorio comunale + risposta del Comune
  • Angela Pesola su Povera Campiglia…
  • bruvil su MOZIONE per la copertura di fronte la Scuola Amici – Accettata dal Consiglio comunale
  • Mario Valentini su ZTL di Venturina: nuovo esperimento “ragnatela”

Tags

Acqua e rifiutiAgricolturaBilancioCampiglia centro storicoCaveComune di CampigliaComunicatiCorrispondenzaEnergie rinnovabiliGallerie fotograficheHomeIncontri pubbliciInterpellanze & InterrogazioniMozioniOpere pubblicheOrdini del giornoParchiprogrammaRassegna stampaRegolamento UrbanisticoSanitàStazione di CampigliaTassa di soggiornoTurismoVenturina TermeVideo

© 2018 Gruppo 2019 - Niccoló Pini Via Trento, 55 Campiglia M.ma - C.F. PNINCL85C24C415Z - Code by SH1FTUP.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • CHI SIAMO
  • Proposte di programma
  • Contattaci
    • Contattaci
    • Privacy GDPR

© 2018 Gruppo 2019 - Niccoló Pini Via Trento, 55 Campiglia M.ma - C.F. PNINCL85C24C415Z - Code by SH1FTUP.

Questo sito Web utilizza i cookies. Continuando nella navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookies. Per ulteriori info visita l'apposita pagina: Privacy GDPR.