Bocciate dal nuovo coordinatore Carla Bezzini le scelte urbanistiche di Campiglia e San Vincenzo
Cambio di vertice (sia il coordinamento che il coordinatore, Carla Bezzini al posto di Ilio Benifei) di Sinistra ecologia e libertà. Riflessione sui problemi della Val di Cornia (dai disagi delle industrie, alla disoccupazione a sanità, scelte urbanistiche…). Con tanto di progetti per traghettarsi fuori dalla crisi.
Poi la situazione dei rapporti politici in maggioranza a Piombino. Sono le conclusioni dell’assemblea di Sel, argomento – ieri mattina – in saletta rossa.
Dà il benvenuto Benifei sottolinenado «il valore del rinnovamento del nostro circolo, cambiando coordinatore – spiega – con Carla Bezzini, infermiera al pronto soccorso di Villamarina laurea in filosofia, possiamo contare su una donna più attenta ai problemi del territorio e delle persone. Scelta al femminile ancora più particolare nel nostro panorama politico».
Vitalità politica. «Grande partecipazione all’assemblea – interviene Bezzini – che dimostra la vitalità di questa forza politica. Diamo continuità alla coalizione di maggioranza qui, ma con la volontà di incidere. Ilio Benifei ha guidato Sel all’inizio, su un percorso faticoso, mentre stiamo vivendo un vero cambiamento storico, il lavoro come una merce.
Acqua, salute, trasporti, ambiente sono temi su cui servono soluzioni radicali e ci vogliono cambiamenti nella gestione del territorio senza che ci sia subordinazione di nessuno – specifica Bezzini – Solo così la politica potrà salvaguardare il bene collettivo rispetto al privato. I consigli comunali devono essere valorizzati per non cedere il passo alle giunte, con giudizio critico rispetto al programma elettorale: si parlava di Città futura, di 398 fino al porto, di bonifiche… è necessario rivisitare programmi e obiettivi».
Tante fragilità. «Piombino oggi presenta molte fragilità – dice Bezzini – L’industria è in crisi. La disoccupazione aumenta, soprattutto quella giovanile. L’incertezza è la nota dominate perchè da troppo tempo manca progettualità. Ci vuole un’inversione di rotta, fuori dalle segreterie dei partiti, con un più diretto confronto coi cittadini».
Edilizia. «Sulle scelte urbanistiche – sottolinea – bisogna tendere al riuso e alla qualificazione dell’edilizia esistente, ponendo un freno al consumo del territorio. Basta vedere le scelte negative fatte a Campiglia e San Vincenzo. Non a caso siamo all’opposizione ovunque, tranne che a Piombino»
Autostrada. «Favorevoli all’Unione dei comuni – ricorda Bezzini – per la programmazione di una gestione unitaria organica per tutta la Val di Cornia, valorizzando i centri storici. Ma manteniamo la nostra posizione sull’autostrada; riteniamo l’esonero del pedaggio per i residenti, le complanari, la 398 fino al porto, condizioni fondamentali per il nostro consenso». A chiudere pensa Ilio Benifei: «Necessario promuovere le nostre specificità – dice subito – E a Piombino ci sono ancora problemi da affrontare, perché la questione dell’autostrada va ben oltre la Val di Cornia. E anche qui da noi, ovunque ci sono atteggiamenti diversi. Su problemi come questo ci si deve necessariamente confrontare e se non si trova un accordo ciascuno deve poter andare per la sua strada.
Come all’interno dello stesso Pd convivono diverse posizioni non è scandaloso che a Piombino possa esserci un confronto libero, dove ciscuno sceglierà senza drammi. Le politiche dello scambio sono tutte fallite – conferma Benifei – questo territorio ha grandi risorse che vanno promosse con una politica che unifichi la Val di Cornia. Siamo qui per dare una mano con umiltà, per ricostruire un centro sinistra vincente, cosa che non si può fare con i vecchi modelli ma atraverso processi di rinnovamento».
Cecilia Cecchi
Il Tirreno 26.10.2011