Non cessa la polemica sulle cave di Campiglia. Dopo che le minoranze – Comune dei cittadini e Pdl – hanno contestato il sindaco Soffritti per le modalità usate durante il dibattito in materia. Interviene, in proposito Matteo Brogioni capogruppo di Campiglia democratica per chiarire come stanno le cose a nome della maggioranza. «Nell’ultimo consiglio comunale è stato veramente toccato il fondo: è stato superato il limite della decenza» dice subito Brogioni. «Non è possibile tollerare quelle accuse che sono state rivolte dal capogruppo del Comune dei Cittadini sull’operato del collegio di controllo sulle attività estrattive e sull’amministrazione comunale; accuse – spiega Matteo Brogioni – in cui si ipotizzava la collusione di tali enti con le società che gestiscono tali attività».
«Se chi fa queste affermazioni è sicuro di quanto afferma – prosegue Matteo Brogioni – non deve far altro che rivolgersi ai competenti uffici della Procura della Repubblica e presentare una formale denuncia. Io mi comporterei così, al suo posto». «Ma non lo farà – sottolinea – perché adotta tale comportamento e fa tali affermazioni
esclusivamente per poter mettere in mostra le sue doti di salvatore della cosa pubblica contro le amministrazioni inefficienti o succubi dei poteri forti».
«Non accettiamo questo modo di fare politica – aggiunge il capogruppo di Campiglia democratica – fatto di sospetti che servono solo a invelenire il clima». «Speravo che parlando di attività estrattive, avremmo svolto un dibattito sul futuro del nostro territorio, incentrandosi su come avremmo potuto dare un futuro e una prospettiva ai lavoratori occupati in tali attività – dice ancora Brogioni – Ma nulla di tutto questo si è verificato; forse perché i problemi di chi lavora in questo comparto stanno a cuore solo alle forze politiche che oggi governano il nostro comune». «Al contrario, gli altri considerano queste problematiche solo a fini propagandistici, accusando l’amministrazione di non essere in grado di ricollocare alcune centinaia di lavoratori». «Campiglia democratica – riprende il capogruppo in consiglio – non è abituata a fare sparate sterili contro chicchessia, non l’ha mai fatto e non inizierà adesso. Questo modo di fare politica è, come ho già ribadito in più occasioni, semplicemente populista». «Invito il collega Zucconi a porgere le proprie scuse ai membri del collegio di controllo, e magari anche all’amministrazione, per il comportamento tenuto lunedì scorso. Il nostro gruppo ha sopportato già troppe offese: d’ora in avanti non tollererà più tali accuse e tutelerà la propria dignità e rispettabilità».
Il Tirreno 04.02.2012
«Non sopportemo altre offese da Massimo Zucconi»
«Nell’ultimo consiglio comunale è stato toccato il fondo e superato il limite della decenza». Lo dice il capogruppo di Campiglia Democratica, Matteo Brogioni. «Non è possibile tollerare le accuse rivolte dal capogruppo del Comune dei Cittadini, Massimo Zucconi, sull’operato del Collegio di controllo sulle attività estrattive e sull’amministrazione comunale; accuse in cui si ipotizzava la collusione di tali enti con le società che gestiscono le attività».
«Se si è sicuri di ciò ci si rivolga alla Procura — incalza Brogioni — ma non lo farà, perché adotta tale comportamento solo per mettere in mostra le sue doti di salvatore della cosa pubblica contro le amministrazioni inefficienti o succubi dei poteri forti. Non accettiamo questo metodo politico fatto di sospetti che servono solo a invelenire il clima. Speravo che parlando di attività estrattive avremmo svolto un dibattito sul futuro del territorio e dei lavoratori. Niente di tutto ciò: forse perché i problemi di chi lavora in questo comparto stanno a cuore solo alle forze politiche che oggi governano il Comune. Invito Zucconi a scusarsi con i membri del collegio e con l’amministrazione. Il nostro gruppo ha sopportato già troppe offese: d’ora in poi non tollererà più e tutelerà la propria dignità e rispettabilità».
La Nazione 04.02.2012
a ridai con “populisti”…mancava che dicesse demagoghi e la frase di “partito” era perfetta…..