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S. Vincenzo,indagato il comandante dei vigili urbani e minoranze chiedono le dimissioni del Sindaco (News 29 maggio)

Maggio 29, 2012
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News:

S. Vincenzo,indagato il comandante dei vigili urbani

La Procura indaga sulla polizia municipale e le minoranze formulano ufficialmente la richiesta, respinta, di dimissioni da parte del sindaco e della giunta. Il giudice per le indagini preliminari Gioacchino Trovato, ha infatti disposto un supplemento d’indagini nel termine di 90 giorni per la vicenda che vede indagati il comandante dei vigili urbani di San Vincenzo, Mauro Cristiani, e un’ispettrice dello stesso comando, Tiziana Lazzeretti e su cui invece il pubblico ministero aveva richiesto l’archiviazione. Le ipotesi di reato sono quelle descritte dagli articoli 368, 323, 640, 340 e 479 del codice penale, ossia calunnia, abuso d’ufficio, truffa, interruzione di pubblico servizio e falso. Il gip ha ritenuto che la denuncia (un fascicolo di alcune centinaia di pagine) presentata dal vigile urbano sanvincenzino Walter Dell’Agnello, meriti un approfondimento.

Accuse da provare, ovviamente, ma piena luce, secondo Trovato, deve essere fatta sulla fruizione, da parte di «Tiziana Lazzeretti e di altri appartenenti alla polizia municipale sanvincenzina, di un monte ore straordinarie non giustificato da reali esigenze di servizio». Per questo il gip ritiene che «occorrerà procedere all’assunzione a sommarie informazioni delle persone informate sui fatti e all’interrogatorio degli indagati». I fatti risalirebbero a un’epoca anteriore al 21 novembre 2011, e il pm, a quanto scrive il gip, aveva chiesto l’archiviazione ritenendo le accuse di Dell’Agnello un atto ritorsivo nei confronti di coloro che lo avevano denunciato molte volte in questi anni (con esiti sempre positivi per Dell’Agnello). Le minoranze, con Nicola Bertini e Davide Lera, di Forum e San Vincenzo per tutti, considerano questo nuovo caso giudiziario come la «testimonianza del fallimento politico» di un’epoca amministrativa. E chiedono, appunto, le dimissioni in blocco di sindaco e giunta. «Non vogliamo condannare nessuno prima del processo – dice Bertini – Ma non c’è miglior dimostrazione del fallimento completo e drammatico di un’epoca amministrativa che ha già fatto troppi danni al paese». Da parte sua il sindaco Michele Biagi mostra tranquillità: «Ci sono degli indagati – dice Biagi – ma non ci sono condanne.

E’ bene chiarirlo. Riguardo alle dimissioni che mi hanno richiesto di dare le minoranze, posso assicurare che andremo avanti fino alla fine del mandato. D’altronde, abbiamo raggiunto molti obiettivi, dando risposte concrete ai cittadini. La mia amministrazione ha operato sempre nella trasparenza e nel pieno rispetto delle regole etiche e della legge. Chi pensa – prosegue il sindaco – che l’amministrazione sia responsabile in queste vicende, faccia i propri passi. Per quanto mi riguarda, seguirò quanto prevede la legge, senza andare oltre le mie competenze».

Il Tirreno 29.05.2012

«L’indagine testimonia il fallimento politico
Devono dimettersi sindaco e tutta la giunta»
LA NOTIZIA che abbiamo pubblicato ieri sulll’indagine da parte del Gip del tribunale di Livorno sui comportamenti all’intreno della polizia muncipale (truffa e falso tra i reati ipotizzati), ha destato scalpore in tutta San Vincenzo. Così, Davide Lera (lista civica San Vincenzo per tutti) interviene su «l’articolo de “La Nazione”, perfettamente titolato», «Ritengo convincenti le motivazioni del gip che ha disposto di eseguire ulteriori indagini sul comportamento all’interno della polizia municipale. Fuorviante era stata la motivazione sulla richiesta di archiviazione da parte della Procura che si era preoccupata più delle ragioni che avevano portato ai vari esposti piuttosto che a verificare la illecita dei comportamenti denunciati. Mi permetto al riguardo –dice Lera – di ricordare ulteriori elementi che ho esposto in consiglio comunale in cui chiedevo lumi proprio sugli straordinari degli agenti, quando proprio l’agente municipale che ha fatto nel tempo le denunce era stato dislocato in un ufficetto distaccato per un compito del tutto marginale e così avevo richiesto di ridestinare lo stesso agente alla sede della p.m. proprio da evitare straordinari per gli altri agenti il cui costo ricadeva e ricade sui cittadini. Rivendico l’esposizione di tale situazione così come il silenzio e le risposte del tutto fuorvianti dell’amministrazione comunale. E proprio l’atteggiamento dell’amministrazione credo sia da valutare. In tutto questo tempo, anni di denunce, mai una verifica, una convincente e chiara presa di posizione come se le questioni polizia municipale fossero un tabù… Il mio auspicio è che tutto risulti regolare e soprattutto che tutto venga chiarito anche se il rammarico è che chiarezza ci doveva già essere per un intervento responsabile della nostra amministrazione».
NICOLA Bertini e Maurizio Viliani (consiglieri del Forum) affermano: «l’Ufficio Urbanistica è investito dall’inchiesta sull’ecomostro e appare paralizzato nonostante i due coinvolti, in barba ad ogni principio di cautela per l’Ente e per gli stessi, abbiano libero accesso agli uffici da cui la Procura ha sequestrato gli atti. Sulla Polizia Municipale si abbatte un’indagine per ipotesi di reato pesantissime. Non vogliamo condannare nessuno prima del processo. Siamo certi che, anche se il 60% dei cittadini ha votato Biagi, anche se molti si sono schierati sempre dalla parte del potere esistente, nessuno, neppure il meno informato, si è stupito per le inchieste emerse. Con l’Ufficio Urbanistica e con l’Ufficio della Polizia Municipale sono sotto accusa, i due pilastri su cui ha sempre poggiato l’egemonia politica della Giunta Biagi.
IL PD sanvincenzino ha creato un vasto consenso attorno ad una vorace politica edilizia ed ha quadrato i conti con le contravvenzioni. Si apre un problema giudiziario, amministrativo, economico e sociale. È di evidenza lampante che la politica non ha saputo intervenire prima della Magistratura perché è fortissimo il legame tra questi Uffici e gli amministratori che avrebbero dovuto dimostrare ben altra capacità di gestione delle funzioni e delle modalità di relazione tra i lavoratori.
Non c’è migliore dimostrazione del fallimento completo e drammatico di un’epoca amministrativa che ha già fatto troppi danni a questo Paese e che deve essere cancellata il prima possibile. Come gruppo del Forum del Centrosinistra chiediamo le dimissioni immediate del sindaco e della Giunta e lunedì depositeremo una mozione di sfiducia».
La Nazione 27.05.2012

Falso, truffa e abusi le ipotesi di reato sulle quali indaga la magistratura

CHE all’interno del Comando dei vigili urbani di San Vincenzo si respiri aria pesante non è una novità. In effetti, le numerose e continue segnalazioni (interne) inoltrate all’autorità giudiziaria e poi, in qualche modo, risultate archiviate, lasciavano prevedere delle naturali rivendicazioni da parte di chi, in questi anni, si sentiva particolarmente preso di mira e costretto a «vivere ed operare» con malcelata tranquillità. Insomma, il sindacato Cisl da ben quattro anni, si è lamentato per i trattamenti economici diversificati nei confronti dei propri iscritti, vessazioni, e soprattutto, lo ripetiamo, continue segnalazioni all’autorità giudiziaria nei confronti dei rappresentanti sindacali; un comportamento che è stato segnalato alla Pubblica Amministrazione senza però vedere, non solo dalla stessa amministrazione comunale ma anche dai dirigenti qualche esito «pacificatorio» all’interno del corpo di polizia municipale.
COSÌ dai dissidi si è passati alla reazione che il vigile Walter Dell’Agnello ha evidenziato attraverso una dettagliata segnalazione inviata (con l’ausilio di uno studio legale di Livorno) all’autorità giudiziaria suffragata da una consistente fornitura di «documenti» che hanno indotto il Tribunale ad iniziare un procedimento di indagini per andare in fondo della questione, sicuramente delicata e, di non facile interpretazione tanto da vedere M.C. unitamente a T. L. oggetti di indagine per il reato di cui agli art. n. 368, 323, 340, 640, 479 c.p. commesso in epoca anteriore e prossima all’11.11.2011. Insomma, a seguito opposizione alla richiesta dell’archiviazione (art. 127, 410 c.p) si è avviato in data 18 Maggio, presso il Tribunale di Livorno, al procedimento in Camera di Consiglio.
IL GIP dottor Gioacchino Trovato sciogliendo la riserva, nell’avvisare i legali di fiducia- scrive testualmente: “…rilevato che il p.m. ha chiesto l’archiviazione, riferendo tutte le accuse del denunciante a finalità ritorsive dello stesso; ritenuto che, indipendentemente dalle finalità perseguite dal denunciante, occorre fare piena luce su taluni fatti rilevanti ed, in particolare, sulla asserita fruizione, da parte di.T.L. e di altri appartenenti alla polizia municipale, di un monte ore straordinarie non giustificato da reali esigenze di servizio e/o preferenziale e/o non effettivo (si veda la denuncia integrativa datata 21.11.2011); ritenuto che a tale fine, occorrerà procedere alla assunzione a sommarie informazioni delle persone informate sui fatti ed all’interrogatorio degli indagati…. pqm dispone procedersi alle indagini entro il termine di 90 gg. Dalla comunicazione del presente provvedimento. Walter Dell’Agnello, vigile urbano che, in qualche modo, ha sollevato la situazione così si è espresso:
«MI RAMMARICO soltanto che tutti i fatti messi all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria, da anni segnalati all’amministrazione comunale ed ai dirigenti preposti anche attraverso azioni sindacali ripetute, abbiano trovato accoglienza di analisi soltanto dopo specifici esposti per ipotesi di reato…; alla decisione di proseguire le indagini da parte del gip dopo una camera di consiglio (18.05.2012) durante la quale sono state analizzate proprio le ipotesi di reato e, per ovvi motivi , non posso entrare nel merito all’indagine che vede oggetto dell’indagine M.C.e T.L».

La Nazione 26.05.2012

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