Egregio Consigliere Spinelli,
la ringrazio prima di tutto per il tono sereno del suo intervento. Se ho capito bene il suo gruppo consiliare è favorevole agli impianti di mini eolico ed anche di grande eolico, purché, quest’ultimo, non nella campagne della Val di Cornia. E’ già una posizione diversa da quella della lista “Uniti per Suvereto” che invece è contraria in via di principio al grande eolico.
Lei dice di augurarsi lo sviluppo del mini eolico diffuso, e sono molto d’accordo con lei, tanto che la mia azienda partecipa alla costruzione delle turbine Libellula 55, una delle quali installata a Campiglia, e non mi sembra con vostro favore.
Ma quelle turbine, alte 28 metri, non hanno nessuna possibilità di essere installate nella pianura, perché il vento non è sufficiente e solo con le grandi turbine, alte 100 m, ve ne è a sufficienza. Quindi in pianura o si installano torri molto alte oppure nulla.
Lei comunque fa prevalere gli interessi ambientali e paesaggistici sopra ogni altro. Sono daccordissimo con lei. Infatti lo sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili è proprio teso alla tutela dell’ambiente e del paesaggio perché, come certamente saprà, la dispersione nell’atmosfera della CO2 ( e non solo) è causa di danni gravissimi e di cambiamenti climatici già in atto con un aumento degli eventi estremi (piogge torrenziali, temperature estreme, siccità) in un contesto di un forte aumento medio delle temperature e di rischio di desertificazione di aree già ora con bassa piovosità: questo è, e non solo a mio parere, il pericolo maggiore all’ecosistema e al paesaggio, mentre le turbine eolico sono uno dei rimedi a questo scenario già in atto.
Per questo la produzione di energia da rinnovabili è da un lato investimento di denaro privato in economia reale, fatta di macchine, brevetti, tecnologia ma pure molto lavoro (invece che in bond o in derivati finanziari) e per questo la Legge italiana lo definisce “di pubblico interesse” .
Questo, naturalmente, non vuol dire che si debbano installare turbine eoliche ovunque, ma si debbano seguire procedure molto rigorose per scegliere i siti idonei. Nella legislazione italiana la procedura è la Valutazione di Impatto ambientale, che è davvero complessa e tutela anche tutti gli aspetti paesaggistici che lei rammenta.
Ovviamente le turbine eoliche possono essere installate in aree agricole, ed in tutte le aree agricole esistono, per definizione, aree coltivate con prodotti di qualità.
La differenza, se c’è, della Val di Cornia è di essere un territorio fortemente antropizzato, con migliaia di tralicci elettrici, zone industriali, infrastrutture ecc.
Lei dice che, proprio per aver “già dato” la zona non deve dare di più. Altri, come le liste civiche ed i comitati locali che si formano (prendiamo ad esempio Monterotondo M.mo) dicono esattamente il contrario e cioè che gli impianti eolici non vanno collocati sulle colline boscate e nei paesaggi incontaminati ma, invece, nelle zone antropizzate.
Si tratta di due manifestazioni di quella che è universalmente conosciuta come sindrome di NIMBY e che consiste nel riconoscere necessarie determinate opere pubbliche ma di volerle esclusivamente lontano dal proprio giardino. Una forma non solo di egoismo sociale, ma, secondo me, di miopia poiché la tutela del proprio territorio non può prescindere dalla tutela generale. Insomma non c’è futuro pensando in piccolo e da soli contro gli altri.
Comunque la valutazione di impatto ambientale del progetto è avviata, i documenti sono tutti in rete in www.eolicoventurina.it ed il contributo di tutti è importante.
Lorenzo Partesotti
Tratto da Corriere Etrusci 07.02.2012
Vedi anche: Campo Eolico, Spinelli: “Noi tuteliamo il bene comune, Partesotti vende il suo prodotto”
alla piccola pala a Campiglia è stato contrario Il Comitato per Campiglia ( che non è la stessa cosa della lista civica ),
semplicemente perché è stata installata su un sito archeologico ! Il più antico insediamento di Campiglia ( vedi il toponimo via di campiglia vecchia !!)
Ovviamente la responsabilità era soprattutto dell’ufficio comunale che non aveva considerato la mappa dei siti in suo possesso.
Cari Partesotti e Parodi scopo delle energie alternative sarebbe quello di sostituire via via quelle fin ora usate, ma come al solito il profitto e il business prendono anche in questo caso il sopravvento con conseguenti possibilità di speculazioni.Non mi si venga a dire che senza i grossi incentivi statali tali imprese investirebbero per amore dell’ambiente e che i “partiti” che amministrano i nostri comuni e non faccio nessuna distinzione di colore accettano tali progetti solo per un fattore di favore politico-economico.Ma visto che oramai tali progetti sono stati autorizzati da Regione, Comuni, associazioni ambientaliste, cani e porci, io proporrei ok a centrali(non parchi) eolici, pannelli fotovoltaici e altro però iniziamo a togliere qualche centrale a carbone, olio e petrolio.Allora potremmo chiamarle energie ALTERNATIVE.
interessante come il dott. partesotti legge nel pensiero di uniti per Suvereto e sancisce che noi siamo contro il grande eolico tout court…beh cominciamo col dire che siamo contro le SPECULAZIONI che siano fatte con l’eolico o con le seconde case per noi non fa differenza…il male delle rinnvabili non e’ il loro utilzzo ma la mercificazione dell’ambientalismo…io sarei per eliminare ogni tipo di incentivo STATALe e di CERTIFICATO VERDE e vedere se costuire e venedere energia all’Enel e’ conveniente lo stesso o meglio anche se non e’ conveniente non dovrebbe esserci nessuna flessione del mercato perche’ tutti i difensori di questo business usano sempre la filosofia per difendere le loro scelte e mai discorsi legati ai “legittimi” interessi…detto questo invito il sig Partesotti a dirmi come la pensa sul fatto che Rete Rinnovabile la societa’ nazionale di TERNA dopo aver acquisito permessi per centinaia di megawatt dal fotovoltaico nelle aeree industrializzate di Terna ha venduto l’azienda e il flusso di incentivi statali ad un Privaty equity INGLESE…ergo i nostri soldi delle bollette e delle tasse dirottati nella finanza creativa che tanto danno ha fatto all’europa e al mondo…aspetto risposte..grazie..saluti