GRUPPO 2019
Advertisement
  • Home
  • CHI SIAMO
  • Proposte di programma
  • Contattaci
    • Contattaci
    • Privacy GDPR
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Gruppo 2019
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

“Mini-unione” è il segno della crisi della sovracomunalità in Val di Cornia (CDC)

Dicembre 31, 2011
In Le nostre iniziative, Servizi Pubblici, Territorio & Ambiente
0

Campiglia e Suvereto associano la gestione della Polizia Municipale e della viabilità comunale. E’ una decisione che abbiamo condiviso perché va nella direzione della cooperazione tra le amministrazioni con l’obiettivo di migliorare i servizi e contenere le spese.

Ma è anche la testimonianza eloquente della crisi della sovracomunalità in Val di Cornia dove, ormai, dopo lo scioglimento del Circondario, non esiste più nessuna sede istituzionale che consenta ai  Comuni dell’area di lavorare insieme, in forma democratica e trasparente, per la programmazione e la gestione associata delle funzioni amministrative. Si procede in ordine sparso con soluzioni non ottimali e decisioni improvvisate. Il dato che emerge è la grande confusione.

Fino ad oggi sono state completamenti disattesi i programmi elettorali del PD e delle maggioranze che annunciavano la nascita dell’Unione dei Comuni della Val di Cornia. Annunci ripetuti nel 2010 e nel 2011 che la davano come imminente.

Ma, anziché lavorare seriamente per questo obiettivo, si è preferito lanciare una discussione astratta sul Comune unico, caduta nel nulla e soprattutto contraddetta da comportamenti che denotano uno scollamento crescente tra i Comuni: dal governo del territorio alla gestione di servizi essenziali come l’acqua, la sanità, i trasporti, il turismo, l’agricoltura, la piccola impresa, i parchi, ecc.

Se non ci saranno segnali netti d’inversione di tendenza, queste amministrazioni passeranno alla storia per aver smontato quello che hanno trovato senza mettere in campo nessuna nuova politica sovracomunale e nessuna riforma delle istituzioni locali.

Il danno potrebbe essere grave, perché è sin troppo evidente che la Val di Cornia, oggi ancora più di ieri, ha una dimensione territoriale minima per poter rispondere alle sfide del futuro. Occorre mettere insieme le molteplici risorse dei territori, la programmazione e la gestione dei servizi per renderli più efficienti e meno costosi.  Ogni Comune, agendo da solo, sarà invece più debole nel rispondere alla crisi economica e alla riduzione delle risorse finanziarie pubbliche.  Sembrano temi lontani, ma in realtà interessano da vicino cittadini e imprese. Per queste ragioni, ormai con scarsa speranza, torniamo a chiedere che questi argomenti siano affrontati, in modo trasparente, nei Consigli Comunali e con le associazioni professionali e sindacali della Val di Cornia.

30 dicembre 2011

Comune dei Cittadini.

Sulla Stampa:

Campiglia la lista  civica «Comune dei Cittadini» approva l’intesa per la Polizia Municipale, ma chiede un piano organico

La lista Comune dei cittadini condivide la scelta fatta dai comuni di Campiglia e Suvereto di associare la gestione della Polizia Municipale e della viabilità comunale, ma la considerano «il segno della crisi della sovracomunalità in Val di Cornia». «Dopo lo scioglimento del Circondario, non esiste più nessuna sede istituzionale che consenta ai Comuni dell’area di lavorare insieme, in forma democratica e trasparente, per la programmazione e la gestione associata delle funzioni amministrative.
Si procede in ordine sparso con soluzioni non ottimali e decisioni improvvisate – evidenzia la lista – il dato che emerge è la grande confusione. Fino ad oggi sono state completamenti disattesi i programmi elettorali del Pd e delle maggioranze che annunciavano la nascita dell’Unione dei Comuni della Val di Cornia.
Annunci ripetuti nel 2010 e nel 2011 che la davano come imminente. Ma, anziché lavorare seriamente per questo obiettivo, si è preferito lanciare una discussione astratta sul Comune unico, caduta nel nulla e soprattutto contraddetta da comportamenti che denotano uno scollamento crescente tra i Comuni: dal governo del territorio alla gestione di servizi essenziali come l’acqua, la sanità, i trasporti, il turismo, l’agricoltura, la piccola impresa, i parchi.
Se non ci saranno segnali netti d’inversione di tendenza, queste amministrazioni passeranno alla storia per aver smontato quello che hanno trovato senza mettere in campo nessuna nuova politica sovracomunale e nessuna riforma delle istituzioni locali. Il danno potrebbe essere grave. Occorre mettere insieme le molteplici risorse dei territori, la programmazione e la gestione dei servizi per renderli più efficienti e meno costosi».
La Nazione – 31.12.2011
«Sovracomunalità sparita»
L’associazione tra i Comuni di Campiglia e Suvereto per la gestione della polizia municipale e della viabilità è un dato positivo, ma non troppo, secondo Comune dei Cittadini. Questa “miniunione a due” sarebbe la «testimonianza eloquente della crisi della sovracomunalità in Val di Cornia dove, ormai, dopo lo scioglimento del Circondario, non esiste più nessuna sede istituzionale che consenta ai Comuni dell’area di lavorare insieme, in forma democratica e trasparente, per la programmazione e la gestione associata delle funzioni amministrative. Si procede in ordine sparso con soluzioni non ottimali e decisioni improvvisate».
La lista denuncia la violazione delle promesse elettorali del PD e delle «maggioranze che annunciavano la nascita dell’Unione».
Per il gruppo, le amministrazioni hanno distolto l’attenzione da questo obiettivo attraverso una «discussione astratta sul Comune unico, caduta nel nulla e soprattutto contraddetta da comportamenti che denotano uno scollamento crescente tra i Comuni: dal governo del territorio alla gestione di servizi essenziali come l’acqua, la sanità, i trasporti, il turismo, l’agricoltura, la piccola impresa, i parchi, ecc.».
La conclusione è lapidaria: «Se non ci saranno segnali netti d’inversione di tendenza, queste amministrazioni passeranno alla storia per aver smontato quello che hanno trovato senza mettere in campo nessuna nuova politica sovracomunale.» Da qui la proposta di mettere insieme le risorse per programmare e gestire i servizi in modo efficiente e meno costoso. L’alternativa – ogni Comune che agisce per conto proprio – renderebbe gli enti più deboli per affrontare i problemi che si prospettano all’orizzonte».
Francesco Rossi
Il Tirreno – 3.1.2012
Corriere Etrusco 3.1.2012
image_printStampa
Tags: ComunicatiRassegna stampa
Condividi2Tweet1Invia
Articolo precedente

«Governo del territorio frammentato» (Jessica Pasquini)

Articolo seguente

Bertini: «Non facciamo giochetti strani: i proventi dei parcheggi sono della Parchi»

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Accetto i Termini e le Condizioni di Utilizzo. Per ulteriori info visita l'apposita pagina: Privacy GDPR.

20 − 4 =

Seguici su:

  • 1.2k Fans
  • 1 Followers
  • 208 Followers

Cerca

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Archivio

Categorie

  • Campagna elettorale 2019
  • Consiglio comunale
  • Economia & Lavoro
  • Elezioni 2019
  • La voce dei cittadini
  • Le nostre iniziative
  • Proposte di programma
  • Rapporto con le istituzioni
  • Servizi Pubblici
  • Sociale & Cultura
  • Territorio & Ambiente
  • Varie

I più popolari

  • I più popolari
  • Nuova vita al Centro Fiere di Venturina
  • INTERPELLANZA sulla rimozione auto + risposta del Comune
  • INTERPELLANZA su Società Parchi Val di Cornia + risposta della sindaca
  • Chiusura di una indagine del 2019
  • INTERPELLANZA sui laghetti di Tufaia + risposta del Comune

Video

https://youtu.be/nVmWo2QDLCs

Ultimi Commenti

  • INTERPELLANZA sulla rimozione auto + risposta del Comune – GRUPPO 2019 su INTERPELLANZA sui veicoli abbandonati sul territorio comunale + risposta del Comune
  • Angela Pesola su Povera Campiglia…
  • bruvil su MOZIONE per la copertura di fronte la Scuola Amici – Accettata dal Consiglio comunale
  • Mario Valentini su ZTL di Venturina: nuovo esperimento “ragnatela”
  • Liliana Salini su ZTL di Venturina: nuovo esperimento “ragnatela”

Tags

Acqua e rifiutiAgricolturaBilancioCampiglia centro storicoCaveComune di CampigliaComunicatiCorrispondenzaEnergie rinnovabiliGallerie fotograficheHomeIncontri pubbliciInterpellanze & InterrogazioniMozioniOpere pubblicheOrdini del giornoParchiprogrammaRassegna stampaRegolamento UrbanisticoSanitàStazione di CampigliaTassa di soggiornoVenturina TermeVideo

© 2018 Gruppo 2019 - Niccoló Pini Via Trento, 55 Campiglia M.ma - C.F. PNINCL85C24C415Z - Code by SH1FTUP.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • CHI SIAMO
  • Proposte di programma
  • Contattaci
    • Contattaci
    • Privacy GDPR

© 2018 Gruppo 2019 - Niccoló Pini Via Trento, 55 Campiglia M.ma - C.F. PNINCL85C24C415Z - Code by SH1FTUP.

Questo sito Web utilizza i cookies. Continuando nella navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookies. Per ulteriori info visita l'apposita pagina: Privacy GDPR.