Una passione per la politica. Una voce costantemente impegnata sui temi dell’eguaglianza dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della difesa dei beni comuni e territoriali.
Nato a Piombino nell’82 dopo i primi mesi trascorsi a Venturina, Nicola Bertini si trasferisce a San Vincenzo. Dall’anno scorso vive a Suvereto nell’azienda agricola per la quale lavora con la compagna Margherita e la figlia Matilde di cinque anni.
Dopo il liceo scientifico e la laurea triennale in storia, lavora nel centro per minori “Meucci” a Suvereto fino al trasferimento della struttura nella provincia di Grosseto. Da cinque anni conduce un’azienda agricola bio che produce vino e olio a Suvereto occupandosi sia dei lavori in campagna, sia delle operazioni di trasformazione dei prodotti sia della componente burocratica.
La passione politica lo porta all’impegno diretto già nel 2003 a San Vincenzo, dove sarà candidato sindaco nel 2004 e nel 2009. Per dieci anni (2004-2014) è capogruppo d’opposizione in Consiglio comunale, presidente della Commissione urbanistica e assetto del territorio e rappresenta da prima a San Vincenzo, poi anche negli altri comuni, una voce costantemente impegnata sui temi dell’eguaglianza dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della difesa dei beni comuni e territoriali. Ha animato le lotte a tutela delle spiagge contro il progetto del nuovo porto di San Vincenzo, a difesa di Rimigliano, del territorio rurale e delle colline compromesse dalle attività estrattive.
Dal 2009 ha fatto parte del Comune dei Cittadini di Campiglia di cui è fondatore e con cui, ha lavorato su temi di fondamentale importanza per tutto il territorio a partire dai servizi e diritti fondamentali dei cittadini, acqua pubblica, efficienza nella gestione dei rifiuti solidi urbani, contrasto all’ipotesi di trasformazione della Variante in autostrada a pedaggio.
Dal 2014 è coordinatore delle liste civiche della Val di Cornia (Assemblea sanvincenzina, Comune dei Cittadini, Assemblea popolare Suvereto, Un’altra Piombino) convinto della necessità di una visione d’insieme estesa alla Val di Cornia nell’affrontare le emergenze dei nostri giorni. Temi come la crisi siderurgica e la trasformazione di Piombino in un polo per rifiuti speciali, l’ampliamento delle cave nonostante la crisi del settore estrattivo, lo smantellamento dei servizi essenziali e dei diritti dei cittadini a partire dalla contrazione dei servizi sanitari proseguendo con l’abbandono della stazione di Campiglia.
Collabora da sempre con i comitati sorti sul territorio che considera uno strumento fondamentale per la vita democratica e un prezioso strumento per progettare la riconversione dei settori economici in crisi garantendo lavoro e tutela dei diritti ad una comunità.
Nello scorso anno ha contribuito alla nascita del progetto di lista civica Gruppo 2019 che oggi si candida a rappresentare.
Impegnato in campo sociale ha operato come mediatore culturale nelle scuole dell’obbligo e ha partecipato dapprima come volontario poi come responsabile ad un laboratorio teatrale rivolto a diversamente abili al teatro Concordi dal 2002 al 2012.
È appassionato di cinema, romanzi gialli e storici, e attività legate alla natura. Gioca a scacchi e ama il trekking.
Gruppo 2019