Che la sanità in Val di Cornia fosse in sofferenza è testimoniato da tanti elementi: il progressivo smantellamento dei servizi ospedalieri di Villamarina, i ritardi nell’espletamento dei concorsi per i primariati, la scarsa dotazione del pronto soccorso, l’assenza di servizi essenziali per l’emergenza come l’emodinamica, la bassa utilizzazione delle apparecchiature per la diagnostica, le lunghe liste d’attesa per gli esami, la riduzione dei servizi di prevenzione sul territorio, le file ai distretti, ecc.
Le difficoltà saranno oggettive e legate alla riduzione di risorse finanziarie, ma la risposta del Sindaco Soffritti ad una nostra inteperllanza fa emergere anche un vuoto di programmazione e la sostanziale inerzia dei Comuni.
Nella Val di Cornia esiste un Piano integrato di salute che risale al 2006.
Non è stata ancora insediata la Società della Salute che dovrebbe aggiornarlo annualmente per integrare i servizi ospedalieri con quelli sul territorio.
Non sembra che l’ASL 6 abbia un Piano Attuativo Locale, ossia lo strumento per la programmazione dei servizi sul territorio. In ogni caso nella risposta del Sindaco si legge che ” ad oggi non risultano essere stati presentati indirizzi per l’elaborazione del Piano Attuativo Locale da parte della Conferenza dei Sindaci”.
Cosa stia facendo la Conferenza dei Sindaci dell’ASL 6 non è dato sapere. Sempre dalla risposta del Sindaco si legge che “alle sedute della Conferenza per la Val di Cornia partecipa il Sindaco di Piombino. I relativi verbali delle sedute non vengono inviati ai Comuni”
Ci chiediamo: chi si occupa della nostra sanità?
Interpellanza sulla programmazione in materia sanitaria e sociale in Val di Cornia 6.11.2011