In questi giorni abbiamo letto sulla stampa una notizia del 2019 che riporta il nostro territorio all’attenzione generale ma su cui noi non vogliamo dare giudizio sapendo bene che ci sono persone atte a questo compito.
Certo è che si parla di un argomento molto sentito dal gruppo scrivente che richiede da tempo di attivare la commissione sulla filiera agroalimentare votata all’unanimità in consiglio comunale molti mesi fa e che potrebbe davvero svolgere un ruolo di promozione e tutela delle produzioni locali che spesso, fanno capo a aziende medio piccole se non addirittura a conduzione familiare.
Il caporalato, tanto additato sulla cronaca locale e non , a detta degli addetti ai lavori e dalle associazioni di categoria, pare non esista nel nostro territorio diversamente da una pratica sicuramente non legale del lavoro al “nero” e quello definito“non regolare”, cui tuttavia le piccole aziende che operano nel settore agroalimentare sono in qualche misura “costrette” a ricorrere per far fronte alla vessante concorrenza delle grandi catene e in assenza di adeguate forme di promozione e sostegno da parte delle istituzioni deputate.
Non diciamo che questa pratica sia corretta, assolutamente, esattamente come il caporalato, ma ci chiediamo cosa porti le aziende a dover utilizzare questi metodi. Vorremmo che anche le istituzioni si ponessero la stessa domanda poiché il nostro Comune, come tutto il territorio della Val di Cornia, accoglie tantissime imprese del settore.
Forse il grosso problema idrico, il rapporto con la grande distribuzione che cerca sempre più qualità a minore spesa, schiacciano gli imprenditori che non sono liberi di proporre i propri prodotti al giusto valore .
Il nostro territorio ha tante piccole attività che lottano ogni giorno, lavorando seriamente e il più correttamente possibile, per valorizzare i prodotti locali che contraddistinguono la Val di Cornia, conosciuta come l’orto della Toscana e per loro, le istituzioni devono impegnarsi, unite, affinchè riescano ad essere un richiamo e la base per quel turismo in cui si dice di stare investendo molto.
Gruppo 2019