Come si vota nei Comuni inferiori ai 15.000 abitanti:
Nei Comuni fino a 15.000 abitanti si vota con una sola scheda per eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali.
Ciascun candidato alla carica di Sindaco sarà affiancato dalla lista elettorale che lo appoggia, composta dai candidati alla carica di Consigliere.
Sulla scheda è già stampato il nome del candidato Sindaco, con accanto a ciascun candidato il contrassegno della lista che lo appoggia.
Il voto per il Sindaco e quello per il Consiglio sono uniti: votare per un candidato Sindaco significa dare una preferenza alla lista che lo appoggia.
Viene eletto Sindaco, il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
In caso di parità di voti tra due candidati si tornerà a votare (ballottaggio) per questi ultimi la seconda domenica successiva.
Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In caso di ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano.
Una volta eletto il Sindaco viene anche definito il Consiglio: alla lista che appoggia il Sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.
Preferenze:
Oltre al voto per il candidato Sindaco si possono esprimere 1 o 2 preferenze per i candidati a consigliere comunale della lista collegata al candidato Sindaco.
La nuova normativa sulla parità di genere ha introdotto una novità in questo ambito:
Se si esprime una sola preferenza non ha alcuna rilevanza il genere della persona che si è deciso di indicare (quindi può essere uomo o donna).
Se invece si decide di esprimere due preferenze è obbligatorio scegliere una donna e un uomo o un uomo e una donna. Di conseguenza non si potranno sceglire due uomini o due donne. Nel caso l’elettore abbia indicato due donne o due uomini viene annullata la seconda preferenza e il voto per la lista rimane valido.
La preferenza va scritta in stampatello maiuscolo indicando il cognome, in caso di omonimia indicando anche il nome.
Esempi di voto valido: