Grande partecipazione ieri sera alla incontro pubblico organizzato dalla Lista Civica Comune dei Cittadini sul tema della “Zona Blu” di Venturina.
L’incontro, ha avuto come argomento centrale una questione non semplice e molto importante: quella di riaprire il dibattito sul tratto di Aurelia – Zona blu.
L’iniziativa è stata promossa a seguito di alcuni questionari “Modulo Pincopallino” consegnati ad alcuni commercianti di questa zona per invitarli ad riaccendere il dibattito su questo tema e segnalare ciò che non funziona.
Proprio perché il tema è delicato la lista lo ha affrontato senza posizioni preconcette ma, con la convinzione che la situazione attuale non è più sostenibile e questo fatto è davanti agli occhi dei cittadini e dei commercianti.
La serata si è aperta con un piccolo excursus storico di questo tratto di Aurelia e successivamente i consiglieri Giacomo Spinelli, Daniele Scafaro e Riccardo Papi, membro del coordinamento della Lista, hanno messo in evidenza le contraddizione di questa amministrazione nelle scelte fatte nel Regolamento Urbanistico proprio in contrasto con la valorizzazione della Zona Blu.
Papi si è concentrato sulla futura lottizzazione prevista nel RU della zona nord di Venturina, evidenziando non solo come questa sia in contrasto con un ‘idea di valorizzazione termale di questo paese, ma anche come queste scelte ricadano indirettamente anche sulla identificazione del “centro” di Venturina e quindi sul suo utilizzo.
Proseguendo verso sud Spinelli e dopo Scafaro hanno evidenziato le altre scelte contestate a questa amministrazione: lo spostamento delle scuole Marconi, elemento vitale dell’Aurelia, e la conseguente vendita di quell’edificio per costruirvi abitazioni, la concessione di attività commerciale a Cinesi nello stabilimento dell’ Ex Conad che era stato, invece, dichiarato area critica dove non potevano essere svolte attività commerciali e che quindi aveva portato allo spostamento del Conad stesso.
C’è stato spazio anche per gli interventi dal pubblico dove sia alcuni commercianti che cittadini hanno evidenziato l’assenza dell’ amministrazione in questi anni che non ha saputo ascoltare le voci di chi denunciava la situazione di un centro che si presenta come un “ibrido” incompiuto e che non piace né ai cittadini né ai commercianti.
Sono state formulate anche delle proposte che richiamano alla storia di Venturina come paese caratterizzato da viali alberati e tipici della via Aurelia e anche l’esigenza di piste ciclabili che uniscano la zona Nord e la zona sud al centro.
Ciò che è stato condiviso da tutti i presenti è che la situazione attuale non può rimanere immutata, 15 anni di inerzia possono bastare, per questo si è chiesto all’amministrazione , rappresentata dall’assessore Benedettini, che entro 6 mesi venga presentato un piano per trovare soluzioni ai problemi.
Comune dei Cittadini 09.08.2012
Sulla Stampa:
Critiche e contrasti ma poche proposte all’incontro pubblico organizzato da Comune dei Cittadini sui problemi della zona pedonale. La lista civica ha ripercorso le scelte compiute dall’amministrazione comunale attraverso il regolamento urbanistico. Pollice verso nei riguardi dello sviluppo edilizio nei pressi dei laghetti di Tufaia, nelle vicinanze del ristorante Otello, e in particolare per il progetto di trasferire le scuole elementari Marconi presso le scuole Altobelli e formare un unico complesso scolastico. «Le scuole Marconi faranno la fine del cinema e del bowling – è stato affermato – cioè uno dei punti di aggregazione del paese finirà, di nuovo, in cemento ed appartamenti». Secondo il progetto comunale, infatti, l’edificio delle Marconi, una volta ristrutturato, vedrà la presenza di negozi commerciali al piano terra, e di abitazioni ai piani superiori. Sul banco degli imputati c’è poi finita la Sefi (la società pubblica che gestisce la Fiera e la farmacia comunale) con la sua decisione di aprire l’ufficio di informazioni turistiche al centro commerciale Conad. «La Sefi ha comprato un fondo commerciale nella nuova zona commerciale – ha affermato il capogruppo Massimo Zucconi – per aprire una parafarmacia. Una scelta negativa perché porta la gente fuori del paese e per il fatto che una società pubblica non può, con i nostri soldi, svolgere un’attività che dev’essere riservata ai privati. Ora, non essendoci le condizioni per aprire la parafarmacia, per sfruttare il fondo si è pensato di adibirlo a ufficio informazioni turistiche». Tra le proposte del pubblico, si segnala quella dell’ex-imprenditore edile Coraldo Cavicchi, che ha rispolverato la sua idea di trasferire alle scuole Marconi il Museo del lavoro e di realizzare davanti alle scuole una grande piazza. Per la nuova Aurelia, Cavicchi ha proposto di dividere la strada in due con piccole aiuole di verde, che vorrebbe veder realizzate anche lungo la strada, alternate ai parcheggi. Pochi commercianti tra i presenti. Quei pochi hanno lamentato l’assenza dei rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti. A proposito della zona pedonale, è stato sostenuto che si doveva prima sperimentare e poi decidere: tenerla chiusa per 3-6 mesi, aperta per un identico periodo e poi valutare il da farsi. Ora, invece, continuerebbe a perpetuarsi questa situazione provvisoria in cui non si conoscono orari e giorni di chiusura. Condanna per le associazioni dei commercianti anche da parte di Luigi Lucaioli, nella sua qualità di esponente della giunta dell’ex sindaco Lorenzo Banti che partorì l’idea della zona pedonale, e dell’assessore all’urbanistica Gianfranco Benedettini. L’attuale soluzione per la zona pedonale, “nè carne, nè pesce”, nelle parole di Lucaioli, sarebbe stata imposta proprio dai commercianti, contrari ad una chiusura totale. Nel tritacarne c’è finita aanche la stessa lista civica, rea secondo Benedettini di compiere un’opposizione troppo aggressiva ed irrispettosa del lavoro dell’attuale giunta proprio sulla zona pedonale. «Il lavoro dell’amministrazione in proposito – gli ha risposto Zucconi – lo si vede dal regolamento urbanistico approvato nel 2011. Non c’è il progetto dei viali e non è posto al centro il problema dell’Aurelia. Non c’è previsione di parcheggi qua in centro, condizione per riattivare questa zona. Protagonista di quel documento è il cemento, nonostante l’ammontare crescente di patrimonio edilizio invenduto».
Francesco Rossi
Il Tirreno 10.08.2012
Si comprende bene come IL TIRRENO liquidi la buona e costruttiva assemblea, di ieri sera, con un attacco che riporta: ” Critiche e contrasti ma poche proposte all’incontro pubblico organizzato da Comune dei Cittadini sui problemi della zona pedonale ” se anche la sintesi della nostra lista non riporta l’idea-forza, da me ostinatamente riproposta, della sperimentazione per determinare una piazza ( costantemente pedonale ) al centro. Eppure l’idea era stata ripresa e riportata nel sito del Comune dei Cittadini. Va bene l’impostazione complessiva, data alla serata, ma non bisogna dimenticare quello che, ieri sera, era al centro del dibattito e che, a mio avviso, può trovare una soluzione senza costi e in tempi brevi, mettendo d’accordo le esigenze dei commercianti e dei cittadini.
Ado Grilli