Non avevamo dubbi. La proposta di costruire una lista di cittadini basata su programma di cambiamento in grado di sfidare la maggioranza che ha amministrato male Campiglia, e che si ricandida a farlo anche per i prossimi 5 anni, è quella che desta le maggiori preoccupazioni nel PD.
Non ci stupisce che dal PD sia venuta la più classica e falsa delle accuse propagandistiche, ossia quella che il Comune dei Cittadini si sarebbe venduto alla destra. E’ chiarissimo che il progetto di lista civica che abbiamo proposto non si rivolge ai partiti ma ai cittadini, a chi non ha condiviso l’attuale amministrazione come ai delusi che l’hanno votata in passato. Ma al PD preferiscono erigere barriere ideologiche, pur di evitare confronti sui problemi concreti. Meglio il politichese.
Non ci stupisce neppure che dal PD siano venuti appelli a SEL o encomi alle distanze prese da RC verso il Comune dei Cittadini. Il richiamo ideologico viene prima dei contenuti e desta sempre una certo effetto nell’elettorato.
Incredibile che a farlo sia chi oggi condivide con i partiti di destra (non con i cittadini) il governo nazionale e che in ambito locale ha condiviso con la destra molte delle decisioni che abbiamo osteggiato. Ultima la fusione Campiglia Suvereto che è stata clamorosamente respinta dai cittadini di sinistra, di centro e di destra.
E’ dunque fin troppo evidente che per il PD il bersaglio vero sono i cittadini che provano a discutere e organizzarsi autonomamente, senza vincoli di appartenenza partitica.
La posizione del Comune dei Cittadini è chiarissima. Il nostro obiettivo era ed è quello di dar vita ad una lista unitaria di cittadini su un programma di cambiamento. Ci sono idee e proposte concrete per un governo alternativo a quello che conosciamo, a partire dal nuovo rapporto da costruire tra amministrazione e cittadini per garantire diritti, legalità, trasparenza, libertà delle opinioni. Ci sembra che ad oggi questo sia l’unico progetto che può dare una concreta speranza di cambiamento in una realtà comunale che ne ha forte bisogno, come dimostrano molti fatti recenti, dalle politiche fiscali alla subalternità dell’amministrazione ai poteri forti.
Per questo obiettivo abbiamo messo a disposizione la nostra esperienza e, come abbiamo detto sin dall’inizio, decideremo solo in base a ciò che i cittadini ci chiederanno di fare.
27 febbraio 2014
Comune dei Cittadini
Non sono io a dimenticare. Dimentica chi, dopo aver scelto di continuare l’esperienza del Comune dei Cittadini, così preziosa ed importante – e sono orgoglioso di aver contribuito a farla nascere e vivere – sceglie un’altra strada. Dimentica chi non ricorda più che la lista civica, è nata per impulso di Sinistra Democratica e Rifondazione Comunista ( che furono determinanti facendo, successivamente, un passo indietro nel proseguio, dimostrando come si può fare Politica mettendosi al servizio dei cittadini ) e che ha, quindi sempre navigato mantenendo fermi valori, principi, ideali di Sinistra. Sì di sinistra perchè è illusorio, tanto più oggi, affermare che non ci sia più una sinistra e destra. Certo è importantissimo il programma ma a me interessa sapere dove è incardinato, quali sono gli obiettivi e soprattutto quali sono i compagni di viaggio, con i quali applicarlo. Mi si viene a dire che il nuovo percorso intende raccogliere adesioni individuali e trasversali; al di fuori di ogni sostegno da parte di forze politiche. Lasciamo a Grillo questa deleteria antipolitica; questo messaggio che siamo tutti uguali. Io milito in SEL, orgogliosamente. Una forza politica che ha dimostrato di essere fuori da ogni sistema di potere che, anzi,lo combatte, mantenendo alti i valori della sinistra. Da sempre sono stato coerente con gli insegnamenti di Enrico Berlinguer. Come potete appellarvi a me ?; chiedere di sostenere il nuovo progetto, con le affermazioni che fate. I partiti vanno riformati, resi più aderenti alle richieste di cambiamento dei cittadini che intendono rappresentare.
Guai, però – come dice la nostra Costituzione, che vado ad illustrare nelle scuole a giovani studenti molto attenti – pensare ad un’abolizione dei partiti. Mi dispiace che siate voi giovani – uno dei regali che ha dato alla cittadinanza IL COMUNE DEI CITTADINI – a firmare la nota; quasi a ” bacchettarmi “. Siate più attenti, più rispettosi, meno presuntuosi. Il cambiamento si compie attraverso un solido progetto ideale; non attraverso un’indistinta ammucchiata unita solo dall’essere contro.
Caro Ado, crea in noi un certo dispiacere sentire alcune tue affermazioni in quanto danno inesatte interpretazioni dei saldi principi perpetuamente seguiti durante il percorso di “allargamento” avviato dalla lista sin dalla primavera del 2013.
Infatti, sin dall’inizio, abbiamo sostenuto che il primo e inderogabile presupposto fosse l’adesione al programma che sarebbe stato redatto e basato su quei principi di fondo già alla base dell’attività del Comune dei cittadini in questi cinque anni. Restiamo convinti che il servizio migliore che possiamo fare ai nostri cittadini è offrire loro una concreta possibilità per cambiare.
La Politica con la P maiuscola a cui fai riferimento non è certo quella che scarta a prescindere una lista senza aver prima conosciuto il suo programma.
Speriamo che tu possa rivedere questa tua posizione e che tu torni, con le tue idee a collaborare con noi come hai fatto fino ad ora.
Daniele Scafaro
Davide Fiorenzani
Niccolò Pini
In politica, come in ogni campo – ma ancora di più in politica -, ci vuole chiarezza, trasparenza ed anche coerenza. Il Comune dei Cittadini era una lista civica messa in piedi dai cittadini ma con il concorso embrionale decisivo di Sinistra Democtraica ( trasformatasi in SEL ) e di Rifondazione Comunista. Ed ha nel tempo mantenuto valori, principi ed anche ideali, fortemente ancorati a sinistra. E come tale pungolo fortemente critico di una maggioranza che – dichiarandosi di sinistra, anche se timidamente – questo percorso lo aveva, nel tempo smarrito.
E’ stata utilissima questa lista che ha ripristinato nel nostro Comune i metodi della democrazia, del dibattito, del confronto, sollecitando, nel contempo, la partecipazione dei cittadini alle scelte, mettendoli continuamente a conoscenza di ciò che succedeva all’interno della macchina amministrativa.
Riconosciuto da tutti: Comune dei Cittadini ha svolto un ottimo lavoro ed era utile proseguisse nel suo cammino, magari ampliando ancora di più i propri spazi all’associazionismo, così diffuso, presente, indispensabile, sul nostro territorio.
Eppure, ho appreso con forte rammarico, che invece di continuare si è voluto sciegliere un’altra strada. Rivolgersi non ai partiti ma ai cittadini, in modo trasversale. Aggiungendo che,su questo percorso, è auspicabile che si ritrovino tutti coloro che avversano questa amministrazione, indipendentemente dal proprio pensiero politico. E che, di conseguenza, la destra non presenti proprie liste, in modo che i loro ex elettori si ritrovino in questa nuova lista civica … per cercare di vincere. Sì,è stato sostenuto nell’ultima assemblea svolta, per vincere, perchè altrimenti andare in consiglio non serve a niente.
Essendo questa lista candidata, comunque, a restare all’opposizione e non solo per la presenza di altre liste( movimento 5 stelle, lista di sinistra e non darei per scontato che non vi sia anche Forza Italia )ma proprio per l’ambiguità della proposta, mi domando che farà, in tal caso. Non parteciperà all’attività del consiglio perchè inutile ? Attraversiamo un secolo difficile, pieno di problemi, specie in Italia, che vengono affrontati in assenza di una Politica con la P maiuscola. Ed invece è proprio di questo che c’è bisogno, come cerco di trasmettere ai ragazzi che vado ad incontrare nelle scuole, parlando loro della Costituzione e del ruolo dei partiti. Ecco, se vedo un errore nel percorso del Comune dei Cittadini, è quello di non essere riusciti a trasmettere ai bravissimi giovani che si sono impegnati nelle molte battaglie, questo gusto per la Politica con la P maiuscola. Averli, invece, educati all’antipolitica, grande male del nostro tempo. E non mi si venga a dire che non esiste più la destra e la sinistra. Ogni scelta, ogni atto quotidiano, ogni progetto, ogni via verso il futuro, sono di destra o di sinistra. Io rimasto fedele, coerentemente, ai valori e agli ideali che ci ha lasciato in eredità Enrico Berlinguer, sono stato dentro con la passione di sempre, per far vivere ancora questa grande idea- forza; e ho spinto per un forte stimolo critico – che rimane in me – verso questa amministrazione e per un cambiamento.
Ma mettere insieme, in un calderone indistinto dove non importa essere di destra o di sinistra, purchè si sia contro questa amministrazione, non mi trova d’accordo. Come non mi può trovare d’accordo che la lista non si rivolga a nessuna forza politica, dichiarando indistimamente, tutti uguali.
Per questo ho dichiarato NON IN MIO NOME.
E, pur rimanendo fortemente critico di questa maggioranza a guida PD, scusate ex compagni di viaggio se non vi faccio nemmeno gli auguri …