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Comunicato CDC: ” Sul tema Autostrada i cittadini iniziano a capire”

Giugno 10, 2012
In Economia & Lavoro, Le nostre iniziative, Territorio & Ambiente
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I cittadini iniziano a capire, non certo per merito delle loro amministrazioni che fino ad oggi hanno fatto poco e nulla per informarli sul un progetto autostradale della SAT.

Iniziano a capire vedendo che i lavori tra Rosignano e Cecina sono serviti solo a riscuotere nuovi pedaggi senza vantaggi per la circolazione. Anzi, come era prevedibile, le barriere rallentano il flusso dei veicoli e generano file. Per di più hanno istituito un assurdo pedaggio per Livorno( 1,20 euro a.r.) per usare gli svincoli, la Variante Aurelia e il Romito.

Capiscono che le esenzioni concordate sono limitate e non interessano 500.000 persone, come richiesto tardivamente dal Presidente della Regione, ma solo i cittadini della Bassa Val di Cecina.

Capiscono che si procede a “pezzi e bocconi”, con accordi separati tra enti e SAT, senza un progetto unitario e un piano finanziario e che i pedaggi si decidono a strada ultimata e non prima.

Capiscono che, se prevaleva l’interesse pubblico, i lavori non sarebbero partiti da Rosignano (dove esiste già una buona strada a 4 corsie percorribile a 110 km orari fino a Grosseto), ma dalla parte opposta, a sud di Grosseto dove la vecchia Aurelia non è stata ancora messa in sicurezza ed esistono seri pericoli.

Questo è emerso dall’assemblea promossa dal Comune dei Cittadini, apprezzata per il fatto che qualcuno si preoccupa d’informare.

Un giudizio critico è stato espresso sulla richiesta del Presidente della Regione Rossi di esentare i residenti nelle Province di Livorno e Grosseto per una tratta prestabilita di 45 km, dopo che solo poche settimane fa aveva chiesto l’esenzione per soli 20 km e in una sola direzione. Un’iniziativa che è stata giudica tardiva, frutto di una posizione ideologica a favore dell’autostrada senza che siano state analizzate attentamente le implicazioni di questo progetto.

Fuori luogo è stata giudicata anche la critica verso chi ha denunciato i pedaggi richiesti da SAT perché la richiesta del Presidente dice che hanno ragione proprio coloro che protestano e che senza di loro la Regione si sarebbe accontentata delle esenzioni irrisorie offerte da SAT. Infine è stato fatto rilevare che l’intesa annunciata da Rossi non riduce il costo delle tariffe (tra le più care d’Europa), ma semplicemente tenta di porle a carico dello Stato, dunque ancora a carico dei cittadini. Un altro problema che deve essere attentamente valutato.

9 giugno 2012

Comune dei Cittadini

Sulla Stampa:

«I cittadini cominciano a capire»

«I CITTADINI iniziano a capire, non certo per merito delle loro amministrazioni che fino ad oggi hanno fatto poco e nulla per informarli sul un progetto autostradale della Sat». È la conclusione alla quale è arrivata la lista Comune dei cittadini all’indomani dell’assemblea sull’autostrada promossa proprio dalla lista civica. Molte le critiche rivolte al governatore Rossi. «Iniziano a capire vedendo che i lavori tra Rosignano e Cecina sono serviti solo a riscuotere nuovi pedaggi senza vantaggi per la circolazione.

ANZI, come era prevedibile, le barriere rallentano il flusso dei veicoli e generano file. Per di più hanno istituito un assurdo pedaggio per Livorno (1,20 euro andata e ritorno) per usare gli svincoli, la Variante Aurelia e il Romito. Capiscono che le esenzioni concordate sono limitate e non interessano 500.000 persone, come richiesto tardivamente dal Presidente della Regione, ma solo i cittadini della Bassa Val di Cecina. Capiscono che si procede a «pezzi e bocconi», con accordi separati tra enti e Sat, senza un progetto unitario e un piano finanziario e che i pedaggi si decidono a strada ultimata e non prima.

CAPISCONO che, se prevaleva l’interesse pubblico, i lavori non sarebbero partiti da Rosignano (dove esiste già una buona strada a 4 corsie percorribile a 110 km orari fino a Grosseto), ma dalla parte opposta, a sud di Grosseto dove la vecchia Aurelia non è stata ancora messa in sicurezza ed esistono seri pericoli. Questo è emerso dall’assemblea – evidenzia la lista Comune dei Cittadini – apprezzata per il fatto che qualcuno si preoccupa d’informare. Un giudizio critico è stato espresso sulla richiesta del Presidente della Regione Rossi di esentare i residenti nelle Province di Livorno e Grosseto per una tratta prestabilita di 45 km, dopo che solo poche settimane fa aveva chiesto l’esenzione per soli 20 km e in una sola direzione.

UN’INIZIATIVA che è stata giudica tardiva, frutto di una posizione ideologica a favore dell’autostrada senza che siano state analizzate attentamente le implicazioni di questo progetto. Fuori luogo è stata giudicata anche la critica verso chi ha denunciato i pedaggi richiesti da Sat perché la richiesta del Presidente dice che hanno ragione proprio coloro che protestano e che senza di loro la Regione si sarebbe accontentata delle esenzioni irrisorie offerte da Sat». Infine è stato fatto rilevare che l’intesa annunciata da Rossi non riduce il costo delle tariffe (tra le più care d’Europa), ma «semplicemente tenta di porle a carico dello Stato, dunque ancora a carico dei cittadini. Un altro problema che deve essere attentamente valutato».

La Nazione 10.06.2012

«L’autostrada sarà fatta con i soldi dei residenti»

La pioggia ha minacciato di far rimandare l’incontro nel corso pedonale, ma poi il tempo si è calmato ed ha permesso a Comune dei Cittadini di parlare di fronte ad un pubblico più numeroso dei punti “oscuri” del progetto autostradale. Il capogruppo della lista civica Massimo Zucconi ha cominciato criticando il silenzio delle istituzioni: «Il consiglio ha approvato nel 2011 un ordine del giorno all’unanimità – ha detto – con il quale si impegnavano le istituzioni ad informare i cittadini. Sottolineo che proprio per evitare accuse di faziosità si voleva che fossero le istituzioni e non i partiti a farlo. Purtroppo quell’ordine del giorno è stato del tutto disatteso. Per questo noi ci prendiamo l’onere di informare».

Zucconi ha ripercorso la storia dei vari progetti negli anni, ricordando che una prescrizione essenziale per realizzare l’autostrada per quanto riguarda Campiglia era la realizzazione del cavalcavia per superare la ferrovia: «Condizione irrinunciabile, ma pare che non sia più tale, perché non se ne parla più. In compenso sono aumentate le barriere e per non costruire tanti caselli, visto che questi lavori costano, sono stati installati dei rilevatori elettronici in modo che tutti possano pagare secondo i kilometri di percorrenza». Si è parlato del breve tratto già a regime, che prevede a Vada il pagamento per 3 kilometri e 200 metri di un pedaggio che corrisponde circa a 18-20 centesimi al kilometro.

Questo dimostrerebbe, per Zucconi, che l’autostrada «non ha ragione di esistere». Se però la si vuol costruire, il risultato non può che portare a pedaggi alti. Perché? «Secondo i dati della Società autostrade – ha affermato, lamentandosi del fatto che non esistano fonti indipendenti – i viaggiatori attuali sulla viariante sarebbero 19mila al giorno».

« Circa la metà di questo numero – ha specificato – è composta da residenti, il che significa che in molti potrebbero usare la vecchia Aurelia per non pagare. Nel 2026, il numero ipotetico di viaggiatori arriverebbe soltato a 25.350, compresi anche qui i residenti. Con questi numeri, cioè con questo scarso traffico, l’esazione non può che essere elevata. Ecco perchè questa autostrada è un’opera insostenibile». Secondo uno degli intervenuti, il numero attuale di viaggiatori dovrebbe già ridursi di un 10% per il caro-benzina.

Il punto che era nella mente di pubblico e organizzatori era quello relativo alle esenzioni annunciate dal presidente della Regione Enrico Rossi. La lista civica in proposito non si è mostrata impressionata. Da un lato, perché, si sostiene, si parlerebbe di esenzioni a lavori già fatti, mentre se ne dovrebbe parlare prima che il regime dell’autostrada entri in vigore, dall’altro perché l’annuncio di Rossi si riferirebbe ad un accordo al momento solo verbale con il ministero dei trasporti. «Come si può parlare di esenzioni – si è chiesto Zucconi – se ancora non si conosce il costo della realizzazione dell’autostrada dopo Grosseto sud, il tratto più pericoloso e che farà lievitare i costi complessivi? Il timore è che a pagare la differenza saranno di nuovo i cittadini tramite lo stato attraverso i meccanismi di defiscalizzazione». «Insomma – ha concluso Zucconi – si deve pagare per creare le condizioni per poter ripagare».

Francesco Rossi

Il Tirreno 10.06.2012

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Tags: ComunicatiIncontri pubbliciRassegna stampa
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