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Comunicato liste civiche: una pletora di enti e aziende  a gestire i rifiuti, senza motivazioni

Giugno 21, 2013
In Economia & Lavoro, Servizi Pubblici, Territorio & Ambiente
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Comunicato liste civiche: una pletora di enti e aziende  a gestire i rifiuti, senza motivazioni

A leggere le dichiarazioni di Fabiani sui rifiuti c’è da restare allibiti. Esalta l’ingresso dei nostri Comuni nell’ATO sud (Grosseto, Siena, Arezzo) e nello stesso tempo  annuncia  l’avvio di  una “discussione più approfondita” sulla scelta già fatta. Ha perfettamente ragione perché di discussioni non ce ne sono mai state, né approfondite, né superficiali, tanto meno con i cittadini. La gestione dei rifiuti  in Val di Cornia è caratterizzata da poca trasparenza e da annunci roboanti ai quali generalmente non fa seguito nulla di concreto, se non una discarica che “scoppia” e un impianto TAP che non ha ancora venduto un grammo di Conglomix. Ai cittadini interessano la qualità del servizio, dove va a finire la raccolta differenziata e l’equità delle tariffe. Non sappiamo se con il passaggio nell’ATO sud ci saranno miglioramenti, se aumenterà il riuso dei rifiuti  e  se le tariffe subiranno variazioni. A queste domande non sono mai state date risposte.Quello che è certo, invece, e che entreremo nell’ATO sud solo per lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti urbani dopo che è già stato affidato il servizio ad un gestore unico, come previsto dalle leggi.  Si chiama “SEI Toscana” e raggruppa imprese a capitale pubblico e privato di cui non fa parte ASIU.  Se ne deduce che per la raccolta dei rifiuti urbani l’ASIU non ha più ragione di esistere.

 Ma da qui in poi si levano altre nebbie. Intanto  l’ASIU  resta per  la gestione della discarica di Ischia di Crociano che i Comuni non vogliono evidentemente far gestire a SEI Toscana. Non si fidano?  Sappiamo anche che la discarica è in via di esaurimento e che da anni l’ASIU annuncia progetti di ampliamento di cui, però, non si conoscono gli esiti. Inoltre con il passaggio nell’ATO sud la nuova discarica per i rifiuti urbani dovrà essere inclusa nella programmazione delle Province di Grosseto, Siena ed Arezzo, ma con il parere favorevole della Provincia di Livorno.   Una cosa è certa: d’ora in poi dei nostri rifiuti urbani  si occuperanno due società invece di una ( SEI Toscana e ASIU)  e quattro province invece di una.

La cosa si complica ancora di più per i rifiuti speciali. Dice Fabiani che nell’ATO Sud ”vedevamo maggiori opportunità in termini di strategie industriali che potessero valorizzare la nostra realtà con le sue peculiarità, a partire da impianti come la TAP per il trattamento e il riuso dei rifiuti industriali”. Se ne deduce che l’interesse per l’area Grossetana risiede nella gestione dei rifiuti speciali di cui, però, non si occupano affatto gli ATO e che invece resta interamente nelle competenze della Provincia di Livorno.  Potrebbero dirci i dirigenti del PD e i nostri sindaci in cosa consistono questi interessi a sud nel campo dei rifiuti speciali? Se la gestione dei rifiuti speciali è un servizio pubblico o un’ attività di mercato e se la missione della società pubblica ASIU è quella di occuparsi dei rifiuti speciali? Se ritengono corretto che ASIU, che non farà più la raccolta dei rifiuti urbani, debba occuparsi di un impianto di una società di diritto privato come la TAP in cui  è entrata come socio pubblico rilevando le azioni del Comune di Piombino assumendo anche la sua gestione?

 A questo punto sorge spontanea anche un’altra domanda. I Consigli Comunali di San Vincenzo, Campiglia e Suvereto, soci di ASIU,  non hanno mai deciso di acquistare azioni della  società TAP, né sono stati mai informati.  Chi lo ha fatto, quando, perché?

 Il risultato di tutte queste confuse e  dubbie operazioni sui rifiuti  è che ora i nostri Comuni si avvalgono di tre società (SEI Toscana, ASIU e TAP), partecipano all’ATO delle Province di Grosseto, Siena e Arezzo e dipendono ancora dalla programmazione della Provincia di Livorno nell’ ATO nord. E hanno il coraggio di parlare di semplificazione! Invece di inneggiare a non si sa quale presunto vantaggio, inizino a capire quello che fanno e a dare risposte documentate e trasparenti ai cittadini.

 20 giugno 2013

Forum per San Vincenzo, Uniti per Suvereto, Comune dei Cittadini

Sulla stampa:

«Discariche e Ato Sud, che confusione»

Le tre liste civiche della Val di Cornia – Uniti per Suvereto (UpS), Forum e Comune dei cittadini (CdC) – criticano il segretario della Federazione Pd Val di Cornia- Elba Valerio Fabiani per le dichiarazioni rilasciate sulla gestione dei rifiuti. Per le liste civiche, a gestire rifiuti vi sarebbe una pletora di enti e aziende senza alcuna motivazione. «Fabiani – si legge nella nota – esalta l’ingresso dei nostri Comuni nell’Ato Sud (Grosseto, Siena, Arezzo) e al contempo annuncia l’avvio di una discussione più approfondita sulla scelta già fatta. La gestione dei rifiuti in Val di Cornia è caratterizzata da poca trasparenza e annunci roboanti senza seguito concreto. Ai cittadini – si prosegue – interessano la qualità del servizio, dove va a finire la raccolta differenziata e l’equità delle tariffe. Non sappiamo se con il passaggio nell’Ato Sud ci saranno miglioramenti, se aumenterà il riuso dei rifiuti e se le tariffe subiranno variazioni. A queste domande non sono mai state date risposte».

Per Forum, UpS e CdC è certo i Comuni della Val di Cornia entreranno nell’Ato Sud solo per i servizi di spazzamento e raccolta rifiuti urbani dopo che è già stato affidato il servizio ad un gestore unico. «Il gestore unico – affermano le tre liste – si chiama “Sei Toscana” e raggruppa imprese a capitale pubblico e privato di cui non fa parte Asiu. Se ne deduce che per la raccolta dei rifiuti urbani l’Asiu non ha più ragione di esistere. Ma da qui in poi si levano altre nebbie. Asiu resta per la gestione della discarica di Ischia di Crociano che i Comuni non vogliono evidentemente far gestire a Sei Toscana. Non si fidano? Sappiamo che la discarica è in via di esaurimento e che da anni l’Asiu annuncia progetti di ampliamento di cui non si conoscono gli esiti. Inoltre, con il passaggio nell’Ato Sud, la nuova discarica per i rifiuti urbani dovrà essere inclusa nella programmazione delle Province di Grosseto, Siena ed Arezzo, ma con il parere favorevole della Provincia di Livorno. D’ora in poi – proseguono le tre liste – dei nostri rifiuti urbani si occuperanno due società invece di una (Sei Toscana e Asiu) e 4 province. La cosa si complica ancora di più per i rifiuti speciali. Dalle affermazioni di Fabiani, si deduce che l’interesse per l’area grossetana risiede nella gestione dei rifiuti speciali di cui, però, non si occupano affatto gli Ato e che, invece, resta nelle competenze della Provincia di Livorno.

Potrebbero dirci i dirigenti Pd e i sindaci in cosa consistono gli interessi a sud nei rifiuti speciali? La gestione dei rifiuti speciali è un servizio pubblico o un’attività di mercato? La missione della società pubblica Asiu è di occuparsi dei rifiuti speciali? E’ corretto che Asiu, che non farà più la raccolta dei rifiuti urbani, debba occuparsi di un impianto di una società di diritto privato come la Tap in cui è entrata come socio pubblico rilevando le azioni del Comune di Piombino e assumendo anche la sua gestione? I consigli comunali di S.Vincenzo, Campiglia e Suvereto, soci di Asiu, non hanno mai deciso di acquistare azioni della società Tap, né sono stati mai informati. Chi lo ha fatto, quando, perché?». Secondo le liste civiche, il risultato di queste “confuse operazioni” sui rifiuti è che i Comuni della Val di Cornia si avvalgono di tre società, partecipano all’Ato delle Province di Grosseto, Siena, e Arezzo e dipendono ancora dalla programmazione della Provincia di Livorno nell’Ato Nord. «E hanno il coraggio – concludono le liste – di parlare di semplificazione… Inizino a a dare risposte documentate e chiare ai cittadini».(p.f.)

Il Tirreno 21.06.2013

Valdicornia «Ato, ma come si fa a discutere su una scelta già fatta?»
«A LEGGERE le dichiarazioni di Fabiani sui rifiuti c’è da restare allibiti. Esalta l’ingresso dei nostri Comuni nell’Ato sud (Grosseto, Siena, Arezzo) e nello stesso tempoannuncia l’avvio di una “discussione più approfondita” sulla scelta già fatta». A controbattere al segretario del Pd sono le liste civiche Forum per San Vincenzo, Uniti per Suvereto, Comune dei Cittadini. Fino ad oggi «di discussioni non ce ne sono mai state – incalzano le liste civiche – la gestione dei rifiuti in Val di Cornia è caratterizzata da poca trasparenza e da annunci roboanti ai quali generalmente non fa seguito nulla di concreto, se non una discarica che “scoppia” e un impianto Tap che non ha ancora venduto un grammo di Conglomix.
QUELLO che è certo, invece, e che entreremo nell’Ato sud solo per lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti urbani dopo che è già stato affidato il servizio ad un gestore unico, come previsto dalle leggi. Si chiama “Sei Toscana” e raggruppa imprese a capitale pubblico e privato di cui non fa parte Asiu. Se ne deduce che per la raccolta dei rifiuti urbani l’Asiu non ha più ragione di esistere. Intanto l’Asiu resta per la gestione della discarica di Ischia di Crociano che è in via di esaurimento e da anni l’Asiu annuncia progetti di ampliamento di cui, però, non si conoscono gli esiti.
La cosa si complica ancora di più per i rifiuti speciali, dei quali non se ne occupano gli Ato e che invece restano nelle competenze della Provincia di Livorno. Potrebbero dirci i dirigenti del Pd e i nostri sindaci se ritengono corretto che Asiu, che non farà più la raccolta dei rifiuti urbani, debba occuparsi di un impianto di una società di diritto privato come la Tap in cui è entrata come socio pubblico rilevando le azioni del Comune di Piombino assumendo anche la sua gestione?».
La Nazione 21.06.2013
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