IL COMITATO contro la fusione dei Comuni di Campiglia e Suvereto allarga i consensi e lancia una capillare campagna di informazione. Le adesioni sono ormai più di 700, certificate da altrettante firme raccolte negli esercizi commerciali di Suvereto. Il Comitato, coordinato dal suveretano Alessandro Camerini, è contrario alla fusione con Campiglia e favorevole allo svolgimento associato di funzioni e servizi «senza cancellare l’autonomia comunale.
UN LUOGO che perde il Comune diventerebbe automaticamente meno importante e finirebbe per perdere progressivamente servizi e opportunità per i cittadini e per il territorio» sostiene il Comitato. Con un volantino informativo che sta per essere diffuso tra la popolazione, il Comitato “No Fusione” «spiega come stanno le cose, smentendo le informazioni propagandistiche finora fatte dai sindaci e dai sostenitori della fusione».
In primo luogo si chiede perché la cittadinanza non sia stata preventivamente coinvolta «in una decisione che cambierebbe per sempre il destino di Suvereto. E come mai si è scelta alla svelta la fusione senza considerare le altre possibilità che prevede la legge, cioè associazione e unione, che sono state scelte dalla maggioranza dei comuni toscani». Il Comitato chiarisce di essere nettamente contrario alla fusione «perché si tratterebbe di una scelta irreversibile, che penalizzerebbe la realtà più piccola e segnerebbe la fine di Suvereto come capoluogo comunale; perché non esiste alcun tipo di progetto economico e sociale e non c’è la certezza di risparmi né di efficienza. Nemmeno i finanziamenti promessi sarebbero sicuri. Con la fusione si perderebbe inoltre l’identità culturale del Comune, che significa anche immagine e risorse economiche».
Il Comitato indica l’Unione di vari comuni come strumento adatto che «senza costi aggiuntivi permette di governare insieme salvando l’autonomia e la dignità di ognuno». Il Comitato sta stilando un programma di assemblee pubbliche che si svolgeranno a giugno.
(www.facebook.com/nofusione, nofusionesuvcamp@gmail.com).
Il Comitato indica l’Unione di vari comuni come strumento adatto che «senza costi aggiuntivi permette di governare insieme salvando l’autonomia e la dignità di ognuno». Il Comitato sta stilando un programma di assemblee pubbliche che si svolgeranno a giugno.
(www.facebook.com/nofusione, nofusionesuvcamp@gmail.com).
IL COMITATO rende noti, in ordine alfabetico, alcuni firmatari del “No fusione” Suvereto Campiglia: Alessandro Camerini (coordinatore), Emiliano Acerbi, Francesco Acquafresca, Simena Bisti, Miria Borghesi, Leonardo Bucci, Giorgio Campinoti, Pietro Canova, Claudio Cappellini, Rosalba Cardinale, Ludovica Casini, Marcello Conti, Pier Luigi Cortigiani, Marco Gambassini, Walter Gasperini, Ermindo Giannelli, Rosanna Ginesi, Renata Giorgerini, Enzo Landi, Paolo Landi, Piero Lisini, Roberto Magazzini, Filippo Magnani, Stefano Margelli, Monica Morelli, Gianluca Nocciolini, Alvaro Nocenti, Letizia Papi, Loretta Paponi, Michelangelo Pasquinelli, Anna Pazzagli, Nanda Pazzagli, Rossano Pazzagli, Pietro Petricci, Luciano Presenti, Giulia Salvadori, Marco Ticciati, Maurizio Trambusti, Patrizia Vanni.
La Nazione 25.05.2013