La sanità non può rispondere solo a logiche economiche perchè la sicurezza e la salute dei cittadini vengono prima di tutto. La politica, intesa come rappresentanza dei bisogni sociali, non può ignorare questo settore o delegare solo ai tecnici le responsabilità di governalo.
In realtà, da tempo, in Val di Cornia stiamo assistendo ad un progressivo disinteresse delle nostre amministrazioni, mentre crescono i disagi e le lamentele di cittadini e operatori.
Tanti sono gli episodi: la soppressione di primariati nell’ospedale di Villamarina, il ritardo nell’espletamento dei concorsi, l’inadeguatezza di un servizio essenziale come il pronto soccorso, la mancanza di presidi salvavita nel settore cardiologico, le intollerabili lunghe liste d’attesa (arrivate a superare l’anno) anche per esami che ormai possono essere definiti di base, la paventata chiusura del punto nascite di Piombino, la riduzione dei servizi di prevenzione sul territorio, le file che sono tornate a crescere anche nei distretti per un semplice prelievo del sangue, ecc.
Ultimo campanello d’allarme l’assenza della Società della Salute in Val di Cornia: uno strumento previsto dalle leggi regionali che, dopo infinite richieste, non siamo riusciti a capire se è stato costituito, se può operare, se partecipa all’elaborazione dei programmi sanitari regionali rappresentando gli interessi delle nostre comunità.
Quello che è certo è che il settore della sanità è in fase di profonda riorganizzazione e che le nostre amministrazioni non vi partecipano attivamente o, se vi partecipano, non coinvolgono nessuno, a partire dai consigli comunali e dai cittadini.
Per queste ragioni le liste civiche di Campiglia, San Vincenzo e Suvereto hanno ritenuto necessario promuovere un’
iniziativa pubblica
per venerdì 27 gennaio, alle ore 21,
alla biblioteca di San Vincenzo, in piazza Mischi,
alla quale sono invitati a partecipare amministratori, associazioni, cittadini e operatori della sanità. Scopo dell’incontro è quello di ricordare a tutti quanto sia essenziale seguire i problemi della salute e del benessere delle persone.
23 gennaio 2012
Comune dei Cittadini
Forum San Vincenzo
Uniti per Suvereto
Sulla Stampa:
Sanità e problemi: Le liste civiche incontrano i cittadini
Dibattito pubblico sulla sanità in Val di Cornia. Ad organizzare l’incontro, che si terrà venerdì 27 gennaio alle 21 alla biblioteca comunale in piazza Mischi a San Vincenzo, sono le liste civiche di Campiglia, San Vincenzo e Suvereto. «Scopo dell’incontro è quello di ricordare a tutti quanto sia essenziale seguire i problemi della salute e del benessere delle persone – spiegano le tre liste – perché la sanità non può rispondere solo a logiche economiche: la sicurezza e la salute dei cittadini vengono prima di tutto. Tanti sono gli episodi: la soppressione di primariati nell’ospedale di Villamarina, il ritardo nell’espletamento dei concorsi, l’inadeguatezza di un servizio essenziale come il pronto soccorso, la mancanza di presidi salvavita nel settore cardiologico, le intollerabili lunghe liste d’attesa (arrivate a superare l’anno) anche per esami che ormai possono essere definiti di base, la riduzione dei servizi di prevenzione sul territorio».
La Nazione 24.01.2012
ma? allora? che s’è detto a questa assemblea??? tutti malati?
antonella, grazie per la testimonianza, ne siamo al corrente e pure noi, che lo viviamo da anni, notiamo un continuo peggioramento. stiamo cercando di sensibilizzare i nostri amministratori in consiglio comunale ed allo stesso tempo informiamo la cittadinanza per stimolarla al dibattito ed incoraggiarla a reagire. Dobbiamo farlo affinchè le pressioni dei cittadini indignati scuota le amministrazioni. La invito a partecipare all’evento pubblico che abbiamo organizzato. saluti
gs
Buonasera,
mi sono trasferita da poco in Toscana e sono enormemente sorpresa di vedere come l’apparato amministrativo sanitario sia lento ed inefficiente e mi permetto di affermare quanto sto dicendo in quanto l’ho potuto constatare a mie spese.
Per ritirare un esame presso l’asl di Venturina, ho fatto una coda di oltre i 100 minuti.
Per poter effettuare il cambio del medico sono dovuta ritornare all’asl 4 volte, quindi ho dovuto fare la coda per ben 4 volte (almeno 70 minuti di attesa ogni volta); per poter prenotare un stesso esame, telefonicamente, mi hanno dato 2 numeri telefonici diversi, e quindi ho dovuto telefonare 3 volte (più l’attesa).
Tessera sanitaria ancora in attesa (2 mesi).
Personale poco formato, qualcuno addirittura si è scusato perchè non aveva letto le ultime circolari che riguardavano il proprio lavoro e pertanto non avevano una risposta da darmi, invitandomi a chiamare altri numeri…
Ho notato inoltre un notevole malessere tra i dipendenti che spesso si riversa sui pazienti.
Spero che tutto ciò cambi presto, nel nome dell’efficienza e della migliore qualità dei servizi.