I giovani, il lavoro ed il loro territorio. In Val di Cornia ci sono 9.794 iscritti nelle liste di disoccupazione circa la metà sono giovani tra 18 e 35 anni, quali sono le scelte fatte dalle nostre amministrazioni per attenuare questa tendenza? Quali sono i loro programmi per non lasciare che i ragazzi fuggano dal nostro territorio? La lista Civica Comune dei Cittadini ha una visione ben precisa di quali possono essere i settori della nostra economia su cui investire, ne parliamo domani, 22 maggio, nell’incontro nella ZTL di Venturina Terme dalle ore 17 . Non Mancate!
SENZA SCHETTINO DI COSA AVREMMO PARLATO IN QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE?
Il lavoro che non c’è è il problema dei nostri tempi, prima di tutto per i giovani. Giustamente ci stiamo occupando di difendere l’occupazione nelle fabbriche e nell’indotto della siderurgia. Sono migliaia di lavoratori che rischiano di perdere il lavoro o che vedranno ridursi il reddito. Non possiamo lasciare da sole queste famiglie, ma è altrettanto necessario occuparsi di chi il lavoro non l’ha mai trovato o l’ha già perso. In Val di Cornia ci sono 9.000 iscritti nelle liste di collocamento, la maggioranza sono giovani. Molti altri ormai rinunciano anche ad iscriversi tra i disoccupati perché hanno perso anche la speranza. Chi si sta occupando oggi di queste persone? Quali sono i progetti messi in campo? Qual è stato il ruolo delle nostre amministrazioni nel delineare un futuro che non potrà essere uguale al passato?
In questi 5 anni abbiamo visto demolire la collaborazione tra i nostri Comuni, dimenticare la piccola e media impresa, ignorare l’agricoltura fino ad incentivare la dismissione dei territori agricoli, smontare il progetto dei parchi, privilegiare gli interventi speculativi di seconde case a politiche di valorizzazione dell’impresa turistica saldamente ancorata alle risorse naturali e culturali dei nostri territori.
Abbiamo assistito ad annunci di svolte epocali (e altrettanto epocali fallimenti) frutto di eventi esterni, dai fanghi di Bagnoli, che dovevano trasformare Piombino e la Val di Cornia nel polo nazionale per i rifiuti delle bonifiche, fino al naufragio della Concordia che dovrebbe candidarci a diventare il polo europeo per la rottamazione delle grandi navi. Ci chiediamo di cosa avremmo discusso oggi se il comandante Schettino non avesse portato la Concordia sugli scogli dell’isola del Giglio. Sconcerta il vuoto d’idee, la mancanza di progetti, l’attenzione a tutti i settori della nostra economia e la consapevolezza del valore delle nostre risorse.
Il dramma sociale e molto più vasto e non basta certo l’ennesimo accordo per siderurgia e bonifiche (con pochissime risorse vere e promesse tutte da dimostrare) a invertire la tendenza al declino che caratterizza le nostre zone.
Di questo parleremo nell’assemblea pubblica indetta per il 22 maggio alle ore 17 nella zona blu di Venturina.
21 maggio 2014
Comune dei Cittadini