Ma quanto costerà percorre la futura autostrada che, se andrà avanti il progetto Sat, prenderà il posto dell’attuale Variante Aurelia? Una risposta indicativa, ma legata a elementi di forte realtà, si può avere utilizzando come parametro la tariffa di circa 20 centesimi a chilometro che la Sat applicherà già nei prossimi mesi nel tratto Vada-Palazzi (4 km), il primo del progetto ad essere completato. Su questa base ci si può sbizzarrire in simulazioni. Venturina (e quindi anche Piombino)-Rosignano, 42 km, costerebbe dunque 8,40 euro (16,80 andata e ritorno). Venturina-Cecina, 35 km, 7 euro. San VIncenzo-Follonica, 24 km, 4,80 euro (9,60 andata e ritorno). Venturina-Donoratico, 19 km, 3,80 euro. Venturina-Grosseto, 62 km, 12,40 euro…
Basta baratti con altre opere e trattative come quella sui pedaggi, e soprattutto basta silenzi; il nuovo slogan è “no all’autostrada inutile”. È con questo nuovo piglio barricadero che partiti, liste civiche e movimenti in posizione di forte critica verso l’autostrada della Sat si sono uniti per dare vita a un’azione comune, a una mobilitazione che abbia intanto come primo obiettivo quello di informare i cittadini.
«Qui in Val di Cornia nessuno parla di questa opera – dice Carla Bezzini, coordinatrice di Sel, in conferenza stampa – che non porta benefici ai cittadini ma è solo una speculazione finanziaria a vantaggio di Sat, Benetton, Caltagirone, cooperative rosse e Monte dei Paschi. In altre zone dove passerà l’autostrada il dibattito c’è e l’argomento è al centro dei consigli comunali, qui invece no. Un silenzio che intendiamo rompere informando la gente e facendo di tutto per portare il dibattito nei consigli comunali». Con Bezzini partecipano alla conferenza stampa Andrea Serni e Marco Mosci dell’Idv, Riccardo Gelichi di Ascolta Piombino, Luciano Giannoni dei Comunisti italiani; ma alla mobilitazione aderiscono anche Rifondazione comunista, il Coordinamento No Sat e le liste civiche Comune dei Cittadini di Campiglia, Forum di San Vincenzo e Uniti per Suvereto. Tutti insieme hanno indetto un’assemblea pubblica per domani sera alle ore 21 alla sala del quartiere Perticale. I temi che saranno trattati in assemblea sono stati tratteggiati già ieri nell’incontro con la stampa. «La Sat – dice ancora Bezzini – ha man mano disatteso tutte le promesse e gli impegni che aveva preso: non realizzerà le complanari, non ci sono esenzioni sul pedaggio, non c’è nemmeno la certezza che venga realizzata la prosecuzione della strada 398 e certamente non arriverà fino al porto. Insomma, l’unica cosa certa è che l’autostrada, realizzata come vuole la Sat, porterà disagi e maggiori costi per i cittadini rendendo a pagamento, e carissima, la Variante Aurelia che adesso è gratis».
«Un’autostrada così – dice Serni – dalle nostre parti non serve a nulla, ricalca pari pari la Variante che funziona bene, ci sono pochi incidenti e il traffico non è mai caotico. L’unico tratto che servirebbe è quello da Fonte Blanda a Civitavecchia, dove la viabilità adesso è pericolosa, ma questo la Sat non lo prende nemmeno in considerazione per ora, non c’è nemmeno il progetto. La gente deve sapere a cosa va incontro: traffico che per non pagare il pedaggio tornerà sulla vecchia Aurelia ed è facile immaginare il caos soprattutto a San Vincenzo e Venturina». Le azioni, anche politiche, da portare avanti le anticipa Riccardo Gelichi. «Legando la realizzazione della strada 398 a quella dell’autostrada – dice – Piombino si è impiccata. La 398 deve essere voluta e fatta a prescindere dall’A12, se c’è da incatenarsi a turno a Montecitorio per questo obiettivo, io sono disponibile. Piombino, con l’attuale piano della Sat, invece di avere un vantaggio pagherà due volte: perché i cittadini pagheranno il pedaggio e perché non avremo la 398 fino al porto. Su queste cose – aggiunge Gelichi – ci sono stati troppo pressappochismo e troppi annunci a effetto; basti ricordare che secondo uno di questi annunci ad aprile 2012 dovevano aprire i cantieri della strada 398!».
E dunque, via alla mobilitazione, anche se un po’ tardiva come ammettono gli stessi promotori, perché intanto la costruzione dell’autostrada sul tracciato della variante Aurelia avanza, anche se i cantieri sono distanti ancora alcuni anni dal territorio della Val di Cornia. Il primo obiettivo delle forze coalizzate è portare il dibattito nei consigli comunali con un documento che metta nero su bianco la totale contrarietà a questo tipo di autostrada. Poi ci sarà una raccolta di firme per fermare il progetto, volantinaggi e altre iniziative di informazione sia in città che in tutta la zona, anche in collegamento con le altre forze e gli altri gruppi anti-autostrada delle zone interessate dal progetto.
di Nicola Stefanini
Il Tirreno 09.05.2012
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«Un furto per imprese e cittadini»
«SULL’AUTOSTRADA sta per consumarsi un furto che avrà effetti gravi sull’economia delle famiglie e delle imprese, ma nessuna amministrazione si è presa la briga di dire esattamente cosa ci attende». A sostenerlo sono le tre liste civiche della Val di Cornia, Comune dei Cittadini, Uniti per Suvereto e Forum San Vincenzo, che interverranno all’assemblea pubblica di domani al perticale. «Parlano solo gli esponenti del Pd regionale, gli stessi che avevano giurato sulla gratuità dell’autostrada dove non esistono alternative e che ora omettono di dire la verità, facendo credere che con un po’ di sgravi fiscali per la Sat tutto troverà soluzione. I fatti non stanno così ed è bene che i cittadini, le associazioni di categoria, le imprese si documentino direttamente se non vogliamo che l’economia locale subisca un ulteriore declino, complici amministrazioni e partiti di governo.
CHI IMMAGINA che l’autostrada sia un’occasione di lavoro momentaneo per le imprese locali, non fa i conti con il dopo e con i costi perenni che dovremo sostenere per transitare su una strada che c’è già. I problemi sono a sud di Grosseto, ma lì non c’è ancora il progetto e la Sat non ha fretta di iniziare. Il suo interesse è per il tratto Rosignano- Grosseto, dove la strada resta sostanzialmente quella che è, ma dove può subito riscuotere un pedaggio salatissimo, tra i più alti d’Europa. Con le tariffe già in vigore, andare e tornare in auto da Venturina a Rosignano costerà 17.24 euro, da Venturina a Grosseto 24.32.
Un’esagerazione. Ancora di più pagheranno i veicoli commerciali. Cifre assurde se si considera che la Sat non deve costruire una nuova strada, ma sistemare quella che c’è».
La Nazione 09.05.2012
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«Autostrada, il Pd ha grosse colpe»
LE FORZE di opposizione unite contro la trasformazione dell’Aurelia in Autostrada. Sinistra ecologia e libertà, Ascolta Piombino, Comunisti Italiani, Italia dei valori e Rifondazione comunista hanno spiegato il perché dei loro no, ricordando l’appuntamento di domani alle 21 nella sala del Perticale, dove si terrà un’assemblea pubblica, (organizzata da questi partiti), alla quale parteciperà anche il Coordinamento No-Sat, oltre alle liste civiche della Val di Cornia. Titolo dell’iniziativa «Dalla Variante Aurelia gratis all’Autostrada più cara e nessuna viabilità alternativa. I cittadini devono saperne di più».
LE CINQUE forze di opposizione non condividono sotto diversi aspetti, il modo in cui si è affrontata la problematica dell’autostrada. Venuta meno la realizzazione di un tracciato indipendente, quello del 2001, non si ritiene concepibile che la nuova arteria venga realizzata sul sedime della variante Aurelia giudicata già oggi idonea a smaltire maggiori traffici, compreso quello locale e con i residenti che si troverebbero alla fine a pagare un pedaggio su un tratto fino ad oggi di libero accesso e sul quale si muovono ogni giorno pendolari ed imprese.
LA TRASFORMAZIONE in autostrada, senza la realizzazione di complanari ed il pedaggio riporterebbero il traffico sulle vecchie strade con grossi problemi di sicurezza. È stata giudicata sbagliata anche la scelta degli amministratori piombinesi: l’aver legato cioè la realizzazione della 398 all’autostrada, perché questo ha limitato la possibilità di battersi contro il pedaggio e per la viabilità complementare.
ALLA FINE, è stato detto, “finirà che non ci sarà la 398 fino al porto, né le complanari e si dovrà pagare un pedaggio. E su queste cose si deve chiamare in causa anche la regione ed il Pd partito di governo».
Si è rimarcato che i cittadini non hanno tutte le informazioni necessarie su questi temi per cui domani l’assemblea pubblica servirà per sensibilizzare la popolazione e decidere le iniziative da prendere alcune delle quali già in atto come la raccolta di firme.
SI PROPORRÀ inoltre una mozione che sarà presentata in consiglio comunale per riaprire un dibattito e riportare la gente a discutere di un problema così importante per il futuro del territorio. All’incontro erano presenti Carla Bezzini (Sel), Riccardo Gelichi (Ascolta Piombino), Luciano Giannoni (Rifondazione), Andrea Serni e Marco Mosci (Idv).
m. p.
“Legando la realizzazione della strada 398 a quella dell’autostrada – dice – Piombino si è impiccata. La 398 deve essere voluta e fatta a prescindere dall’A12, se c’è da incatenarsi a turno a Montecitorio per questo obiettivo, io sono disponibile. ”
Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno!
da quanti anni (decenni)va avanti questa buffonata della 398? TRADUZIONE = da quanti decenni l’amministrazione comunale di piombino è incapace persino di costruire una strada!?