Due serate con i cittadini, sotto le stelle, a discutere del regolamento urbanistico. Argomento difficile che ci siamo sforzati di rendere comprensibile a tutti e non solo agli addetti ai lavori.La risposta della gente è stata entusiasmante. Molta partecipazione come non si vedeva da tempo, molto interesse, molte domande, molte proposte.
C’è stato anche sconcerto e indignazione per alcune delle scelte che ha fatto la maggioranza, dalla nuove zone di espansione residenziale alla Pulledraia (che vanno dal capannone ex Comer fino al capannone della Supercasa) alla previsione di un palazzo di 6 piani all’ingresso sud di Venturina, a fianco del ristorante Otello e di fronte a villini di due piani. Non convince neppure il meccanismo della perequazione perchè nelle proposte del Comune si capisce che si è lavorato per trovare accordi tra privati, ma non si capisce quali siano i vantaggi reali per l’amministrazione.
Vivace il dibattito sul futuro del centro storico di Campiglia per il quale il Comune non ha proposto nulla, neppure un alloggio di edilizia sociale per frenare l’abbandono da parte dei residenti. Alcuni cittadini hanno chiesto di cancellare la previsione delle RTA della Fonte di Sotto, allarmati dal danno al paesaggio e al centro storico. Di fronte al fatto che il Comune ha già concesso i permessi di costruzione, da più parti si è levato l’appello a far rispettare le leggi per evitare che le RTA diventino seconde case. Il Comitato per Campiglia ha denunciato il fatto che il Comune ha già autorizzato le case e le urbanizzazioni, ma non ancora i servizi di accoglienza che sono imposti dalla legge per le RTA.
Preoccupazioni sono state espresse per la trasformazione di centinaia di ettari di territorio agricolo in territorio industriale a seguito della decisione del Comune di consentire la realizzazione di grandi impianti di pannelli fotovoltaici nelle zone agricole con fenomeni di salinità delle falde: praticamente miglia di ettera di terreno dalla ferrovia fino al mare!
Allarmati dai danni ulteriori alle campagne, sono intervenuti i coltivatori delle Lavoriere dove, dopo la costruzione dell’impianto di betonaggio (un ecomostro nei campi), si potrebbero ora costruire una centrale a biomasse, distese di pannelli solari senza limiti di superficie e grandi pale eoliche senza limiti di altezza. Decisioni sciagurate che porteranno alla cessazione di molte imprese agricole.
Il dibattito è stato arricchito dagli interventi di esponenti del PD, sia a Campiglia che a Venturina. Un fatto giudicato positivamente dal Comune dei Cittadini perchè ha consentito ai presenti, per la prima volta, di ascoltare diverse opinioni. Ci è parso inoltre di capire che il PD solleciterà l’amministrazione di cui è maggioranza a rivedere alcune decisioni approvate a maggio. Staremo a vedere.
Un bilancio, dunque, moltio positivo che dimostra che la partecipazione e la trasparenza sono indispensabili per la democrazia. Da più parti è stato esortato il Comune dei Cittadini a continuare nell’opera d’informazione e di trasparenza che porta avanti da quando sono stati eletti tre suoi rappresentanti in Consiglio Comunale. In molti hanno lasciato anche un contributo economico per aiutarci a proseguire nel nostro lavoro: le uniche risorse che abbiamo per informare i cittadini.
2.7.2010
Comune dei Cittadini
Il comunicato come appare sulla stampa
Il Tirreno 4.7.2010:
«Stop al cemento a Fonte di Sotto»
Due serate sul regolamento con la lista civica
Due serate coi cittadini a discutere del regolamento urbanistico. «Argomento difficile che ci siamo sforzati di rendere comprensibile a tutti e non solo agli addetti ai lavori. La risposta della gente è stata entusiasmante» racconta Comune dei Cittadini.
«Molta partecipazione come non si vedeva da tempo – si spiega – Sconcerto e indignazione per alcune scelte fatte dalla maggioranza, dalla nuove zone di espansione residenziale alla Pulledraia (dal capannone ex Comer fino al capannone della Supercasa) alla previsione di un palazzo di 6 piani all’ingresso sud di Venturina, a fianco del ristorante Otello e di fronte a villini di due piani. Non convince – si prosegue – il meccanismo della perequazione perchè nelle proposte del Comune si capisce che si è lavorato per trovare accordi tra privati, ma non si capisce quali siano i vantaggi per l’amministrazione».
«Vivace il dibattito sul futuro del centro storico per il quale il Comune non ha proposto nulla, neppure un alloggio di edilizia sociale per frenare l’abbandono da parte dei residenti. Alcuni cittadini hanno chiesto di cancellare la previsione delle Rta della Fonte di Sotto, allarmati dal danno al paesaggio e al centro storico. Di fronte al fatto che il Comune ha già concesso i permessi di costruzione, da più parti si è levato l’appello a far rispettare le leggi per evitare che le Rta diventino seconde case».
«Il Comitato per Campiglia ha denunciato il fatto che il Comune ha già autorizzato le case e le urbanizzazioni – si ricorda – ma non ancora i servizi di accoglienza che sono imposti dalla legge per le Rta».
«Preoccupazioni – si specifica – sono state espresse per la trasformazione di centinaia di ettari di territorio agricolo in territorio industriale a seguito della decisione di consentire la realizzazione di grandi impianti di pannelli fotovoltaici nelle zone agricole con fenomeni di salinità delle falde. Allarmati dai danni ulteriori alle campagne, sono intervenuti i coltivatori delle Lavoriere dove, dopo la costruzione dell’impianto di betonaggio, si potrebbero ora costruire una centrale a biomasse, distese di pannelli solari senza limiti di superficie e grandi pale eoliche senza limiti di altezza. Decisioni sciagurate che porteranno alla cessazione di molte imprese agricole.
Il dibattito – si conclude – è stato arricchito dagli interventi di esponenti del Pd, sia a Campiglia che a Venturina. Un fatto giudicato positivamente dal Comune dei Cittadini perchè ha consentito ai presenti, per la prima volta, di ascoltare diverse opinioni».
La Nazione 4.7.2010:
DUE SERATE PER DISCUTERE SUL REGOLAMENTO URBANISTICO
Il futuro del centro storico e Pulledraia sono stati i temi più discussi con i cittadini
LA LISTA Comune dei cittadini ha trascorso due serate a discutere del regolamento urbanistico. Tanta gente e sono intervenuti nel dibattito anche esponenti del Pd. «La risposta della gente è stata entusiasmante– spiega la lista – c’è stato sconcerto e indignazione per alcune delle scelteche ha fatto la maggioranza: dalla nuove zone di espansione residenziale alla Pulledraia (che vanno dal capannone ex Comer fino al capannone della Supercasa) alla previsione di un palazzo di 6 piani all’ingresso sud di Venturina,a fianco del ristorante Otello. Vivace il dibattito sul futuro del centro storico di Campiglia per il quale il Comune non ha proposto nulla, neppure un alloggio di edilizia sociale. Alcuni cittadini hanno chiesto di cancellare la previsione delle Rta della Fonte di Sotto. Preoccupazioni sono state espresse per la trasformazione di centinaia di ettari di territorio agricolo in territorio industriale. Allarmati sono intervenuti i coltivatori delle Lavoriere dove, dopo la costruzione dell’impianto di betonaggio si potrebbero ora costruire una centrale a biomasse, distese di pannelli solari senza limiti di superficiee grandi pale eoliche senza limiti di altezza». Da più parti è stato esortato il Comune dei Cittadini a continuare nell’opera d’informazione e di trasparenza.
x jape
non ho ben capito l’intento ultimo del tuo commento, su alcuni concetti mi trovo daccordo su altri ho dei dubbi.
in ogni modo prorpio per fugare qualsisasi incomprensione ti rinnovo l’invito fattoti da simona, per il 9 luglio. sarà una serata all’insegna della discussione su temi che già abbiamo trattato, prevalentemente urbanistica e assetto del territorio.
le posizioni di settis e de lucia non sono nuove,e nonostante sia sempre utile ascoltarli, ti invito a sentire la novità di questo incontro.
finiguerra, sindaco di cassinetta di lugagnano, amministratore di un comune virtuoso, già valorizzato in tv da programmi come report ed esempio di una nuova politica,coraggiosa e in controtendenza.
certo che le questioni sono sempre più difficili di ciò che sembrano, e perciò mi chiedo quali difficoltà e pressioni abbia dovuto sopportare e resistere un sindaco che ha deciso di dire NO alla cementificazione ex novo, in un paese alle porte della metropoli lombarda.
chi davvero ha voglia di sapere, ascoltare, per portare qualcosa di rivoluzionario ed innovativo nel mondo dell’amministrazione dovrebbe partecipare a questo evento, per capire che forse lo sviluppo c’è anche senza il cemento e i capannoni.
tutto parte dalla conoscenza e dal coraggio, cosicchè il gregge possa decidere liberamente e non farsi infinochhiare dalle vocine di paese e di partito.
ci scusiamo se appare la nostra una politica pret a porter, ma invitiamo l’amministrazione a discutere con noi e farci capire quali sono i problemi insormontabili sui quali ha dovuto cedere, e saremmo contenti di poter mettere le nostre problematiche al vaglio di chi magari c’è già passato e ne è uscito a testa alta. se giochiamo effettivamente a carte scoperte il modo di migliorare si trova….
un sincero saluto e a presto rivederci.
per favore Jacopoi ‘pena poco’ ad illuminarti ( mi dispiace che la citazione sia soltanto fiorentina ) e soprattutto guarda i fatti e non grogiolarti solo nelle parole… ricorda che gli intellettuali sfigati sono solo quegli stupidi del Comitato !
Spero di vederti domani sera alla conferenza. Perché un’ altra regola d’oro è ascoltare in prima persona e non vivere di riferiti.
con simpatia Simona
Approfitto della notte, per perdere un pò del mio tempo…
a volte resto indifferente, altre no…
mi fa comunque piacere vedere che, pur restando a fissare “un lato della Luna”, “la gente” sembri interessata a questioni complesse…
Quello che mi fa meno piacere è che non si lasci mai spazio al dubbio e al pensare DIFFICILE.
Leggendo i commenti nei blog, che si moltiplicano sotto la bandiera della trasparenza e della politica prete a porter, emerge una faciloneria simile a quella di chi, anni e anni fa, sotto un megafono gracchiante, alzava sicuro e all’unisono la mano destra in piazza, pur non avendo capito un cazzo di ciò che aveva sentito (e mai ascoltato). Chi davvero ha voglia di sapere, non si fa infinocchiare e non si limita agli umori di piazzetta e alla parlantina sciolta del leader tirato a lucido per l’occasione. Lo studio, l’approfondimento e la voglia di conoscenza sono l’unica fonte di luce per uscire dalle tenebre dove dimora il gregge. Sognare è senz’altro una delle poche cose che nessuno può toglierci ma la politica è un’altra cosa… è davvero cosa difficile… occhio alle strumentalizzazioni e al pensiero dell’uomo qualunque. Troppe volte la voglia di partecipazione porta a dire delle sciocchezze. Esistono persone pronte al dialogo, capaci sempre e comunque di giocare a carte scoperte (anche perchè non c’è nulla da nascondere). Amministrare significa rinunciare a buona parte della propria vita privata, con l’auspicio che ciò che si perde lo si renda alla collettività in forma di beneficio.
Chiedete, chiedete e dopo meditate e ancora meditate e tornate a chiedere… Solo con i dubbi vi accorgerete che la Luna ha due facce. “Non si affama chi sa campare d’aria”!!!
Grazie per la pazienza
Jacopo Bertocchi
Umile assessore non ancora illuminato
giustissimo Stefano, anche perché si dimentica sempre da parte dei costruttori che certe soluzioni per il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili nelle nuove abitazioni sono previste per legge (e non oso certo pensare alla bioarchitettura !!!).
Qui invece si costrusce ancora come negli anni ’70. Anzi peggio perché allora il rispetto per una popolazione ancora legata ai campi concedeva zone di rispetto verdi , anche se piccole, intorno alle case che erano considerevolmente più basse e distanziate.
Basta confrontare le case di quegl’anni con l’orrenda speculazione edilizia della zona termale.
dopo il dibattito di venerdì avrei una proposta, che forse è un pò troppo futuristica per questa amministrazione che ha già effettuato un notevole sforzo per il futuro di questo comune con delle idee davvero innovative.Visto le prossime costruzioni di abitazioni perchè non si obbliga l’installazione di pannelli solari termici,l’eventuale recupero delle acque piovane e magari ai costruttori quello di mettere in ogni tetto il fotovoltaico.So di chiedere troppo ma decine di comuni già lo fanno.Penso che i cittadini godrebbero più di queste soluzioni che di quella dello “skyline” migliorato dal birillo accanto a Otello!
p.s. per le piste ciclabili oramai dopo il 2020.