In risposta alle dichiarazioni del consigliere Spinelli, è evidente innanzitutto la non veridicità delle sue affermazioni e l’incompetenza giuridica dimostrata dal consigliere con il concetto che, poichè il Regolamento urbanistico non prende posizione sulle energie rinnovabili, gli impianti si potrebbero fare ovunque. Primo: il Ru ha espresso una posizione chiara e seria sulla base di un’analisi approfondita basata sui vari interessi da tutelare, quando si affronta un tema fondamentale come la produzione di energia pulita. Secondo: (e qui sta l’incompetenza o la volontà di far credere ai cittadini cose sbagliate, ma credo sia ininfluente rispetto alla valutazione negativa delle posizioni sostenute), sta nel fatto che il consigliere non sa che su questa materia in un momento successivo all’approvazione del Ru, la legge nazionale ha disciplinato senza lasciare alcuna competenza ai comuni. Lascia alle regioni solo il compito di approvare alcune linee guida che la Regione Toscana, sull’eolico, non ha ancora emanato. Alla Regione compete il rilascio dell’autorizzazione dopo aver provveduto alla Valutazione d’impatto ambientale che tutti sanno essere una procedura molto rigorosa. Al Comune rimane solo l’espressione di un parere che formuleremo non sull’onda dell’emozione ma solo dopo aver analizzato bene il progetto e sentito le posizioni dei cittadini e delle associazioni. Altra affermazione falsa è che, nella risposta all’interpellanza presentata dalla lista civica in cui si chiedeva se esistessero progetti presentati in Comune, l’amministrazione avrebbe risposto negativamente occultando informazioni in merito. Sorvolo sul fatto che non capisco i motivi per cui avremmo dovuto farlo, ma il progetto è stato presentato solo successivamente e quindi la risposta non poteva essere che quella. I sindaci erano stati contattati molti mesi fa solo per informarci dell’esistenza di un’idea di massima, come succede spesso, senza addentrarci nel merito di alcun progetto che, come altrettanto spesso succede poteva rimanere solo un’ipotesi. Niente di nuovo peraltro. Alle liste civiche non rimane altro che cercare di insinuare dubbi, perché di idee e posizioni chiare sui temi fondamentali, francamente non se ne vede l’ombra.
Rossana Soffritti (sindaco di Campiglia)
Il Tirreno – 17.01.2012
Il sindaco Rossana Soffritti: «Spinelli non è informato bene»
«Non rispondenti al vero». Così il sindaco di Campiglia Rossana Soffritti bolla le affermazioni, sulla questione del grande impianto eolico, fatte da Giacomo Spinelli, consigliere comunale della lista Comune dei cittadini. «E’ evidente innanzitutto la non veridicità delle sue affermazioni e l’incompetenza giuridica dimostrata dal consigliere con il concetto che poichè il Regolamento Urbanistico non prende posizione sulle energie rinnovabili, gli impianti si potrebbero fare ovunque – incalza il sindaco – primo: il Ru ha espresso una posizione chiara e seria sulla base di un’analisi approfondita basata sui vari interessi da tutelare, quando si affronta un tema fondamentale come la produzione di energia pulita. Secondo: (e qui sta l’incompetenza o la volontà di far credere ai cittadini cose sbagliate, ma credo sia ininfluente rispetto alla valutazione negativa delle posizioni sostenute), sta nel fatto che il consigliere non sa che su questa materia in un momento successivo all’approvazione del Ru, la legge nazionale ha disciplinato senza lasciare alcuna competenza ai comuni.
Lascia alle regioni solo il compito di approvare alcune Linee guida che la Regione Toscana, sull’eolico, non ha ancora emanato. Alla Regione compete il rilascio dell’autorizzazione dopo aver provveduto alla “Valutazione d’impatto ambientale” che tutti sanno essere una procedura molto rigorosa. Al Comune rimane solo l’espressione di un parere che formuleremo non sull’onda dell’emozione ma solo dopo aver analizzato bene il progetto e sentito le posizioni dei cittadini e delle associazioni». E ancora , continua il sindaco: «Altra affermazione falsa è che, nella risposta all’interpellanza presentata dalla lista civica in cui si chiedeva se esistessero progetti presentati in Comune, l’amministrazione avrebbe risposto negativamente occultando informazioni in merito.
Sorvolo sul fatto che non capisco i motivi per cui avremmo dovuto farlo, ma il progetto è stato presentato solo successivamente e quindi la risposta non poteva essere che quella. I sindaci erano stati contattati molti mesi fa solo per informarci dell’esistenza di un’idea di massima, come succede spesso, senza addentrarci nel merito di alcun progetto che, come altrettanto spesso succede poteva rimanere solo un’ipotesi. Niente di nuovo peraltro. Alle liste civiche non rimane altro che cercare di insinuare dubbi, perchè di idee e posizioni chiare sui temi fondamentali, francamente non se ne vede l’ombra».
m. p.
La Nazione – 17.01.2012