«Bisogna tutelare, recuperare e valorizzare l’Etruscan Mines»
A sostenerlo è Istituto di ricerca sul territorio e l’ambiente «Leonardo» che si trova al dipartimento di storia dell’Università di Pisa. «Il recupero e della valorizzazione dell’Etruscan Mines di Campiglia Marittima, per la quale abbiamo letto l’allarme lanciato dal Comune dei Cittadini, è un tema che interessa molto anche l’Università e il mondo della ricerca. Tanto che a Pisa sta per uscire un libro interamente dedicato alla storia dell’impresa mineraria che fu attiva alle falde del Monte Calvi nei primi anni del ‘900 (Etruscan Mines. La complessa storia di un’industria mineraria, Felici editore). Lo ha scritto Elisa Carli, laureata in archeologia industriale e collaboratrice di “Locus” rivista di cultura del territorio.
IL VOLUME, frutto di una lunga ricerca in archivi italiani e inglesi, verrà presentato prossimamente in Val di Cornia dalla Società Parchi e potrà rappresentare un valido riferimento per avviare finalmente il recupero e la valorizzazione di questo importante monumento di archeologia industriale. È quindi fondamentale – evidenzia l’Irta – che i resti di questo insediamento siano tutelati e sottratti al più presto al degrado in cui sono stati lasciati per troppo tempo. Come Istituto interessato ai beni culturali e ambientali del territorio, auspichiamo quindi che le istituzioni, dalla Soprintendenza agli enti locali, facciano il possibile per scongiurare progetti o interventi estranei o avulsi dal contesto culturale, in quanto l’Etruscan Mines fa ormai parte a pieno titolo del patrimonio storico-culturale locale, costituendo anche un simbolo eloquente del lavoro minerario nella zona dell’Alta Maremma».
La Nazione 5.9.2010