Comunicato di Comune dei Cittadini
L’anno si chiude con la buona notizia dell’accordo raggiunto per il salvataggio del tubificio Tenaris Dalmine senza ricorre a licenziamenti. Il pensiero va, prima di tutto, alle famiglie dei lavoratori che possono tirare un sospiro di sollievo, dopo mesi di pesantissime preoccupazioni per lo spettro della disoccupazione.
Ma va anche alle organizzazioni sindacali e all’azienda che, con il sostegno delle istituzioni locali, regionali e nazionali, hanno saputo individuare una strategia per il rilancio produttivo dello stabilimento.
La vicenda della Tenaris Dalmine conferma che, di fronte alla crisi globale, la risposta non sta nella distruzione della professionalità e del lavoro, ma nella ricerca di maggiore qualità nei prodotti e nei processi lavorativi.
A tutti coloro che si sono impegnati per questo risultato, compresa la stampa che ha seguito puntualmente i fatti, vanno i nostri più calorosi auguri per l’anno nuovo e il nostro più sincero ringraziamento poiché quello della Tenaris Dalmine non è solo un’accordo aziendale, ma un concreto sostegno all’economia del territorio.
Campiglia 30 dicembre 2009
COMUNE DEI CITTADINI
Lista civica e Udc soddisfatti per il risultato – La Nazione
SODDISFAZIONE per l’accordo raggiunto arriva dalla lista civica di Campiglia, Comune dei Cittadini, e dall’Udc di Piombino. «Questa è la lieta novella che tutti i piombinesi attendevamo, non possiamo che essere soddisfatti — ha detto il capogruppo Udc Luigi Coppola — questa vicenda deve servire come esempio di buona politica. Da questa vicenda usciamo tutti più forti e convinti che la determinazione dei lavoratori e il contributo dei sindacati sia l’espressione di tutta una città che ha saputo schierarsi dalla stessa parte». «L’anno si chiude con questa buona notizia — ha sottolineato Comune dei Cittadini — il pensiero va, prima di tutto, alle famiglie dei lavoratori che possono tirare un sospiro di sollievo. Ma anche alle organizzazioni sindacali e all’azienda che, con il sostegno delle istituzioni, hanno saputo individuare una strategia per il rilancio dello stabilimento. A tutti coloro che si sono impegnati per questo risultato, compresa la stampa, va il nostro ringraziamento poiché quello della Tenaris Dalmine non è solo un accordo aziendale, ma un concreto sostegno all’economia del territorio».
Commenti positivi per la soluzione della vertenza – Il Tirreno 31.12.2009
PIOMBINO. Ok al piano Dalmine, la buona notizia dell’accordo firmato tra sindacati e azienda, che sancisce il decollo del nuovo piano industriale e il salvataggio del tubificio, è stata appresa con soddisfazione negli ambienti politici e sindacali. L’ assessore regionale al lavoro, Gianfranco Simoncini si dichiara contento per l’intesa raggiunta dopo mesi di incontri e trattative.
La Regione si è impegnata a siglare, nel mese di gennaio, il protocollo di intesa per rafforzare la presenza dell’azienda sul territorio. «Non resta che attivare velocemente il tavolo tecnico per scrivere il protocollo che dovrà definire gli interventi infrastrutturali e di qualificazione ambientale».
Il tavolo tecnico definirà gli investimenti necessari per rilanciare il tubificio di Piombino. «La conclusione della vertenza Dalmine è uno dei pochi fatti positivi di questo anno orribile che si sta chiudendo – commenta Giuseppe Bartoletti, responsabile Cgil – le istituzioni e i sindacati si sono impegnati a costruire un percorso dove fra i motori dello sviluppo era stato individuato anche la difesa e la qualificazione del lavoro industriale».
Un percorso che prevede interventi decisivi per attrarre gli investimenti Dalmine. «Il via libera per la realizzazione della variante del piano regolatore portuale e la 398 garantirà ai traffici commerciali e industriali nuovi spazi e agibilità».
Molte le reazioni negli ambienti politici, per una firma che mette al sicuro la sopravvivenza dello stabilimento di Piombino. «L’accordo non prevede licenziamenti e garantisce gli adeguati ammortizzatori sociali per far fronte al ridimensionamento dei posti di lavoro – spiega Luigi Coppola (Udc) – non possiamo che essere soddisfatti per il risultato conseguito. Questa vicenda deve servire come esempio di buona politica».
«Il pensiero va ai lavoratori – aggiunge Massimo Zucconi, capogruppo di Comune dei cittadini – alle famiglie che possono tirare un respiro di sollievo. La vicenda Dalmine conferma che, di fronte alla crisi globale, la risposta non sta nella distruzione del lavoro».
Accordo segnato da luci e ombre per Rifondazione comunista, come si legge nella dichiarazione congiunta di Alessandro Favilli e Ezio Locatelli, segretari provinciali per Piombino e Bergamo. «E’ vero che il piano Tenaris non prevede alcuna chiusura aziendale, vero che diminuisce di poco gli esuberi e prevede esodi volontari e ammortizzatori sociali – spiegano – ma tutto ciò non nasconde il pesante ridimensionamento dell’organico. Manca un piano industriale degno di questo nome».