Lo stravolgimento di una convenzione che regola l’attuazione di opere pubbliche per oltre 7 milioni di euro e di oltre 200 alloggi di edilizia residenziale, senza che vi sia stata nessuna modifica da parte del Consiglio Comunale che l’ha approvata, non rientra tra i poteri del Sindaco.
Come sempre, è bene informare i cittadini cosa dicono gli atti approvati e sottoscritti.
L’art. 26 della convenzione stipulata tra Comune e Carep nel 2005 dispone testualmente: “La progettazione e l’esecuzione delle opere, pubbliche e private, comunque previste dalla presente convenzione avverrà secondo il cronoprogramma che è stato inserito nel Programma definitivo approvato.” Secondo quel cronoprogramma, mai modificato, le opere pubbliche, affidate alla Soc. CAREP con bando pubblico, dovevano essere ultimate nelle seguenti date:
– prolungamento di via Montale, ottobre 2006
– piazza su Via Cerrini, ottobre 2008
– centro diurno per disabili, febbraio 2009
– palestra comunale di via Montale, febbraio 2009
Nessuna delle opere è stata ultimata mentre risultano in costruzione 161 alloggi.
Qualunque siano state le ragioni che hanno determinato così clamorosi ritardi, queste dovevano essere portate all’attenzione del Consiglio, discusse e valutate.
Il Sindaco ammette che ci sono state “decisioni” per cambiare i progetti approvati, per anticipare interventi di edilizia convenzionata, per sopraggiunte esigenze della comunità, per nuove norme costruttive, per equilibri finanziari, ecc. Queste decisioni spettavano al Consiglio Comunale che ha approvato il Programma, con tempi, costi e modi per la sua realizzazione.
Spieghi il Sindaco perché non l’ha fatto e se intende farlo, nel rispetto dei poteri del Consiglio Comunale e della trasparenza delle decisioni.
Venturina, 6 luglio 2009
Gruppo Comune dei Cittadini
Massimo Zucconi