Nel suo ultimo libro, il professore Salvatore Settis cita il Comune dei Cittadini come esempio di partecipazione popolare all’elaborazione e alla critica della pianificazione urbanistica e territoriale:
Il professore Salvatore Settis rileva tre paradossi:
– L’Italia è il paese con un tasso di crescita demografica bassissimo (quel poco che c’è è dovuto prevalentemente agli immigrati), eppure è da noi che il cemento consuma più suolo in Europa.
– Solo in Italia la protezione del paesaggio è scritta nella Costituzione ed è in Italia che vigono le migliori leggi di tutela: eppure il nostro è il paese più infettato dall’abusivismo edilizio e da quel sistema di deroga costante che autorizza legalmente di costruire in modo selvaggio.
– Vantiamo una letteratura sterminata sul paesaggio (giuridica, amministrativa, storica, filosofica…), eppure nella scuola italiana non c’è verso di sentir pronunciare quella parola.
Salvatore Settis ha presentato Paesaggio Costituzione cemento nella puntata di Che tempo che fa di sabato 18 dicembre.
Il video dell’intervista:
Salvatore Settis, insigne archeologo e storico dell’arte ha diretto il Getty Research Institute di Los Angeles e la Normale di Pisa. Nel 2008 si pronuncia in modo esplicito contro la politica di tagli indiscriminati all’Università promossa dal governo Berlusconi sulle pagine dei quotidiani La Repubblica e Il Sole 24 ore, fatto che lo porta, nel febbraio 2009, a dare le dimissioni dalla presidenza del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, dovute soprattutto al desiderio espresso dal neo-ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi che egli non criticasse la linea del governo. Le sue opere sono tradotte in dodici lingue.
SULLA STAMPA:
La Nazione 19.1.2011: