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Sulla vicenda del trasporto scolastico a Campiglia e Suvereto ci sono troppi dubbi e i lavoratori della Tiemme hanno ragione a protestare.
La Tiemme, società pubblica, perde la gara per il trasporto scolastico nei Comuni di Campiglia e Suvereto (sembra per 15.000 euro) e i lavoratori, giustamente, protestano perché rischiano il posto di lavoro. I Sindaci giustificano il loro operato dicendo che sono stati obbligati a fare la gara. Invitano poi i sindacati a sedersi ad un tavolo per esaminare il perché la Tiemme l’ha persa.
La nostra impressione è che la vicenda sia stata condotta con molta approssimazione. Chiederemo chiarimenti: in primo luogo le ragioni per le quali in altri Comuni della zona il trasporto scolastico è stato considerato trasporto pubblico locale e affidato direttamente alla Tiemme senza gara, mentre a Campiglia e Suvereto questo non è stato ritenuto possibile. Anche questo è il segno che ogni comune, ormai, procede per conto proprio.
Chiederemo poi il perché i Comuni di Campiglia e Suvereto hanno ritenuto obbligatorio ricorrere alla gara per il trasporto scolastico, mentre non si pongono lo stesso problema per l’acqua, i rifiuti, le fiere, e i tanti servizi pubblici che affidano senza gara alle loro società.
Sembra di capire che questo accadrebbe perché la Tiemme non è competitiva. In realtà sembra che l’offerta della Tiemme sia in linea con quelle di altre aziende private che, peraltro, come affermano gli stessi Sindaci, ricorrono a pensionati. In ogni caso, siccome la Tiemme è dei Comuni, spetta ai sindaci intervenire sulla direzione per rendere efficiente la loro azienda, nell’interesse dei cittadini che amministrano. Ci pare sbagliato far pagare ai lavoratori, se esiste, l’inefficienza dell’azienda.
Noi pensiamo, contrariamente a quello che sta accadendo, che la gestione dei servizi essenziali debba restare pubblica. Nello stesso tempo pensiamo che pubblico non possa in alcun modo significare spreco e maggiori costi per i cittadini e che molte aziende pubbliche sono inefficienti solo perché la politica le ha usate per logiche di potere e di clientela.
Ma anche in questo caso sorge una domanda: perché si è sentito il bisogno di economizzare sul servizio di trasporto scolastico,mentre non ci si pone il problema di verificare l’economicità delle tariffe dell’acqua, dei rifiuti e di tutti gli altri servizi pubblici locali pagati dai cittadini?
Non è che i Comuni avvertono il problema di far quadrare i bilanci solo quando sono loro a dover spendere, mentre lo ignorano quando sono i cittadini che, con le tariffe, pagano l’inefficienza delle gestioni di cui sono responsabili proprio i Comuni? Il problema è identico!
15 agosto 2011
Comune dei Cittadini.
SULLA STAMPA:
Dura presa di posizione della lista “Comune dei Cittadini”
«Troppi dubbi sul trasporto scolastico I lavoratori hanno ragione a protestare»
«Sulla vicenda del trasporto scolastico a Campiglia e Suvereto ci sono troppi dubbi e i lavoratori della Tiemme hanno ragione a protestare». A sostenerlo è la lista Comune dei cittadini. «La Tiemme, società pubblica, perde la gara per il trasporto scolastico nei due Comuni (sembra per 15.000 euro) e i lavoratori, giustamente, protestano perché rischiano il posto di lavoro. I sindaci giustificano il loro operato dicendo che sono stati obbligati a fare la gara. La nostra impressione è che la vicenda sia stata condotta con molta approssimazione.
Chiederemo chiarimenti: in primo luogo le ragioni per le quali in altri Comuni della zona il trasporto scolastico è stato considerato trasporto pubblico locale e affidato direttamente alla Tiemme senza gara. Anche questo è il segno che ogni comune, ormai, procede per conto proprio. Chiederemo poi il perché i Comuni di Campiglia e Suvereto hanno ritenuto obbligatorio ricorrere alla gara per il trasporto scolastico, mentre non si pongono lo stesso problema per l’acqua, i rifiuti, le fiere, e i tanti servizi pubblici che affidano senza gara alle loro società. Sembra di capire che questo accadrebbe perché la Tiemme non è competitiva. In realtà sembra che l’offerta della Tiemme sia in linea con quelle di altre aziende private che, peraltro, come affermano gli stessi sindaci, ricorrono a pensionati. In ogni caso, siccome la Tiemme è dei Comuni, spetta ai sindaci intervenire sulla direzione per rendere efficiente la loro azienda, nell’interesse dei cittadini che amministrano. Perché si è sentito il bisogno di economizzare sul servizio di trasporto scolastico, mentre non ci si pone il problema di verificare l’economicità delle tariffe dell’acqua, dei rifiuti e di tutti gli altri servizi pubblici locali pagati dai cittadini?». La Nazione 17.08.2011 Comune dei cittadini polemizza con i sindaci di Campiglia e Suvereto «Bus scolastici, Tiemme bocciata senza un motivo» «Segno che ogni Comune, ormai, procede per conto proprio. E perchè i due Comuni hanno ritenuto obbligatorio ricorrere alla gara per il trasporto scolastico, mentre non si pongono lo stesso problema per l’acqua, i rifiuti, le fiere, e i tanti servizi pubblici che affidano senza gara alle loro società. Sembra di capire che questo accadrebbe perché la Tiemme non è competitiva. In realtà – prosegue la lista – l’offerta della Tiemme pare in linea con quelle di altre aziende private che, peraltro, come affermano gli stessi Sindaci, ricorrono a pensionati. In ogni caso, siccome Tiemme è dei Comuni, spetta ai sindaci intervenire sulla direzione per rendere efficiente la loro azienda, nell’interesse dei cittadini che amministrano». Il Tirreno 20.08.2011 |
sopratutto avete visto chi ha vinto la gara con un ribasso di oltre 25.ooo euro rispetto all’offerta di TIEMMe e 15.000 piu’ basso di AMITOUR?….
Buonasera,
tutte le osservazioni evidenziate nell’articolo sono logiche e condivisibili. Aggiungerei una domanda: ha pensato l’ente che ha indetto la gara ad eventuali disagi che dovessero derivare ai cittadini ed alle modalità di difesa degli stessi ed inoltre, mettiamo che la remunerazione non sia congrua e la società privata assegnataria dovesse fallire…chi porta i ragazzi a scuola?