Non ci è dato di sapere se, come è stato sottolineato, la ristrutturazione della Ztl di Venturina, promossa dal Comune, sia “partita dai problemi, dalla conoscenza del luogo e da una visione complessiva di lungo periodo”.
Come “Gruppo 2019” possiamo solo rilevare un dato oggettivo che va oltre i pur significativi risultati del nostro sondaggio tra i commercianti: l’iniziativa, a giudizio largamente condiviso, si è rivelata un fallimento. L’affermazione è oggettiva e non è dettata dall’obbiettivo “di sfamare gli appetiti di pancia” ma semplicemente dalla constatazione che la nuova viabilità ha avuto effetti disastrosi, che gli interventi hanno penalizzato la frequentazione del centro, che i commercianti, non solo attraverso il nostro sondaggio ma anche tramite le loro associazioni, hanno denunciato paurosi cali negli incassi.
Sarebbe il caso che l’amministrazione comunale ne prendesse atto e rispondesse concretamente alle richieste di tanti cittadini che, dopo anni di inerzia, hanno dovuto subire un intervento penalizzante che ha addirittura peggiorato una situazione già precaria.
Per anni, come è emerso nel recente dibattito promosso dal nostro gruppo, tutte le politiche comunali hanno privilegiato i grandi centri commerciali e le zone di espansione a danno della riqualificazione urbanistica del centro. Da questa inoppugnabile considerazione derivano proposte chiare e nette, “idee” che non nascono dalla mera volontà di contestare chicchessia ma sono il prodotto della riflessione della gente che, anziché ascoltare, in Comune si preferisce catalogare per arrivare poi alla banale definizione: “amalgama di personalità eterogenee se non incompatibili”.
Il Gruppo 2019 vuole farsi carico di coinvolgere chi nella Ztl lavora, chi la frequenza, chi la avverte come il centro del proprio paese, e intende adoperarsi per promuovere una nuova pianificazione urbanistica di Venturina dove la parte centrale dell’abitato abbia l’attenzione che fino ad oggi non ha mai avuto. Questo significa occuparsi di una viabilità non penalizzante, di creare i parcheggi richiesti, di promuovere le condizione perché il centro sia frequentato. Ovvero l’esatto contrario della situazione attuale.
Gruppo 2019
SULLA STAMPA:
Il Telegrafo 14.12.2018