Ci eravamo sbagliati. Non hanno cambiato idea. Con il Regolamento Urbanistico la scuola elementare “Marconi” se ne andrà dal centro di Venturina, cancellando così l’unico edificio storico che unisce la memoria di bisnonni, nonni, padri e figli che in quelle scuole hanno imparato a leggere e scrivere.
Le motivazioni di questa scelta non sono dovute all’inadeguatezza dell’edificio che, al contrario, assolve egregiamente alla funzione scolastica, ma alla volontà dell’attuale maggioranza di ricostruirle in adiacenza alle scuole “Altobelli” per ottimizzare la gestione del plesso scolastico, sottraendo così spazi verdi a quella pregevole scuola e alle abitazioni circostanti.
Al posto delle scuole “Marconi” sorgeranno case, uffici e negozi, impoverendo ulteriormente l’asse di Via Indipendenza per il quale è invece necessario un forte progetto di riqualificazione urbana con servizi e spazi pubblici di cui le scuole costituiscono senz’altro un fattore di vitalità.
Il Comune venderà l’edificio ai privati invitandoli a mantenere gli elementi architettonici più significativi (?) ma, consapevole delle oggettive difficoltà tecniche per riadattarlo a scopi diversi da quelli scolastici, ha scritto che “non è esclusa la possibilità di demolizione e ricostruzione dei volumi secondari”, “così come non può essere esclusa la possibilità d’intervento su parti anche strutturali del complesso edilizio qualora questo sia imposto dalla normativa vigente in relazione agli usi proposti”
Tradotto: se case, uffici e negozi lo richiederanno, le scuole Marconi potranno essere demolite.
Con un’unica decisione il Comune compie quattro errori: cancella l’unica memoria che unisce tutti i cittadini della piana di Venturina, consente di stravolgere un edificio d’interesse storico, toglie dal centro una funzione qualificante e si accinge a sottrarre spazi verdi intorno alle scuole Altobelli.
Mentre sono chiari i danni, non si comprendono i benefici dal momento che è sin troppo evidente che la vendita delle scuole Marconi a privati non porterà nelle casse del Comune i soldi per costruire la scuola nuova. Spenderanno soldi pubblici per farci del male.
Campiglia, 9 giugno 2010
Comune dei Cittadini
Il comunicato come appare sulla stampa:
Il Tirreno 10.6.2010
«Le scuole Marconi rischiano la demolizione»
Comune dei cittadini lancia l’allarme sulle norme del regolamento urbanistico
Il complesso delle scuole “Marconi” è a rischio demolizione per far posto a nuove case e uffici. L’allarme viene dalla lista civica Comune dei cittadini che prosegue la battaglia contro le previsioni del regolamento urbanistico da poco adottato dal consiglio comunale.
«La scuola elementare “Marconi” se ne andrà dal centro di Venturina – afferma una nota della lista civica – cancellando così l’unico edificio storico. Le motivazioni di questa scelta non sono dovute all’inadeguatezza dell’edificio che, al contrario, assolve egregiamente alla funzione scolastica, ma alla volontà della maggioranza di ricostruirle in adiacenza alle scuole “Altobelli” per ottimizzare la gestione del plesso scolastico, sottraendo così spazi verdi a quella scuola e alle abitazioni circostanti».
Secondo Comune dei cittadini «il Comune venderà l’edificio ai privati invitandoli a mantenere gli elementi architettonici più significativi ma, consapevole delle oggettive difficoltà tecniche per riadattarlo a scopi diversi da quelli scolastici, ha scritto che “non è esclusa la possibilità di demolizione e ricostruzione dei volumi secondari, così come non può essere esclusa la possibilità d’intervento su parti anche strutturali del complesso edilizio”».
Per la lista civica «non si comprendono i benefici, dal momento che è evidente che la vendita delle “Marconi” a privati non porterà nelle casse del Comune i soldi per costruire la scuola nuova».
Il trasferimento della scuola lo vedo come un capriccio, non un’esigenza effettiva. La scuola è a norma e ben tenuta, ma la si vuol spostare per far stare le scuole vicine vicine, così si riducono i problemi per il trasporto con l’autobus dei bambini a scuola e dell’impiego del vigile per l’attraversamento dell’Aurelia. E’ stata la mia scuola e non vorrei fosse trasformata in appartamenti. Inoltre penso che il suo spostamento nell’area Altobelli creerà disagi per il parcheggio: già attualmente il problema sussiste essendoci due asili nido, la scuola materna, le elementari e soprattutto l’ASL che a differenza delle scuole porta all’occupazione dei parcheggi per più ore al giorno. Se proprio devono spostare le scuole, allora perchè non spostano anche l’Asl? Il pian terreno delle Marconi basterebbe per ospitare tutta la struttura e il piano superiore potrebbe essere destinato ad ambulatori di privati. Penso sia meglio che farci appartamenti e lo spazio per il parcheggio c’è e rimarrebbe anche un po’ di verde per i giardini. Non so se è realizzabile, ma almeno avremmo l’Asl più in centro e le scuole tutte vicine vicine.
tutto ciò è molto triste , stupido per non dire parolacce !
Anch’io non capisco l’utilità di questa operazione complicata, ma soprattutto come si accorda tutto ciò non solo con il piano strutturale, ma anche con le posizioni del nuovo presidente della regione ?
Forse non si immaginavano che l’era Conti finisse e , comunque , vanno avanti imperterriti per la loro strada !