Il segretario Fabiani fa il punto dei temi “caldi”
Autostrada, Tor del Sale e Sel i principali temi affrontati dal segretario del Pd Valerio Fabiani che ha annunciato, ad un anno dal rinnovo degli organi dirigenti del partito, il congresso programmatico (ottobre-novembre), aperto a tutti gli iscritti, ma rivolto soprattutto alle nuove generazioni.
Autostrada. «Il Pd è stato il primo ad organizzare una manifestazione in piazza per sollevare le criticità dell’opera è sempre stato presente, e lo sarà ancora, ai tavoli con Provincia, Regione, Comuni facendosi carico dei problemi legati al rapporto opera-territorio. La 398, così come la Tirrenica sono espressione di una scelta strategica di questo pezzo di Toscana affetto da una grave carenza infrastrutturale e, anche se l’infrastruttura da sola non garantisce lo sviluppo di un territorio, sono convinto che ci sia un forte nesso tra questa carenza e la crisi siderurgica, il deperimento del tessuto economico produttivo e l’allarmante disoccupazione giovanile».
Sul pedaggio. «Credo si possa giungere ad una sintesi individuando esenzioni per alcune categorie ed agevolazioni per altre. Anche perché fare l’autostrada è una priorità non solo per il territorio anche per Sat». Tor del Sale. «Riproporre il carbone per la centrale Enel di Tor del Sale, così come in parte la questione delle attività estrattive, rappresenta un passo in dietro non solo rispetto al futuro modello di sviluppo della Val di Cornia e dell’Elba, ma rispetto anche a quello attuale».
Sel. «C’è disomogeneità tra i comuni della Val di Cornia. Sel mostra un duplice volto essendo a Piombino partito di governo e a San Vincenzo, Campiglia all’opposizione. Questa anomalia, deve essere sanata altrimenti si rischia di indebolire il centrosinistra, sono qui Sel può venire a parlare. Vogliamo aprire un tavolo comprensoriale con i partiti di centrosinistra intraprendendo una strada nuova per il territorio e da qui chiedere anche il confronto con le forze politiche dell’opposizione».
Maila Papi
La Nazione 11.8.2011
Valerio Fabiani, segretario del Pd, difende il progetto Sat per l’autostrada tirrenica
«Strada 398, l’accordo è in sicurezza»
Trattativa per la bretella di Caldanelle, sul pedaggio possibili solo agevolazioni
L’autostrada come strumento di strategia logistica per far fronte a una carenza strutturale che impedisce di fatto la competitività del territorio.
Questo il cuore del pensiero del Partito democratico di Piombino, tradotto nelle parole del segretario Valerio Fabiani che in una conferenza stampa ieri mattina ha replicato alle tante polemiche innescate dalle liste civiche e da vari comitati della Val di Cornia: «C’è un nesso tra le crisi della siderurgia, del tessuto economico produttivo, della disoccupazione giovanile e l’inadeguatezza infrastrutturale di un territorio che continua a non essere collegato a un’idonea viabilità nazionale – sostiene Fabiani – Ovvio che non bastano le strutture da sole per uscire da questa situazione, contano anche la politica, le imprese che investono e quant’altro, ma noi non chiediamo la luna, solamente il minimo sindacale di una viabilità più sicura e veloce».
L’importanza tattica del progetto chiama direttamente in causa il prolungamento della strada 398 fino al porto.
È chiaro come nelle dinamiche del Pd il requisito fondamentale per raggiungere la concretizzazione del prolungamento della strada fino al porto sia l’approvazione dell’autostrada. «La 398 è la nostra priorità assoluta – afferma Fabiani – Grazie all’accordo di dicembre siamo riusciti a metterla in sicurezza all’interno del progetto Sat. Nell’intesa è presente anche una garanzia finanziaria che ci assicura la salvaguardia del programma».
Fabiani d’altra parte non si sottrae all’evidenza di alcuni problemi che richiedono chiarezza. La realizzazione di complanari adeguate e il nodo sul pedaggio sono i due punti essenziali che il Pd cercherà di risolvere. «Sulle complanari qualche passo in avanti c’è stato, soprattutto nella questione della bretella alle Caldanelle – sostiene il segretario del Partito democratico – Il nodo più grande è comunque il pedaggio. Credo però ci siano i margini per arrivare a un accordo».
Accertata secondo il Pd l’impossibilità dell’esenzione totale dal pedaggio per i residenti, l’obiettivo adesso riguarda l’esonero per alcune categorie e un pagamento agevolato per le altre.
Confermata inoltre l’ipotesi dell’uso del conglomix prodotto dalla Tap per la realizzazione dell’infrastruttura.
«Dire solo no al progetto non va bene – dice ancora Fabiani – Siamo pronti a discutere su tutto, tenendo conto che ci troviamo davanti a una sfida collettiva che richiede un atto di coraggio. A novembre partiremo con una grande stagione di confronto con i cittadini, un vero e proprio congresso che guarda a un nuovo modello di sviluppo per la Val di Cornia». I punti chiave chiamano in gioco il concetto di diversificazione, valido per ogni settore: siderurgico, agricolo, turistico.
«I limiti del dibattito, in ragione dell’importanza della partita in atto, non possono essere territoriali – spiega Fabiani – Ora come ora abbiamo una disomogeneità da sanare. Dobbiamo mettere in piedi un tavolo comprensoriale del centrosinistra». Infine un richiamo a Sel, «che in tutto questo non deve isolarsi come sta facendo, ma procedere insieme per il territorio. E nel confronto dovranno essere coinvolte anche le altre forze politiche».
Francesca Lenzi – Il Tirreno 11.8.2011