Sindaci condizionati dai localismi? Gianni Anselmi non crede proprio di rientrare nella categoria criticata dal governatore della Toscana Enrico Rossi il quale in una intervista a La Nazione ha detto che non è possibile pensare alla nostra regione solo come ad un giardino incantato nel quale non si può fare nessuna opera. Le infrastrutture servono e devono essere fatte per lo sviluppo. Così la pensa anche il sindaco di Piombino. «Mi stupisco semmai di chi non vede l’Autostrada come un’opera prioritaria, e nel caso nostro, di Piombino, me ne stupisco al quadrato, visto che la realizzazione dell’Autostrada è collegata all’opera per noi più importante che c’è nel progetto: il prolungamento della 398 al porto». Così il sindaco Gianni Anselmi dopo l’intervista su La Nazione del presidente della Regione, Enrico Rossi che parlava di infrastrutture e della necessità di abbandonare i localismi per opere pubbliche necessarie e fondamentali per la Toscana.
«La due mari, la Tirrenica e il prolungamento della 398 darebbero al porto di Piombino un ruolo strategico, per questo non tollero chi trova cavilli oltre misura — continua il sindaco — la verità è che chi oggi si barrica sulla questione dei pedaggi, chi trova mille ostacoli, l’Autostrada non l’ha mai voluta. Allora lo si dica». E continua, «l’Autostrada va fatta perchè altrimenti non si farà nemmeno la 398 fino al porto e averla insieme alle altre infrastrutture che ho ricordato è vincente».
Anche sulla questione pedaggi, il sindaco Anselmi era stato fin da subito chiaro: «Portiamo a casa l’Autostrada e la 398, poi ci sarà il tempo per trattare, sui pedaggi, sulle complanari», insomma per il sindaco «per la rivoluzione c’è ancora tempo». In consiglio comunale Anselmi aveva parlato di agevolazioni sui pedaggi per i pendolari, ma anche che se necessario era giusto pagare il pedaggio, tutti. Con l’aggiunta, in verità, che considerando ancora l’incertezza finanziaria, una volta in tasca l’Autostrada, si può iniziare a trattare, perché «alla fine se continuiamo su questa strada (quella dei no, ndr) rischiamo di non avere l’Autostrada e né la 398, stiamo attenti a non passare come il territorio che non vuole l’autostrada» aveva detto Anselmi in Consiglio comunale.La questione dell’esenzione dal pedaggio per i residenti quindi ancora tutta aperta, lo conferma anche il presidente Sat Antonio Bargone che ha parlato di studio di varie soluzioni.
E un’altra questione aperta, per la Val di Cornia è quella delle complanari a Venturina. Per adesso sembra che sia saltato l’adeguamento di via delle Caldanelle e il cavalcavia su via dell’Aeroporto. Il sindaco di Campiglia Rossana Soffritti non demorde e cercherà di portare a casa questi interventi fondamentali per una viabilità alternativa adeguata.
Maila Papi
La Nazione 21.5.2011