Da quando ci siamo insediati abbiamo fatto solo proposte. Prima di tutto sul funzionamento del Comune che vorremmo più trasparente e più aperto al confronto democratico.
- Per governare meglio abbiamo chiesto alla maggioranza, ripetutamente, il rispetto delle convenzioni con i privati, tra cui quelle per il ripristino ambientale delle cave, in gravissimo ritardo, e quella che prevedeva la costruzione della palestra di via Montale e la piazza al posto dei vecchi magazzini comunali di via Cerrini. Opere pubbliche per oltre 7 milioni di euro, che dovevano essere già completate nel 2008 e nel 2009.
- Per governare meglio abbiamo chiesto il rispetto della legalità, a partire dai rapporti con le società partecipate come l’ASA fino alle nomine nella società SEFI fatte in contrasto con leggi e delibere dello stesso Comune.
- Per il territorio abbiamo proposto di dare priorità al recupero e alla eliminazione del degrado urbano prima di lottizzare nuovo suolo. Abbiamo detto quale sono per noi le priorità: Italian Food e vecchi magazzini comunali. Abbiamo detto quali sono le previsioni che riteniamo sbagliate, tra cui le centinaia di alloggi intorno ai laghetti di Tufaia e il palazzone di sei piani accanto al ristorante “Otello”.
- Abbiamo avanzato precise proposte per la riqualificazione di Venturina che è sempre più un paese dormitorio.
- Abbiamo proposto l’edilizia economica e popolare e un asilo nel centro storico per favorire il ritorno dei residenti.
- Abbiamo proposto l’utilizzo dei tanti capannoni vuoti prima di costruire altri capannoni alla Monaca, alle Coltie e a Campo alla Croce.
- Abbiamo proposto di tutelare il territorio agricolo, sostenendo l’agricoltura sul serio e non invogliando i coltivatori a vendere o affittare i terreni alle imprese industriali che, con i contributi statali, costruiranno grandi distese di pannelli solari.
- Abbiamo proposto di incentivare la costruzione delle energie rinnovabili sugli edifici e nelle zone urbanizzate.
- Abbiamo fatto presente che le scelte sbagliate della precedente amministrazione ora costano ai cittadini del nostro Comune, come quella di aver fatto costruire un impianto di betonaggio in mezzo ai campi che ora comporta il rifacimento di via delle Lavoriere: oltre un milione di euro dei cittadini che potevano essere risparmiati.
E tante altre cose ancora. La realtà, dunque, è ben altra. Non solo questa maggioranza ha poche idee, ma dimostra una profonda insofferenza verso chi fa precise proposte. Una miscela pericolosa che la nostra comunità ha già iniziato a pagare.
9 ottobre 2010
Comune dei Cittadini
Il comunicato come appare sulla stampa:
Pubblicato su Corriere Etrusco
«COMUNE DEI CITTADINI» REPLICA ALL’ACCUSA DI IMMOBILISMO FATTA DALLA MAGGIORANZA
«Mai ascoltate le nostre proposte»
«Tra le priorità le opere pubbliche e il rispetto delle convenzioni con i privati»
PUNTO per punto Comune dei cittadini ricorda le proposte fatte da quando è in consiglio comunale. Un resoconto dettagliato per replicare alle accuse di “immobilismo” fatte dal capogruppo di Campiglia Democratica, Matteo Brogioni. «Da quando ci siamo insediati abbiamo fatto solo proposte – incalza subito il capogruppo Massimo Zucconi – prima di tutto sul funzionamento del Comune che vorremmo più trasparente e più aperto al confronto democratico. Per governare meglio abbiamo chiesto alla maggioranza, ripetutamente, il rispetto delle convenzioni con i privati, tra cui quelle per il ripristino ambientale delle cave, in gravissimo ritardo, e quella che prevedeva la costruzione della palestra di via Montale e la piazza al posto dei vecchi magazzini comunali di via Cerrini. Opere pubbliche per oltre 7 milioni di euro, che dovevano essere già completate nel 2008 e nel 2009. Per governare meglio abbiamo chiesto il rispetto della legalità, a partire dai rapporti con le società partecipate come l’Asa fino alle nomine nella società Sefi fatte in contrasto con leggi e delibere dello stesso Comune. Per il territorio – continua – abbiamo proposto di dare priorità al recupero e alla eliminazione del degrado urbano prima di lottizzare nuovo suolo. Abbiamo detto quale sono per noi le priorità: Italian Food e vecchi magazzini comunali. Abbiamo detto quali sono le previsioni che riteniamo sbagliate, tra cui le centinaia di alloggi intorno ai laghetti di Tufaia e il palazzone di sei piani accanto al ristorante “Otello”. Abbiamo avanzato precise proposte per la riqualificazione di Venturina che è sempre più un paese dormitorio. Abbiamo proposto l’edilizia economica e popolare e un asilo nel centro storico per favorire il ritorno dei residenti».
«ABBIAMO proposto l’utilizzo dei tanti capannoni vuoti prima di costruire altri capannoni alla Monaca, alle Coltie e a Campo alla Croce. Abbiamo proposto di tutelare il territorio agricolo, sostenendo l’agricoltura sul serio e non invogliando i coltivatori a vendere o affittare i terreni alle imprese industriali che, con i contributi statali, costruiranno grandi distese di pannelli solari. Abbiamo proposto di incentivare la costruzione delle energie rinnovabili sugli edifici e nelle zone urbanizzate. Abbiamo fatto presente che le scelte sbagliate della precedente amministrazione ora costano ai cittadini, come quella di aver fatto costruire un impianto di betonaggio in mezzo ai campi che ora comporta il rifacimento di via delle Lavoriere: oltre un milione di euro dei cittadini che potevano essere risparmiati. E tante altre cose ancora. La realtà, dunque, è ben altra. Non solo questa maggioranza ha poche idee, ma dimostra una profonda insofferenza verso chi fa precise proposte».
m. p.
La Nazione 13.10.2010