Partecipazione attiva e voglia di cambiamento
Questa la sintesi dell’incontro tra Nicola Bertini e i cittadini di Campiglia al bar “La Panca”. I problemi del borgo hanno tenuto banco nella prima parte dell’incontro. Al centro la difesa dei servizi essenziali (a partire dalla scuola) e la necessità di far vivere il borgo tutto l’anno, riportandovi i residenti. Politiche che l’amministrazione ha contraddetto con scelte urbanistiche che hanno privilegiato le espansioni edilizie nella piana di Venturina e anche all’esterno del centro storico.
Il confronto si è poi spostato sui grandi problemi della zona. Molto critico il giudizio sulle scelte di fare di Piombino una discarica di rifiuti speciali provenienti da tutta l’Italia e quella di fare del Comune di Campiglia (insieme a San Vincenzo) il distretto regionale delle cave, concentrando qui il grosso delle estrazioni di materiali inerti di tutta la Regione. Scelte che questa amministrazione ha già anticipato ampliando con una variante urbanistica del 2017 la cava di Monte Calvi e autorizzandola nel 2018, senza nessuna condizione, a proseguire lo sfruttamento per altri 10 anni, rinnovabili.
Riqualificazione del centro storico e della zona centrale di Venturina, eliminazione dei degradi urbani, valorizzazione delle produzioni agricole e delle risorse naturali e storiche, termalismo, sviluppo di un turismo legato all’identità dei nostri territori, creazione di una vera rete escursionistica di zona, sono stati i temi su cui Bertini ha richiamato l’attenzione.
Dal pubblico è giunto l’appello affinchè i Comuni tornino a lavorare insieme. Appello che Bertini ha fatto proprio ricordando che la sovracomunalità è uno dei temi centrali del programma del Gruppo 2019 che, se sarà eletto Sindaco, proporrà a tutti i Comuni della Val di Cornia, a prescindere dal colore politico delle amministrazioni dopo il 26 di maggio.
Bertini ha infine ricordato che il bene delle comunità viene prima di quello dei partiti e che le istituzioni hanno il dovere di lavorare per l’interesse generale e non solo di una parte politica, o peggio ancora per interessi di pochi.
Gruppo 2019