Premesso
che da notizie stampa, e da Sue stesse dichiarazioni, si evince che la soc. SALES, aggiudicataria con la società CMC dei lavori per l’ampliamento del porto di Piombino, ha intenzione di ampliare la strada di Rimigliano e di costruire uno svincolo all’intersezione con la variante Aurelia, in località Chiusagrande, per rendere più breve ed economico il trasporto dei materiali provenienti dalla cava di Monte Valerio;
che la strada di Rimigliano svolge oggi una funzione essenziale di tipo agricolo e turistico, incompatibile con il transito di mezzi pesanti;
che il Piano Strutturale e il Regolamento urbanistico approvato non prevedono ampliamenti della Via di Rimigliano e costruzioni di nuovi svincoli a Chiusagrande;
che, conseguentemente, non esiste nessuna previsione di espropri di terreni agricoli da parte del Comune;
che, nonostante queste premesse, risulta che tecnici della soc. SALES si siano rivolti agli agricoltori invitandoli a cedere le loro terre con la minaccia degli espropri, talvolta accompagnati da consiglieri comunali di maggioranza, avvalorando con ciò l’ipotesi che il Comune sia sostanzialmente d’accordo sulla necessità di realizzare un’opera non prevista dai piani urbanistici comunali;
che ad avvalorare queste ipotesi contribuiscono anche Sue dichiarazioni secondo le quali non potrebbe essere il Comune ad autorizzare i lavori e che “solo l’Autorità Portuale può permetterlo dichiarando l’ampliamento un’opera strategica” facendo intendere che in tal caso il Comune non si opporrà;
Tutto ciò premesso
Interpelliamo in Sindaco
affinchè voglia rispondere alle seguenti domande con l’intento di fare chiarezza su una vicenda che interessa tutti i cittadini del Comune e molte delle aziende agricole e agrituristiche presenti lungo la Via di Rimigliano.
Se corrisponde a vero che la SALES si è rivolta ai proprietari dei terreni dicendo che in caso di mancata cessione volontaria sarebbero stati espropriati;
Se corrisponde a vero che i tecnici della SALES sono stati accompagnati da consiglieri comunali;
Qual è la posizione del Comune in ordine all’ipotesi avanzata dalla SALES, atteso che le opere non sono previste dal Regolamento Urbanistico;
In base a quale legge o disposizione l’Autorità Portuale avrebbe la possibilità di autorizzare opere nel Comune di Campiglia quando queste non sono state previste dai progetti per l’ampliamento del porto approvati e aggiudicati con gara pubblica alla fine del 2013;
Se non ravvisa che una così rilevante modifica del progetto già appaltato alle Società SALES e CMC non si configuri esclusivamente come vantaggio economico a favore delle stesse imprese, senza avere in se nessun carattere strategico o di pubblica utilità.
Si richiede risposta scritta.
Campiglia, 27 marzo 2014.
Massimo Zucconi, Comune dei Cittadini