Sono passati sette anni da quando il Comune di Campiglia ha dato avvio alla nuova pianificazione che avrebbe dovuto concludersi con l’approvazione del Regolamento Urbanistico. A marzo 2009, in prossimità delle elezioni, la giunta comunale presentò pubblicamente le linee del nuovo Regolamento Urbanistico dando l’impressione di una sua imminente adozione. Dopo le elezioni è calato il silenzio e, a distanza di 9 mesi, non se ne sa più nulla. Nel frattempo sono scadute le salvaguardie che impedivano di attuare interventi ritenuti in contrasto con il nuovo piano strutturale. Inoltre, mentre si allungano i ritardi, iniziano a circolare indescrezioni sulle future previsioni urbanistiche. A tale proposito s’ interroga il Sindaco per sapere se si stanno esaminando anche proposte di privati per il loro inserimento nel Regolamento Urbanistico.
Campiglia M.ma, 3 dicembre 2009
Al Sindaco del Comune di Campiglia M.ma
Dott.ssa Rossana Soffritti
Sede comunale
E. p. c. Al Segretario Generale
Dott.ssa Teodolinda Paradiso
Sede comunale
Oggetto: Interpellanza sui ritardi nella formazione del Regolamento Urbanistico
Premesso
Che i Comuni della Val di Cornia, anche nelle precedenti legislature, hanno ripetutamente manifestato la volontà di redigere un unico strumento di pianificazione;
Che questa volontà, a distanza di decenni, non si è ancora concretizzata, come dimostra il fatto che solo tre Comuni su cinque hanno un piano strutturale redatto in forma coordinata, mentre il Comune di San Vincenzo si accinge a redigere autonomamente il secondo piano strutturale;
Che anche nei Comuni di Campiglia, Piombino e Suvereto, dove si è proceduto a redigere un piano unico di area, si stanno registrando sensibili ritardi nell’adozione dei Regolamenti Urbanistici con i quali dare attuazione agli indirizzi del Piano Strutturale
Ricordato
Che l’avvio della redazione del Piano Strutturale dei Comuni di Campiglia, Piombino e Suvereto risale all’anno 2002 con l’elaborazione di un documento tecnico nel quale, tra l’altro, si faceva riferimento anche al coordinamento con i piani strutturali di San Vincenzo e Sassetta;
Che il Piano Strutturale è stato adottato ed approvato dai Comuni interessati tra il 2006 e il 2007;
Che il Comune di Comune di Campiglia M.ma ha adottato il piano strutturale con delibera del Consiglio n. 52 del 31.07.2006 e lo ha approvato con delibera del Consiglio n. 37 del 26.03.2007;
Considerato
Che sono trascorsi ben 7 anni dall’avvio della nuova pianificazione e che, in assenza del Regolamento Urbanistico, nessuna delle previsioni del Piano Strutturale può essere attuata;
Che occorreranno ancora molti mesi (forse anni) prima di avere operativo il nuovo Regolamento Urbanistico;
Che il processo di formazione del piano strutturale è stato ritardato da varianti ai piani regolatori vigenti (prima, durante e dopo la sua redazione) spesso motivate da inesistenti ragioni di urgenza e talune delle quali addirittura mai giunte all’approvazione finale;
Che, al contrario, secondo le disposizioni dell’art. 61 della Legge Regionale n.1/2005, dopo tre anni dall’adozione perdono efficacia le salvaguardie del piano strutturale volte ad impedire l’attuazione degli interventi che si ritenevano in contrasto con la nuova pianificazione del territorio;
Che nel Comune di Campiglia le salvaguardie risultano scadute il 31.07.2009;
Che i ritardi accumulati non solo non consentono di attuare le previsioni del Piano Strutturale, ma rendono nuovamente possibili quegli interventi che il Piano aveva inteso bloccare per contrasti con i nuovi criteri urbanistici;
Che questo ritardo non trova giustificazione alcuna, considerato tra l’altro che nel Forum del 27 marzo 2009, in prossimità delle elezioni, amministratori e tecnici del Comune di Campiglia presentarono pubblicamente le linee del nuovo Regolamento Urbanistico corredate in qualche caso anche da cartografie e indicazioni quantitative, dando con ciò l’impressione di una sua imminente adozione: impressione smentita dal fatto che del Regolamento Urbanistico non si è più parlato ne nella passata legislatura, ne in quella attuale avviata ormai da 5 mesi;
Che in cinque mesi non si è avvertito neppure il bisogno di coinvolgere il nuovo consiglio Comunale, tramite la specifica Commissione Consiliare, mentre sono sempre più diffuse indiscrezioni sui contenuti del futuro Regolamento Urbanistico;
S’interroga il Sindaco per conoscere
1. Le ragioni per le quali, a distanza di oltre tre anni dall’adozione del Piano Strutturale, non sì è ancora provveduto ad approvare lo strumento che lo rende operativo, rendendo con ciò inattuabili le sue previsioni e inefficaci le salvaguardie poste a tutela del territorio e degli interessi generali;
2. I metodi con cui si sta procedendo alla redazione del progetto, ed in particolare se si stanno esaminando proposte di privati ai fini del loro inserimento nel Regolamento Urbanistico.
Ai sensi del Regolamento del Consiglio Comunale si richiede risposta scritta.
Cordiali saluti
Il Capogruppo di Comune dei Cittadini
Massimo Zucconi