Nel Comune di Campiglia non si riesce a comprendere il valore della trasparenza.
Nel 2010 la tariffa base per il consumo domestico di acqua è aumentata del 6,95%, mentre negli ultimi 8 anni è aumentata addirittura del 59,51% .
Di tutto questo sono stati tenuti all’oscuro il Consiglio Comunale e i cittadini. Sulla tassa per i rifiuti sono state fornite le tariffe del 2010 senza dire quali sono stati gli aumenti rispetto al 2009 e agli anni precedenti.
Ci chiediamo a chi giovi il silenzio sulla gestione di questi servizi. Di sicuro non ai cittadini.
Campiglia M.ma 23 marzo 2010
Al Sindaco del Comune di Campiglia M.ma
Dott.ssa Rossana Soffritti
E.p.c.
Al Segretario Generale
Dott.ssa Teodolinda Paradiso
Oggetto: Interpellanza sulle tariffe dei servizi pubblici locali.
Premesso
Che, a seguito dell’affidamento dei principali servizi pubblici locali a società partecipate, nel bilancio del Comune non figurano più costi e ricavi delle relative gestioni;
che, contrariamente a quanto disposto dall’art. 42, comma 2°, lett. f) e g) del D.lgs. n.267/2000, il Consiglio comunale è di fatto estromesso dalla determinazione degli indirizzi che le aziende partecipate devono osservare, compresa la disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei servizi da parte dei cittadini;
che, nella migliore delle ipotesi, il Consiglio viene chiamato ad ascoltare generiche relazione programmatiche che non entrano mai nel merito dei costi e delle tariffe che i cittadini sono chiamati a pagare ;
che, anche in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2010, il Consiglio è stato tenuto all’oscuro delle dinamiche tariffarie di servizi essenziali come acqua e rifiuti, la cui incidenza sulle spese delle famiglie non è certo marginale;
che, nonostante il Sindaco, o un suo delegato, sia presente nelle assemblee delle società partecipate e degli Ambiti Territoriali Ottimali che decidono le tariffe, i consiglieri comunali e i cittadini apprendono le notizie solo grazie alla stampa;
che sarebbe molto più opportuno e trasparente che fossero gli stessi Comuni, e le loro aziende, a rendere note ai cittadini le tariffe e le ragioni delle loro considerevoli variazioni negli anni;
Considerato
Che, da una rapida ricerca sui siti web, solo l’ATO Toscana Costa (di cui il Comune di Campiglia fa parte) fornisce un quadro comparativo completo e aggiornato delle tariffe applicate per la gestione del servizio idrico integrato;
che dai dati pubblicati risulta, ad esempio, che la tariffa base per il consumo domestico di acqua è aumentata del 6,95% nel 2010 rispetto al 2009 e del 59,51% rispetto al 2002;
che, al contrario, un’analoga trasparenza nelle dinamiche tariffarie non risulta per la gestione di altri servizi;
che, nella migliore delle ipotesi, vengono fornite le tariffe annuali senza confronti con gli anni precedenti, così come ha fatto il nostro Comune con la pubblicazione delle tariffa per l’igiene ambientale (TIA) sul giornalino del mese di gennaio-febbraio 2010, senza indicare se vi sono stati incrementi per l’anno 2010;
che lo stesso può dirsi dell’atto deliberativo della GM n° 11 del 29/01/2010, pubblicata sul sito web del Comune senza allegati e senza confronti alcuni con le tariffe TIA degli anni precedenti;
Ricordato
Che solo la conoscenza esatta dei costi, dei ricavi, delle dinamiche del quadro tariffario e della loro comparazione con altre realtà regionali e nazionali, consente di fare valutazioni sulle gestioni e di fornire indirizzi alle società partecipate;
che, da questo punto di vista, le assemblee elettive, e quindi gli stessi cittadini, non sono messi nelle condizioni di poter decidere gli indirizzi che gli spettano per legge;
Tutto ciò premesso
Interpella il Sindaco
affinché voglia avviare un processo amministrativo volto a colmare queste lacune, iniziando con il fornire dati dettagliati sulle tariffe di servizi essenziali come il servizio idrico integrato e la raccolta e trattamento dei RSU. In particolare si richiede:
– un quadro aggiornato delle tariffe suddiviso tra le diverse utenze domestiche/non domestiche/produttive, con una sequenza storica (almeno quinquennale) che consenta di valutare le variazioni nel tempo;
– le tariffe previste per il prossimo triennio risultanti dai bilanci delle società partecipate, approvati dai nostri rappresentanti nelle rispettive assemblee societarie o negli ATO;
– il gettito complessivo delle tariffe pagate dai cittadini e dagli utenti nel Comune di Campiglia suddiviso per acqua e rifiuti;
Qualora si siano registrate variazioni tariffarie non in linea con le variazioni ISTAT, si richiede al Sindaco di promuovere una specifica sessione del Consiglio Comunale nel quale fornire dettagliate spiegazioni sulle ragioni dei discostamenti.
A norma del Regolamento si richiede risposta scritta
Gruppo Consiliare Comune dei Cittadini
Massimo Zucconi