Campiglia M.ma 23 marzo 2010
Al Sindaco del Comune di Campiglia M.ma
Dott.ssa Rossana Soffritti
E.p.c.
Al Segretario Generale
Dott.ssa Teodolinda Paradiso
Oggetto: Interrogazione per conoscere la posizione del Comune di Campiglia M.ma in merito al diritto riconosciuto ai contribuenti di richiedere il rimborso dell’Iva del 10% sulle fatture della Tariffa Igiene Ambientale (TIA).
Considerato che la Tia essendo formalmente una tariffa è stata ritenuta dalla Agenzia delle entrate e dai vari Enti gestori (Comuni e società municipalizzate) come un qualsiasi corrispettivo per un servizio con conseguente applicazione dell’Iva
Preso atto che con la sentenza 238/2009 della Corte Costituzionale tale organo ha esplicitamente riconosciuto, dopo che anche la Corte di Cassazione si era pronunciata in tal senso, che la TIA è una tassa e che sulla stessa non deve applicarsi l’IVA
Che nello specifico con la sentenza n 238/2009 la Consulta, facendo proprio un precedente intervento giurisprudenziale in materia della suprema Corte di Cassazione ( 24 luglio 2007, n 16293), ha ribadito che “…le sopra indicate caratteristiche strutturali e funzionali della Tia, disciplinata dall’art. 49 del d.lgs n 22 del 1997-decreto Ronchi-, rendono evidente che tale prelievo presenta tutte le caratteristiche del tributo…e che pertanto non è inquadrabile tra le entrate non tributarie, ma costituisce una mera variabile della Tarsu, disciplinata dal d.p.r. n 507 del 1993, conservando la qualifica di tributo propria di quest’ultima..”
Che mentre il giudizio della Corte di Cassazione si applica solo al caso singolo, il giudizio della Corte Costituzionale ha una portata generale e definitiva per cui sembra non esserci più nessun dubbio sul diritto al rimborso dell’Iva che è stata versata pagando la Tia
Che tuttavia, l’Agenzia delle Entrate non si è ancora pronunciata e che i comuni si stanno muovendo diversamente, alcuni mettendo a disposizione dei contribuenti dei modelli per chiedere il rimborso –che secondo un’interpretazione dell’art. 1 comma 164, legge 296/2006 avrebbero un regresso di 5 anni- , altri che invece spingono verso il Governo perché promuova una normativa che non consenta di restituire il regresso perché metterebbe in serie difficoltà sia lo Stato che le stesse Aziende o Comuni che riscuotono la tariffa perché dovrebbero anticipare somme che hanno versato e che lo Stato ha già impegnato
Si interroga il Sindaco affinchè renda nota la posizione assunta dal Comune di Campiglia M.ma in merito al diritto del rimborso dell’Iva pagata sulla TIa
A norma del Regolamento si richiede risposta scritta
Eleonora Petrocchi
Gruppo Consiliare Comune dei Cittadini