Comune dei Cittadini si dichiara disposto a fare un passo indietro nell’eventualità di una lista civica trasversale con un programma condiviso. Qual è il percorso che ha portato a questa scelta?
In cinque anni si è consolidata in noi la convinzione che a Campiglia c’è bisogno del cambiamento. Anche l’attuale amministrazione si è caratterizzata per immobilismo e gestione burocratica del Comune. Sono mancate le idee. Ha inoltre dimostrato poca autonomia nei confronti dei poteri forti come nei rapporti con le altre istituzioni. Il servizio migliore che possiamo fare ai nostri cittadini è offrire loro una concreta possibilità per cambiare. Per questo ci siamo messi a disposizione di un progetto che punta ad allargare la partecipazione intorno alla lista civica su precisi e realizzabili punti programmatici. Tutto qui. Se ci saranno le condizioni bene, altrimenti valuteremo se e come non disperdere il gran lavoro che abbiamo svolto in questi anni.
Dal PD a Rifondazione sono molti quelli che vi “accusano” di strizzare l’occhio alla destra e ad altri partiti che sembrano molto lontani dai vostri valori di riferimento. Come risponde a queste critiche?
E’ un accusa priva di fondamento che non ci meraviglia affatto perché figlia di schemi politici propri dei partiti. La nostra proposta si rivolge a tutti i cittadini e presuppone solo la condivisione del programma. In quel programma Comune dei Cittadini porterà esperienze e valori propri. Forse è questo che da fastidio: il fatto che i cittadini possano essere considerati per le loro idee e non per le appartenenze partitiche, senza considerare che in molti non riescono a riconoscersi negli attuali partiti. Con queste premesse non sarebbe nato neppure il Comune dei Cittadini. Alle critiche che ci sono state mosse rispondiamo solo che sono arrivate ancora prima che s’iniziasse a discutere di valori e programmi. Basta questo.
In caso di vittoria elettorale quali saranno i punti forte del vostro programma?
La trasparenza, la verità, la legalità, un’amministrazione al servizio dei cittadini e non viceversa, la libertà d’opinione senza che nessuno possa temere ricatti o ritorsioni. Poi il coraggio… (continua a leggere)