COMMENTO:
Dopo una sequenza di citazioni di atti, alla nostra domanda sulle ragioni per le quali, a distanza di 12 anni dall’approvazione del piano di lottizzazione e di 10 anni dall’inizio, non siano stati ancora completati i lavori delle opere di urbanizzazione, la risposta è questa: “In ragione della complessità e dell’estensione dell’area le opere di urbanizzazione di quatro stralci (ossia tutti) sono ancora in corso di realizzazione.” Che erano ancora in corso di realizzazione lo avevamo visto anche noi. Sul perchè dopo 10 anni, come prescitto dalla convenzione stipulata con il Comune, i lottizzanti non li abbiano ancora realizzati ne sappiamo esattamente quanto prima. Nulla.
Nonostante questo dato di fatto, nella risposta del Sindaco si contesta la nostra affermazione secondo la quale case, albergo e capannoni costruiti nella lottizzazione risualtano ancora oggi “malamente serviti”. Ci dobbiamo convincere del contrario. Nonostante non ci siano ancora le strade, i parcheggi e quanto previsto dal piano di lottizzazione approvato, la sistemazione di quella zona è eccellente.
Bastava spiegare le ragioni vere dei ritardi, verificare se non ci fossero responsabilità dei costruttori, ammettere che questo crea disagio per chi vive e lavora in quella zona e impegnare Comune e lottizzanti nella migliore sistemazione delle aree intorno alla stazione. Saremmo stati soddisfatti della risposta e forse avremmo potuto dare anche qualche consiglio per favorire il raggiungimento dell’obiettivo.
Comune dei Cittadini 19.3.2011
COMMUNICATO DEL 9.3.2011:
In questo in perfetta sintonia con lo stato di abbandono di Via Cerrini e della zona dei vecchi magazzini comunali. Chi arriva alla stazione e si dirige verso Venturina ha l’impressione di trovarsi in un paese del terzo mondo. Non è poco, se si considera che la stazione di Campiglia è una delle porte principali di accesso alla Val di Cornia.

Le aree intorno alla stazione sono un cantiere perenne, con recinzioni, edifici incompiuti, cartellonistica provvisoria, opere pubbliche iniziate da anni e mai ultimate. Chi si addentra dietro l’albergo “I 5 Lecci” scoprirà che ci sono anche strade e un grande parcheggio. C’è già anche la segnaletica apposta dal Comune: “Piazza Trattati di Roma”, “Via della Comunità Europea”, ecc. Ma tutto è recintato, incompiuto, inagibile e in stato d’abbandono. I cartelli del cantiere indicano esattamente l’inizio dei lavori: 15 maggio 2001. Tra pochi giorni saranno passati 10 anni. Si tratta di opere pubbliche previste da un piano di lottizzazione approvato dal Comune nel 1998, con una convenzione scaduta il 24 aprile 2009, prorogata ulteriormente fino al 31 dicembre 2012.

Con un’interpellanza abbiamo chiesto all’amministrazione di spiegare le ragioni per le quali sono stati costruiti capannoni, abitazioni e addirittura un albergo in mezzo a quello che a distanza di oltre 10 anni appare ancora come un cantiere abbandonato, senza opere di urbanizzazione e senza un minimo di decoro urbano. In questo disordine, i gestori di attività commerciali sono stati costretti ad apporre cartelli e segnaletica provvisoria di ogni tipo e a far transitare i propri clienti in un cantiere in stato d’abbandono. Intanto, chi arriva alla stazione è costretto a parcheggiare in aree insufficienti e inadeguate.

L’insieme di queste inefficienze fa si che la stazione appaia come una delle zone più degradate del nostro Comune, per nulla accogliente e funzionale per chi vi transita e per chi dovrebbe usufruire dei suoi servizi.
Così come per l’area dei vecchi magazzini comunali, anche per la lottizzazione della stazione chiediamo al Comune di far rispettare i piani e gli impegni assunti dai privati. E ribadiamo l’assoluta priorità di completare gli interventi in corso prima di avviare altre espansioni e lottizzazioni edilizie in altre parti del paese. Alla stazione ci sono capannoni vuoti, strade e parcheggi da ultimare, probabilmente interventi privati ancora da iniziare.
E’ su questi interventi che bisogna concentrare l’attenzione, favorendo il loro rapido completamento perché l’immagine che stiamo offrendo del nostro Comune non ci fa certo onore.
Campiglia M.ma 9 marzo 2011
Comune dei Cittadini
*****
Interpellanza sui ritardi nel completamento del parcheggio e delle opere di urbanizzazione della stazione di Campiglia
Premesso
che alla stazione di Campiglia, dietro l’albergo “I 5 Lecci”, da anni è in costruzione un parcheggio pubblico;
che i cartelli presenti sul cantiere indicano che i lavori sono stati autorizzati con concessione edilizia del 18.04.2001 e che i relativi lavori sono stati iniziati il 10.05.2001, ossia quasi 10 anni fa;
che le opere di urbanizzazione, ancora in costruzione, sono riferite alla cosiddetta “area servizi per l’assistenza all’uomo e al veicolo. Stazione ferroviaria-Variante Aurelia”;
che le suddette urbanizzazione sono previste dal piano di lottizzazione d’iniziativa privata approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 45 del 28.10.1998, la cui convenzione attuativa è stata stipulata in data 20.04.1999, ossia 12 anni fa;
che, da quanto risulta dagli atti del nuovo Regolamento urbanistico, la convenzione attuativa del piano di lottizzazione, di durata decennale, scadeva il 24.04.2009;
che, sempre da quanto scritto negli atti del Regolamento urbanistico, la convenzione scaduta nel 2009 risulta essere stata rinnovata in data 9 marzo 2010, fissando una nuova scadenza al 31. 12. 2012.
Considerato
che dall’inizio dei lavori delle opere di urbanizzazione ad oggi, intorno alla stazione sono stati costruiti capannoni, abitazioni, un nuovo albergo, ecc.
che la mancanza di opere di urbanizzazioni fa sì che l’area intorno alla stazione risulti caotica, priva di servizi e di identità, con cantieri recintati e fermi da anni, con vie e piazze incompiute e inagibili, nonostante il Comune abbia già provveduto ad apporre cartelli stradali come “Piazza Trattati di Roma”, “Via della Comunità Europea”, ecc.
che, in mancanza di vie e piazze agibili, i gestori delle attività commerciali, che intanto sono state costruite intorno alla stazione, sono costretti ad apporre cartelli e segnaletica provvisoria di ogni tipo e a far transitare i propri clienti in quello che appare, ed è, un grande cantiere in stato d’abbandono;
che l’insieme di queste inefficienze fa si che la stazione appaia come una delle zone più degradate del nostro Comune, per nulla accogliente e funzionale per chi vi transita e per chi dovrebbe usufruire dei suoi servizi;
che sarebbe stato obbligo del Comune sorvegliare sulla corretta attuazione di un piano di lottizzazione così importante per i servizi ai passeggeri e per gli stessi abitanti che risiedono nella zona;
Tutto ciò premesso
interpella il sindaco, affinchè chiarisca i seguenti punti
1. Le ragioni per le quali, a distanza di 12 anni dall’approvazione del piano di lottizzazione e di 10 anni dall’inizio dei lavori delle opere di urbanizzazione della lottizzazione privata denominata “area servizi per l’assistenza all’uomo e al veicolo”, non siano stati completati i relativi lavori di urbanizzazione;
2. Per quale ragioni è stata consentita la costruzione di alberghi, abitazioni e capannoni che oggi, per i ritardi nelle opere di urbanizzazione, risultano malamente serviti;
3. Con quali motivazioni e sulla base di quale atto comunale è stata rinnovata, e prorogata fino al 31.12. 2012, la convenzione scaduta il 20.04.1999.
A norma del regolamento del CC, si richiede risposta scritta.
Il capogruppo
Massimo Zucconi
25 febbraio 2011
SULLA STAMPA:
LA DENUNCIA ARRIVA DALLA LISTA «COMUNE DEI CITTADINI»
«Regna il degrado intorno alla stazione Sembra di essere in paese del terzo mondo»
«Intorno alla stazione di Campiglia regna il degrado. In perfetta sintonia con lo stato di abbandono di via Cerrini e della zona dei vecchi magazzini comunali». La denuncia arriva dalla lista Comune dei Cittadini. «Chi arriva alla stazione e si dirige verso Venturina ha l’impressione di trovarsi in un paese del terzo mondo. Non è poco, se si considera che la stazione di Campiglia è una delle porte principali di accesso alla Val di Cornia. Le aree intorno alla stazione sono un cantiere perenne, con recinzioni, edifici incompiuti, cartellonistica provvisoria, opere pubbliche iniziate da anni e mai ultimate – evidenzia il capogruppo Massimo Zucconi – chi si addentra dietro l’albergo “I 5 Lecci” scoprirà che ci sono anche strade e un grande parcheggio. C’è già anche la segnaletica apposta dal Comune: “Piazza Trattati di Roma”, “Via della Comunità Europea”.
«Ma tutto è recintato, incompiuto, inagibile e in stato d’abbandono. I cartelli del cantiere indicano esattamente l’inizio dei lavori: 15 maggio 2001. Tra pochi giorni saranno passati 10 anni. Si tratta di opere pubbliche previste da un piano di lottizzazione approvato dal Comune nel 1998, con una convenzione scaduta e prorogata fino al 31 dicembre 2012. L’insieme di queste inefficienze fa si che la stazione appaia come una delle zone più degradate del nostro Comune, per nulla accogliente e funzionale per chi vi transita e per chi dovrebbe usufruire dei suoi servizi. Così come per l’area dei vecchi magazzini comunali, anche per la lottizzazione della stazione chiediamo al Comune di far rispettare i piani e gli impegni assunti dai privati».
La Nazione 10.3.2011
«Il degrado intorno alla stazione»
Ritardi nel completamento dei lavori elencati da Comune dei Cittadini
«Le aree sono un cantiere perenne, con recinzioni, edifici incompiuti, cartellonistica provvisoria». Tutto in un’interpellanza al sindaco
«Intorno alla stazione di Campiglia regna il degrado. In perfetta sintonia con lo stato di abbandono di Via Cerrini e della zona dei vecchi magazzini comunali». Di questo e molto altro si parla nell’interpellanza fatta al sindaco dal gruppo consiliare Comune dei Cittadini.
«Chi arriva alla stazione e si dirige verso Venturina – si prosegue – ha l’impressione di trovarsi in un paese del terzo mondo. Non è poco, se si considera che la stazione di Campiglia è una delle porte principali di accesso alla Val di Cornia. Le aree intorno alla stazione sono un cantiere perenne, con recinzioni, edifici incompiuti, cartellonistica provvisoria, opere pubbliche iniziate da anni e mai ultimate».
«Chi si addentra dietro l’albergo “I 5 Lecci” scoprirà che ci sono anche strade e un grande parcheggio – si ricorda – C’è già anche la segnaletica apposta dal Comune: “piazza Trattati di Roma”, “via della Comunità Europea”, ecc. Ma tutto è recintato, incompiuto, inagibile e in stato d’abbandono. I cartelli del cantiere indicano esattamente l’inizio dei lavori: 15 maggio 2001. Tra pochi giorni saranno passati 10 anni. Si tratta di opere pubbliche previste da un piano di lottizzazione approvato dal Comune nel 1998, con una convenzione scaduta il 24 aprile 2009, prorogata ulteriormente fino al 31 dicembre 2012».
Dunque il gruppo consiliare chiede all’amministrazione «di spiegare le ragioni per le quali sono stati costruiti capannoni, abitazioni e addirittura un albergo in mezzo a quello che a distanza di oltre 10 anni appare ancora come un cantiere abbandonato, senza opere di urbanizzazione e senza un minimo di decoro urbano».
«In questo disordine – spiega Comune dei Cittadini – i gestori di attività commerciali sono stati costretti ad apporre cartelli e segnaletica provvisoria di ogni tipo e a far transitare i propri clienti in un cantiere in stato d’abbandono. Intanto, chi arriva alla stazione è costretto a parcheggiare in aree insufficienti e inadeguate. L’insieme di queste inefficienze fa si che la stazione appaia come una delle zone più degradate del nostro Comune, per nulla accogliente e funzionale per chi vi transita e per chi dovrebbe usufruire dei suoi servizi. Così come per l’area dei vecchi magazzini comunali, anche per la lottizzazione della stazione chiediamo al Comune di far rispettare i piani e gli impegni assunti dai privati. E ribadiamo l’assoluta priorità di completare gli interventi in corso prima di avviare altre espansioni e lottizzazioni edilizie in altre parti del paese. Alla stazione ci sono capannoni vuoti, strade e parcheggi da ultimare, probabilmente interventi privati ancora da iniziare. E’ su questi interventi – si conclude – che bisogna concentrare l’attenzione, favorendo il rapido completamento perché l’immagine che stiamo offrendo del Comune non ci fa certo onore».
Il Tirreno 10.3.2011
E’ un vero peccato, il degrado sta male ovunque e per un paese piccolo come il nostro, dovrebbe essere più facile sotto certi aspetti avere un maggior controllo e cura del territorio. Gli accessi che abbiamo a Venturina, sono il nostro biglietto da visita per tutti coloro che vi arrivano sia Italiani che stranieri, sicuramente la stazione ferroviaria è uno di questi accessi, gli altri sono ovviamente la vecchia Aurelia e la 4 corsie ed anche da questi accessi il benevuto non è dei migliori. Aggiungiamo poi l’edificio postale con il suo cortile e giardino per completare il quadro (a proposito delle poste di Venturina, anche internamente non stiamo meglio in particolar modo per il servizio dei dipendenti che sono maleducati, lentissimi, menefreghisti, indolenti, esternano tutta la loro poca voglia di lavorare). Tornando al degrado mi chiedo ma il sindaco gli assessori i dirigenti ed i responsabili non passano mai da Venturina ? dove abitano ? quando ci passano non guardano non vedono niente fanno finta di niente si chiudono gli occhi ? dei buoni amministratori non dovrebbero andare a giro per il territorio che amministrano per conoscerlo, vedere, rendersi conto, parlare con la gente ? darsi da fare per soddisfare le richieste, risolvere i problemi, mantenere ciò che va bene e migliorare dove possibile ? certamente per comprendere tante cose occorrono anche competenze specifiche ma credo che in comune i tecnici non manchino o almeno la polizia municipale.
PER FAVORE NON OCCUPIAMO SPAZIO CON POLEMICHE NON COSTRUTTIVE!
Il dibattito sull’interpellanza presentata dal Comune dei Cittadini sulla stazione è stata una buona occasione per confrontare idee e proposte. Abbiamo pubblicato tutti i commenti, favorevoli e critici, per dare ai cittadini letture diverse di ciò che sta accandendo in quella zona. Ringraziamo per questo chi ha voluto portare il proprio contributo e siamo certi che sia stato un bene per la democrazia.
Altra cosa sono i commenti che nulla hanno a che vedere con il merito del problema trattato.
Quando si usa il blog per scambiarsi accuse personali o polemiche sterili che non portano nessun elemento di conoscenza su ciò di cui si dibatte, l’effetto è quello di sviare l’attenzione dai problemi concreti e forse anche di stancare chi decide di leggere i commenti.
Se una scusa dobbiamo ai nostri lettori, dunque, è di aver pubblicato commenti privi di qualsiasi rilevanza per i temi che si stavano trattando.
L’amministratore del sito
DEDICATO A Simona L.G
prima di giudicare qualcuno cammina per un giorno con le sue scarpe……vedrai che imparerai a tacere…..!!!!
Basta! Questi sono commenti che non fanno ragionare, consiglio a tutti, pareri favorevoli o contrari, di lasciare commenti costruttivi e di non provocare le polemiche che non portano a niente!
Ancora polemiche !!!!!!!! Il coraggio serve per altre situazioni non per mettere il nome sul commento nel sito del comune dei cittadini, poi, quale coincidenza ………sono stati manifestati pareri contrastanti molto diversi (oltre 40), infatti non rimane altro da dire, anzi dico a Simona, invece di fare affermazioni banali cerca di contribuire generando un commento intelligente………. tu rientri nei bigs o sei una ragazzotta?
Rossella B.
Sinceramente credo che neanche un giovane abbia commentato, è stato dichiarato di tutto, mi sembra che non c’è più niente da dire, adesso servono i fatti!! AAAAAhh scusate mi chiamo Antonio P.
Alcune persone vogliono di apparire (agli occhi dei cittadini) dei valorosi, coraggiosi, combattenti eroi difensori contro le prepotenze commesse dalle amministrazioni, paladini a favore del patrimonio culturale. Ora c’è pure chi accusa che i commenti non li hanno rilasciati i ragazzotti, perché se i commenti sono stati fatti da persone bigs non sono validi ? Ma mi faccia il piacere………
Per esempio Simona L.G chi è?
Io sono un ex imprenditore che ha commentato più volte e personalmente ho ricevuto due risposte importanti, una da Massimo Zucconi e l’altra da Massimo, non sono un ragazzotto come dice Simona L.G, purtroppo ho 56 anni e non so cosa possa servire qualificare il mio cognome.
Comunque se Simona ci tiene tanto sono Franco C.
da quando Parodi e Zucconi hanno suggerito che i commenti non fossero anonimi la polemica si è improvvisamente interrotta! una coincidenza ? oppure chi scriveva sotto pseudonimo non erano ragazzotti ma bigs che non hanno nemmeno il coraggio di metterci la faccia , cioè il nome ?
la biglietteria è sempre chiusa nel fine settimana e non c’è neanche un ufficio informazioni… alla faccia del turismo
Caro pendolare 2
la forza della lista “Comune dei Cittadini” sta solo nei “cittadini”. Se avete voglia di far sentire la vostra voce, con le elezioni comunali del 2009 è stato creato uno strumento in più. Non sono tanto i tre consiglieri eletti a contare. Grazie ad una brutta legge elettorale, la coalizione di maggioranza (PD, PSI, comunisti italiani, IdV, verdi e indipendenti di sinitra) con il 54% dei voti ha il 75% dei consiglieri. Ma questo non impedisce che la sola presenza di un’opposizione critica e costruttiva, come quella che abbiamo cercato di mettere in atto in questi due anni, dia i suoi risultati.
Io penso che il futuro dei nostri figli e l’uscita dalla crisi in cui viviamo stia a cuore a loro come a noi. La differenza consiste nel valore che attribuiamo al confronto delle idee, alla trasparenza, alla verità,alla democrazia. Per noi sono la precondizione per governare meglio, per la maggioranza sembra che siano un fastidio.
E’ questa mentalità che deve cambiare.
Noi non pensiamo davvero di sapere tutto. Abbiamo punti di vista, spesso molto diversi da chi ci amministra, e talvolta ci sembra di capire anche le ragioni per le quali non tutto funziona al meglio.
Queste ragioni, quasi sempre, stanno nello scarso peso che oggi si attribuisce all’interesse pubblico a favore di interessi particolari e momentanei.
Pensiamo che ci sia un solo modo per non cadere in questo pericolo: ridare ai cittadini il ruolo che la Costituzione gli assegna, ossia quello di detentori del potere politico d’indirizzo e di controllo sul governo, dallo Stato ai Comuni; non solo con il voto, ma con la possibilità d’intervenire in qualsiasi momento nella vita pubblica.
Nei 10 anni trascorsi, nel Comune di Campiglia c’è stato il silenzio ed è mancata una vera opposizione. Lo riconoscono in molti. E’ servito ad eviatere errori?
A nostro parere no. Anzi. Sono accadute cose assai gravi, dai cedimenti sulle cave a scelte urbanistiche scriteriate (come l’impianto di betonaggio alle Lavoriere) di cui oggi tutti noi paghiamo i danni.
Sono mancate politiche serie per rivitalizzare i nostri centri abitati, cosicchè il centro storico di Campiglia è sempre più vuoto mentre l’abitato di Venturina sta diventando un dormitorio abbandonato dal commercio e dalle relazioni sociali. Le campagne sono soggette a forti pressioni speulative che rischiano di indebolire la nostra già fragile agricoltura. Su tutti questi argomenti abbiamo avanzato proposte. Pensiamo che sarebbe utile discuterne, mentre la maggioranza si chiude a “riccio”, spesso a difendere l’indifendibile.
Ma non per questo cesseremo di svolgere il ruolo di opposizione critica e costruttiva. Quello che sento di dire a tutti quelli che ci seguono è che abbiamo bisogno di voi, anche quando le nostre opinioni non incontrano il vostro favore. Siccome non abbiamo nessun secondo fine, se non quello di darvi voce, ci serve conoscere le vostre opinioni. Sempre.
Grazie ai “pendolari” e a tutti coloro che sono intervenuti in questo dibattito sulla stazione. So che le regole del gioco dei “blog” sono quelle dell’anonimato, ma credo che esponendoci con nome e cognome ne trarrebbe vantaggio la nostra capacità di elaborare idee per il bene comune.
Massimo Zucconi
animata ed interessante discussione..a me piacerebbe che certi dibattiti ci fossero sempre su tutti gli argomenti, ma mi piacerebbe anche che chi parla (scrive) si qualificasse, nome e cognome perche’ sarebbe piu’ corretto sapere con chi si parla, specie quando si esprimono giudizi o critiche…detto questo solo 2 parole, ma qualcuno di voi a presente come funziona la Democrazia? chi ha la maggioranza GOVERNA chi sta all’opposizione VIGILA…
se i comuni fossero cosa seria la GIUNTA (quella che legifira) dovrebbe esser si appoggiata dal gruppo di maggioranza, ma il gruppo in questione (se fosse serio) dovrebbe analizzare ogni atto e giudicare se appoggiarlo, emendarlo o respingerlo…
cosi’ non succede, la GiUNTA qualunque cosa legifera viene assecondata piattamente dal suo gruppo consiliare senza SE e senza MA…
l’OPPOSIZIONE non ha nessuna voce in capitolo, non puo’ minimamente essere costruttiva perche’ non ci sono gli spazi…quindi l’unica cosa da fare e’ vigilare e far sapere alla gente (tramite giornali, assemblee etc..) quello che fanno nel palazzo…
non si fa politica sui giornali sui giornali si da notizia di quello che accade che altrimenti nessuno saprebbe…in 50anni in questa zona come nel resto d’italia dove non esisteva un opposizione seria sui GIORNALI uscivano solo gli spot elettorali delle giunte…i proclami..del va tutto bene, stiamo lavorando per voi…
buona serata
Giuliano Parodi
capogruppo Uniti per Suvereto
Bene, condivido tutto quello che è stato commentato da Massimo Zucconi e Massimo 2, parole molto belle, giuste e sensate, ma ………….
– è stato dichiarato da Massimo ”tutto quell’indotto di imprese, che hanno dato da mangiare alle famiglie durante i cantieri, deve sopravvivere dopo la fine di lavori. Come? Avete soluzioni?
– è stato dichiarato da Massimo Zucconi “La stazione è squallida, biglietteria spesso chiusa, sala d’attesa che può chiudere di notte, stato d’abbandono. Fuori dalla stazione il vuoto. Un piazzale dove arrivano e partono bus senza nessun riparo per i passeggeri, nessuna attenzione a come informare viaggiatori e turisti sui servizi e sulle offerte della nostra zona. Non c’è un cartello che indica dove sono le terme, i parchi, i centri storici, ecc. Non ci vuole molto per migliorare”.
Condivido, servono idee e il coraggio di cambiare strada!
In tal caso, avete la capacità come lista civica, di coinvolgere il Comune ad inventare alla stazione servizi e attività nelle nuove strutture edificate? Tutti abbiamo a cuore il destino dei nostri figli e le generazioni future”. Facciamo la pista ciclabile, invogliamoli a muoversi con il treno più che con l’auto…e poi?
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c’è niente che funzioni… e nessuno sa il perché!
Albert Einstein
Grazie a Massimo Zucconi e Massimo 2 per i commenti manifestati, sono stati particolarmente esaudienti, tanto che i pareri che avete esposto, mi hanno permesso di apprendere informazioni e conoscenze che ignoravo.
Affrontando e analizzando gli argomenti con molta serenità, siete riusciti ad ampliare la mia prospettiva di vedere le questioni trattate.
Sono d’accordo, si poteva fare meglio! Tutto questo servirà per non commettere ulteriori errori al riguardo.
Tuttavia, per quanto riguarda la zona stazione, gli errori commessi in passato, dovrebbero essere adeguati a quello che ormai è stato edificato, che a parer mio non è così degradante! Anche se non è mia competenza, vorrei esprimere che in base agli edifici realizzati alla stazione, occorre pianificare e organizzare i servizi a beneficio dei cittadini, ai pendolari e turisti per consentire l’ampliamento anche nuovi posti di lavoro.
Franco
anch’io ringrazio Francesco ( risposta a Piero e Daniele 17 marzo )e Massimo Zucconi (18 marzo)per avere spiegato chiaramente la loro visione del problema ‘stazione di Campiglia’. Chiunque potrà così farsi un giudizio personale su un argomento che non è di poco conto visto che riguarda lo sviluppo o la distruzione ( a seconda del punto di vista)del nostro territorio.
Questo dibattito,a tratti ironico e polemico,mi sembra quindi molto utile a condizione che tutti quelli convolti nello scambio di idee abbiano ben chiaro di cosa stiamo parlando direttamente sul territorio e non su idee preconcette..
Grazie a Francesco per aver descritto in modo esemplare la distruzione di un territorio
Rispondo al pendolare 6,7
Ho l’abitudine di parlare solo quando conosco la situazione e sinceramente per affrontare l’argomento non sono preparata, in compenso ho la presunzione e la capacità arricchire il sapere del pendolare che ignora la parola “discarica”!
Termine di discarica: la discarica è un luogo dove vengono depositati in modo non selezionato rifiuti, provenienti dalle attività umane o da attività produttive, che non si è voluto riciclare.
Termine recupero e riciclo s’intende l’insieme di strategie volte a recuperare materiali per riutilizzarli invece di smaltirli.
Le gomme cioè i pneumatici li vediamo tutti i giorni rotolare tranquillamente sulle strade, ma non sentiamo mai lamentele per questo, con tutto ciò, gli stessi pneumatici li troviamo custoditi alla stazione, appartengono al così detto “recupero”, quindi, ben vengono le attività che svolgono recupero, questo tipo di servizio contribuirà a non trovare i pneumatici buttati illegalmente per le strade e soprattutto sotto casa mia.
Rossella
Franco
Non so chi sia il Massimo che a cui tu rispondi (non sono io), ma penso che con il suo richiamo al programma della lista “Comune dei Cittadini” volesse dire che non abbiamo un’avversione pregiudiziale per l’edilizia. “Comune dei Cittadini” pensa infatti che questo settore debba orientarsi di più verso il rinnovo del patrimonio edilizio esistente, la rigenerazione urbana ed anche la nuova edificazione in zone che già fanno parte del territorio urbanizzato. Converrai che negli ultimi 15 anni il settore delle costruzioni, più che dai bisogni reali, sia stato trainato da spinte speculative, ben oltre la storica attività d’impresa edile a cui tu ti richiami e che, a mio parere, rappresenta un valore di professionalità da non disperdere. Non siamo noi che lo diciamo, ma la cultura politica ed economica più avanzata. Sono in molti a pensare che la crisi del 2008 tragga origine proprio dalla bolla speculativa creata in america con l’attesa di facili guadagni nel settore immobiliare. Siccome tutti abbiamo a cuore il destino dei nostri figli e delle generazioni future, dobbiamo avere la forza di riconoscere che il modello che ha generato questa crisi è bene non ripeterlo. Inoltre è un modello che non può riprodursi all’infinito, se non al prezzo di distruggere quelle che tutti consideriamo come le nostre maggiori risorse identitarie. Tra queste, come abbiamo visto in questi giorni di celebrazione del 150° dell’unità, gli italiani mettono ai primi posti proprio il paesaggio e i beni culturali. Abituiamoci a pensare che qualità urbana, paesaggio e beni culturali non sono solo oggetti da contemplare, ma risorse per la nostra economia turistica e per attrarre investitori anche in altri settori produttivi. Perchè io penso che sia più facile investire in territori ben organizzati, in paesi vivibili, con spiagge e colline tutelate, con il patrimonio culturale valorizzato. A questo aggiungo anche amministrazioni efficienti, sburocratizzate, che danno certezze a chi investe in termini di legalità, di procedure e di tempi. E’ un sogno? Forse. Ma abbiamo il dovere di provarci per il bene di tutti.
Cosa c’entra tutto questo con la stazione? C’entra.
La stazione, che io immagino a servizio di una bacino che comprende la Val di Cornia, l’isola d’Elba e parte delle colline metallifere, è un servizio essenziale per aiutare lo sviluppo di queste zone. Dobbiamo provare a valorizzarla di più, a partire dai treni che fermano ancora in misura inadeguata. Serve maggiore impegno del nostro Comune, della Regione, dei nostri deputati in parlamento. Lo abbiamo detto più volte: non vogliamo ciò che non ci spetta, ma vogliamo che siano ben analizzati i bisogni di questi territori dove ci sono un arcipelago da servire, grandi insediamenti industriali, un agricoltura che non è seconda a nessuno in toscana, un tessuto diffuso di piccole e medie imprese, un turismo in crescita che ha però bisogno di maggiori servizi di mobilità, dal treno al bus.
La nostra riflessione è iniziata da qui. Abbiamo cercato, con le nostre poche forze, di sensibilizzare le istituzioni sul valore della stazione in questi territori. Bisogna insistere e chiedere una programmazione che porti Trenitalia ad investire di più sulla stazione di Campiglia.
Poi abbiamo posto attenzione a quello che succede intorno alla stazione. Non possiamo non rilevare che siamo in presenza di una certa eterogenità di funzioni, non sempre ben conciliate tra loro. Si poteva fare meglio. Questo non vuol dire negare il lavoro di chi c’ha investito, gli sforzi e i rischi d’impresa. Si tratta solo di ragionare ad alta voce, tutti, per capire come si può pianificare meglio quella zona. Io sono sicuro che dalla discussione ne usciamo con qualche idea più efficace. Ad esempio noi abbiamo sostenuto che prima di fare altri capannoni nelle immediate vicinanze di quelli già costruiti alla stazione (come ad esempio il nuovo capannone di 1600 mq. in fondo a Via Cerrini per un altro centro commerciale), sarebbe preferibile l’utilizzo di quelli già costruiti. Forse, dopo tanti anni, sarebbe utile anche ripensare alle funzioni più adatte. Noi abbiamo pensato che la vicinanza alla stazione e al raccordo stradale potrebbe suggerire qualche servizio per il tempo libero (magari per i giovani invogliandoli a muoversi con il treno più che con l’auto) per il commercio dei nostri prodotti tipici… Sono solo idee, non certezze, ma merita pensarci.
Infine abbiamo constatato che per una stazione di bacino come auspichiamo, oltre che i treni mancano ancora i servizi, a partire da un’edificio ferroviario e da servizi con un minimo di decoro. I viaggiatori lamentano una stazione squallida, biglietteria spesso chiusa, sala d’attesa che può chiudere di notte, stato d’abbandono.
Fuori dalla stazione il vuoto. Un piazzale dove arrivano e partono bus senza nessun riparo per i passeggeri, nessuna attenzione a come informare viaggiatori e turisti sui servizi e sulle offerte della nostra zona. Non c’è un cartello che indica dove sono le terme, i parchi, i centri storici, ecc.. Non ci vuole molto per migliorare.
Poi i parcheggi. Sono inadeguati. Nei momenti di punta si parcheggia ancora nello sterrato. Abbiamo visto che, in attuazione di un piano di lottizzazione che il Comune ha approvato nel 1998, entro il 2009 dovevano essere ultimate le opere di urbanizzazione, almeno in rapporto a quello che si è costruito. Abbiamo visto che nel 2001 (10 anni fa!!) sono state rilasciate le concessioni per le opere pubbliche che i privati devono costruire in sostituziine del pagamento degli oneri di urbanizzazione e che invece, ancora oggi, non sono state ultimate. Si tratta di parcheggi e spazi pubblici a servizio della stazione, delle abitazioni, degli alberghi, dei ristoranti, delle case e dei capannoni che intanto sono stati costruiti. E’ così distruttivo, come ho letto in alcuni interventi, chiedere all’amministrazione il perchè di questi evidenti ritardi e cercare di capire come si può rimediare? Non credo che da quel cantiere perenne che è la stazione ne traggano beneficio le attività commerciali e i servizi già costruiti. Di sicuro non qualificano la stazione ed è giusto porsi il problema di completarli, nel rispetto delle convenzioni sottoscritte.
Poi il collegamento con l’abitato di Venturina. Intanto dobbiamo stare molto attenti a cosa succederà per il progetto dell’autostrada, perchè potrebbe accadere che venga cancellato uno degli impegni più importanti per noi, ossia il cavalcaferria per collegare direttamente via dell’aereoporto con la stazione. Non è cosa di poco conto per Venturina e per la stessa stazione. Non sottovaluterei neppure il problema della pista ciclabile. Già ora c’è un sottopasso della Variante Aurelia, inutilizzato, che potrebbe servire a questo scopo. Forse basta pensarci ed investire qualcosa per renderlo accessibile; mancano ancora i cartelli che lo indicano. Sarebbe un incentivo ad usare la bicicletta in condizioni di sicurezza che ora non ci sono.
Come vedi non abbiamo nostalgia dei campi. Nessuno immagina di disfarsi dell’albergo, delle case e dei capannoni già costuiti. E come potremmo? Al contrario ci poniamo l’obiettivo di avere una stazione adeguata ai bisogni di questi territori, con treni, servizi e sistemazioni urbanistiche civili. La mia opiniome è che sia un grave errore pensare che la qualità urbanistica e architettonica della stazione e delle aree limitrofe sia indifferente per l’economia che può generare. Per il lavoro per i giovani che tu giustamente auspichi (perchè è davvero l’emergenza della nostra società), non basta costruire capannoni, magari rinunciando ad urbanizzare le aree in cui si costruiscono. Se fosse così dovremmo avere tanti nuovi posti di lavoro. In realtà abbiamo capannoni vuoti, case invendute e disoccupati in forte aumento. So bene che non è facile risalire la china, ma di sicuro non serve guardare indietro. Al contrario servono idee e il coraggio di cambiare strada.
Scusami per questa lunga dissertazione. In realtà è servita più a me per ragionare che per chi la leggerà. Ti ringrazio comunque per la riflessione che hai fatto, così come le molte altre che ho letto tra i commenti. Sono tutte utili. Non condivido invece quelle che soffrono il dibattito aperto dal Comune dei Cittadini. E’ un dibattito! Sicuramente meglio del silenzio che qua e la qualcuno rimpiange. Un silenzio che ha prodotto qualche guasto e qualche danno all’economia del nostro Comune che si poteva evitare.
Massimo Zucconi
Capogruppo della lista “Comune dei Cittadini”
Franco, vedi se questo ti sembra meno politichese:
http://www.comunedeicittadini.it/blog/2010/09/24/tre-semplici-idee-che-possono-cambiare-il-volto-di-venturina/
Per trovare o inventarsi un lavoro non ci vogliono solo i capannoni (infatti ce ne sono tanti vuoti) ci vuole soprattutto intraprendenza, intelligenza e idee.
Di cose da fare ce ne sono tante, nel campo dei riciclaggio dei rifiuti, nei servizi al turismo, nella trasformazione di prodotti agricoli, nel commercio.
In Val di Cornia manca la voglia di fare cose innovative e ragionare in modo un po’ diverso da come abbiamo sempre fatto.
Tanti sono falliti nel settore dal 2008 proprio per quello che ti dicevo, perchè il mercato immobiliare era artificialmente sostenuto dalla finanza, ed è scoppiato.
Sempre un piacere confrontarsi civilmente sulle cose.
Ringrazio Massimo della risposta
Finalmente una risposta sensata, ma i fatti sono diversi.
Che significa “Il comune dei cittadini ha proposto una sua visione di governo del territorio, dove gli imprenditori edili hanno un proprio ruolo importante in opera di recupero e rigenerazione urbana”, parla come un politico.
Ho l’età giusta per affermare che il mestiere di costruttore non l’ho improvvisato, sono 40 anni che la mia famiglia si occupa di questo settore e come ripeto facili e comodi utili non ci sono mai stati.
Confermo che la crisi del 2008 ha sterminato molti imprenditori di medie e piccole attività di ogni settore, anche se non è confortante, è sorprendente l’errore collettivo di tanti imprenditori, tutti non hanno fatto bene i propri conti ?
Le ricchezze da tutelare nella nostra zona sono altre per me, infatti, alcune battaglie e le interpellanze presentate dal Comune dei cittadini sono giuste, ma nel caso della stazione stanno veramente sbagliando.
Una contraddizione nel suo commento sta nel fatto che la stazione urge di servizi per i turisti e per i pendolari, sono certo che coltivare un campo di carciofi non genera molti posti di lavoro ne i servizi in questione.
Quale sarà la soluzione e il futuro per gli imprenditori che hanno costruito alla stazione? Disfarsi dell’albergo, dei capannoni, delle case e coltiviamo i campi? Mio figlio non aspira alla pista ciclabile, però come tutti i giovani cittadini, reclama la necessità di lavoro che le varie attività produttive predisporranno nei nuovi capannoni.
A Franco
La critica infatti è principalmente politica. Proprio nel meccanismo che descrivi sta la perversione dell'”imprenditoria” edile. Tutto quell’indotto di imprese che hanno dato da mangiare alle famiglie durante i cantieri deve sopravvivere dopo la fine di lavori, e quindi trovare altri terreni da urbanizzare ed altri edifici da costruire. Il settore edilizio per tanti anni ha alimentato un meccanismo perverso secondo il quale più si costruisce più si deve costruire. Ma qual’è il prezzo? il nostro territorio, che con le proprie caratteristiche uniche di bellezza attira il turismo e in particolare vorrebbe attirare turisti interessati alla cultura, al paesaggio, alla qualità e alla cura del territorio si sta irrimediabilmente impoverendo e banalizzando, assomigliando sempre più a una urbanizzazione diffusa dove non esiste più confine tra città e campagna, dove l’agricoltura è considerata un valore marginale.
Capisci perché bisogna cambiare totalmente modello di sviluppo? In questo modo distruggiamo le nostre ricchezze più grandi.
La crisi economica mondiale è nata proprio da questa folle corsa alla speculazione immobiliare e, per fortuna, le case non si vendono più.
L’imprenditoria che va sostenuta e incoraggiata è quella che lavora per creare posti di lavoro stabili e che valorizza l’identità del territorio.
Il comune dei cittadini ha proposto una sua visione di governo del territorio, dove gli imprenditori edili hanno un proprio ruolo importante in un’opera di recupero e rigenerazione urbana, nella riqualificazione energetica, e non nell’impegno di nuovo suolo.
Poi, non conoscendo la tua situazione personale e dolendomi per le tue vicende, devo ricordare che negli anni 90 e primi 2000 nell’immobiliare ci si sono buttati in tanti, attirati dalla facilità di realizzare utili.
Ma quel mestiere, come tutti gli altri, non si improvvisa, e a chi non ha fatto bene i propri conti, o ha avuto la sfortuna di arrivare nel momento in cui le banche hanno chiuso i rubinetti, è andata male.
Proprio per questo il ruolo della politica è di aprire strade nuove, nuovi modelli di sviluppo e non di seguire passivamente le spinte del mercato.
La cosa grave è che neanche a livello nazionale il PD si rende conto di questo e spesso ci sono dirigenti che evocano un ritorno alle condizioni antecedenti la crisi.
Non dobbiamo pensare che prima o poi tutto tornerà come prima, ma che il mondo è cambiato e che il nostro ruolo è pensare a soluzioni completamente nuove.
France pendolare
Mi dissocio e mi scuso delle affermazioni commentate dal pendolare 6 7,8, che dovrebbe ragionare prima di confermare grottescamente il suo pensiero, non è in questo modo ridicolo che il Comune dei Cittadini vuole contestare il disagio della stazione.
Io pendolo alla stazione di Campiglia Marittima tutti i giorni e per fortuna ci sono molte persone come me dotate di vista, di parola e di cervello per ragionare.
Ma che vergogna!
Imprenditore fallito risponde a MASSIMO
Anche se l’argomento della stazione si riferisce alle critiche verso il Comune, voglio introdurre un concetto che indirettamente riguarda tutti, specialmente Massimo!
A quanto pare Massimo si occupa di politica e non del settore dell’imprenditoria, infatti per finanziare un progetto si rischia tutto, anche la salute!
E’vero che il settore dell’edilizia ha permesso, negli anni passati, a molti imprenditori di guadagnare moltissimo, tuttavia per far fruttare l’investimento (che rimane sempre un’incognita!) deve investire in prima persona tutto il valore che gli appartiene, anticipatando denaro, prestare fideiussioni e ipotecare quello che è personale.
Nel caso stazione, vi siete chiesti quante famiglie, della nostra zona, hanno mangiato con le idee degli imprenditori?
Ditte che si occupano del movimento terra, fornitura di materiali edili, installatori di infissi, installatori di impianti elettici, installatori di impianti idraulici, muratori, ingegneri, periti, geologi, commercialisti, consulenti del lavoro, consorzi di garanzia, associazioni di categoria, assicurazioni, ecc …….e per finire in particolar modo le banche!!!
Inoltre, quanto ha guadagnato il Comune per i rilasci delle concessioni edilizie, passi carrabili, e tutta l’urbanizzazione pretesa gratuitamente, in riferimento agli accordi presi 11 anni fa?
Sbagliare investimento comporta perdite finanziarie, poiché, avendo impegnato il capitale personale rischi di perdere tutto, con la conseguenza di penalizzare la tua famiglia, le famiglie dei dipendenti e fornitori.
Sviluppo, crescita, benessere sono concetti che fanno parte del lavoro degli imprenditori e se non ci fossero queste “coraggiose” persone, chi potrebbe migliorare la zona della stazione ………..il Comune dei cittadini?
In questo caso attaccare il Comune politicamente è tollerabile, ma la mancanza di rispetto nei riguardi del lavoro realizzato fino ad oggi dagli imprenditori è DEVASTANTE.
RIFLETTETE!!
a pendolare
forse pendoli da qualche altra stazione: certo che si tratta di una discarica di gomme, il posto di lavoro è quello dell’autista del camion che ce le porta !!Poi mi sembra un pò autarchico affermare che le critiche non si possono fare anche se giuste, forse ti sei confuso..
Riassumendo sono costretto a dire con sommo dispiacere che LA STAZIONE DI CAMPIGLIA FA SCHIFO come servizi e come contesto urbano
come ha detto giustamente l’assessore Anna Marson si tratta di un errore ‘culturale’ oltre che , penso, di acquiscenza verso i poteri forti locali,mai contrastati in tanti anni di governo assoluto.
Non dimentichiamo che il cosiddetto ‘porcellum’ è nato in Toscana sia pur con il lodevole intento di dare stabilità di governo al territorio.
Siccome ogni ‘capo’ pensa di far bene , allora dobbiamo sorbirci anche Berlusconi ? Questo atteggiamento autoritario della maggioranza di centro-sinistra,almeno in Val di Cornia,insofferente verso qualsiasi critica,è un gravissimo danno per la tanto sbandierata DEMOCRAZIA che non esiste senza opposizione.
Quindi abbiamo il coraggio di confrontarci sui punti, ascoltando anche chi nei vari campi ne sa di più , e non solo gli inamovibili vari dirigenti che non hanno la scienza infusa!!!!
Daniele
poco importa se le critiche sono motivate o no. Sono critiche e danneggiano la stazione, l’economia, i posti di lavoro, l’immagine del nostro bel comune e dei suoi bravi amministratori. Mentre Francesco è rimasto stupito e sorpreso dall’unica piattaforma in Toscana dove si recuperano i pneumatici che vengono abbandonati per le strade, te dici che da tre anni le gomme sono li solo a soggiornare. A sentire te sembra che alla stazione ci si sia una discarica di gomme e non un moderno impianto di recupero, con poche gomme accatastate nei piazzali e tante persone che lavorano nel capannone per riciclarle. Anche se questo c’entra poco con i servizi ai passeggeri e forse un impianto simile era meglio farlo da un’altra parte, sono sempre posti di lavoro. Smettiamola dunque di essere distruttivi. Proviamo per un pò a stare in silenzio e vediamo se così le cose migliorano. In italia c’è già stato un periodo in cui si parlava di meno e si faceva di più per il bene della nazione. Sono stati fatti tanti errori, è vero, ma non tutto di quel periodo può essere buttato.
Vorrei ringraziare la lista civica CdC e le altre liste civiche della Val di Cornia che contribuiscono a mettere al centro del dibattito temi importanti avanzando critiche motivate e controproposte spesso intelligenti.
Ma soprattutto vorrei ringraziarle per fare il lavoro dell’opposizione, che è quello di controllare, criticare e incalzare la maggioranza.
E’ uno dei meccanismi principi della democrazia, a cui la classe dirigente dei nostri comuni non era per niente abituata, arroccata su 60 anni di potere che non è mai stato messo in discussione, neanche da chi l’opposizione avrebbe dovuto farla da un po’.
Sulla stazione non posso che trovarmi d’accordo con le loro critiche e su una situazione che considero fortemente degradata e senza alcuna prospettiva che ciò migliori.
Infatti, al di là della fine dei lavori che un giorno arriverà, ciò che manca, e non solo alla stazione di Venturina ma in gran parte delle operazioni urbanistiche in Val di Cornia, è l’interesse pubblico e un progetto urbano che punti al miglioramento dell’ambiente e del paesaggio costruito.
L’impressione è quella di una sommatoria di interessi privati e di interventi proposti dai “coraggiosi”(ma coraggio di che? l’edilizia è stata per anni il modo più sicuro di fare quattrini senza rischiare un gran ché) imprenditori accostati l’uno all’altro, con il risultato di comporre un anonima accozzaglia di edifici, non un pezzo di città.
Questo posto somiglia sempre di più ad altri, anonimi, globalizzati e marginali, ovunque nel mondo…
Invece avrebbe dovuto in primo luogo favorire l’integrazione tra la stazione e l’abitato di Venturina e poi immaginare un funzionale luogo di connessione modale, tra auto, bus, bici e treno. Un luogo di informazione, orientamento e servizi ai viaggiatori, di parcheggio concepito con una grande attenzione al paesaggio, all’arredo urbano, agli spazi di attesa e a mantenere quelle caratteristiche di bellezza che credo siano importanti per accogliere persone nel nostro territorio. Si poteva fare accordandosi con le ferrovie costruendo pochissimo.
Continuare a confondere edilizia e sviluppo è un errore madornale di cui continueremo a pagare il prezzo per anni. E purtroppo le amministrazioni comunali della Val di Cornia dimostrano con i fatti di non saper immaginare molto di più.
State facendo un po’ di confusione i costi delle opere di urbanizzazione, zona stazione, sono stati totalmente attribuiti agli imprenditori e non al Comune. Questo è il motivo per cui qualcuno ha commentato facendo riferimento alla stretta creditizia, ma a quanto pare, ai pendolari non gli interessa minimamente figuriamoci se può stare a cuore al Comune dei Cittadini.
I progetti sono stati accettati dal Comune 11 anni fa, pertanto non è responsabile chi (commettendo un gravissimo errore) ha investito oggi nella zona.
Sapete chi deliberava in Comune 11 anni fa? Avete compreso quello che voglio dire??
Franco
La lista Comune dei Cittadini non ha mai fatto delle semplici e sterili critiche; ha sempre motivato il suo dissenso verso le scelte dell’amministrazione. Se qualcuno ha un episodio da riportare dove la lista CdC ha meramente criticato, senza motivare e senza proporre la
sua alternativa, si faccia avanti e ci illumini.
Riguardo la stazione ho già detto la mia; mi intrometto nell’ argomento pneumatici. Le elezioni ci sono state nel 2009;l’estate precedente sono sicurissimo che fossero già lì, quindi quest’estate compiranno almeno il loro 3° anno di soggiorno in zona stazione. Inoltre qualche mese fa, i pneumatici, sono stati triturati per fare posto ad un altro paio di bilici pieni. Dopodiché di nuovo il nulla.
Pendolari silenzio! Cittadini silenzio!
Se la smettete di criticare i treni saranno aumentati, la stazione sarà sistemata,i parcheggi che in 10 annni non sono stati finiti finiranno in pochi mesi, i capannoni vuoti saranno subito acquistati e ci faranno i servizi per l’assistenza all’uomo e al veicolo (anche se non ho capito cosa cavolo sono), collegheranno meglio la stazione con Venturina, sarammo messi i bus agli orari giusti, si proverà a dare qualche informazione per i turisti e a tenere la biglietteria aperta… e tutte le belle cose che ci hanno detto gio e francesco…
Smettiamola con le critiche perchè stiamo facendo un danno alla nostra bella stazione. Siamo solo distruttivi e non riusciamo a vedere le cose belle che sono state fatte in questi anni. Comincio a credere che se i parcheggi non sono stati finiti, se i capannoni sono vuoti, se i treni non fermano, la colpa vera ce l’abbiamo noi….
Questi pendolari sono veramente distruttivi, che tristezza queste affermazioni, sembrano contro tutto e tutti, al contrario di quello che fate voi, ho parlato direttamente con le persone interessate!!
Con molta tranquillità, ho raccontato quello che ho visto personalmente girando questi cantieri, non sono assolutamente abbandonati, infatti, con le vostre affermazioni, avete dato prova di non conoscete neanche la minima parte di quello che succede nella nostra zona ma continuate ha sputare sentenze, inventate solo da quello che è la vostra personale opinione. Per voi è importante solo criticare anche quando le cose non sono drammatiche come vorreste far credere. Non meritate risposte siete molto maleducati.
E tu marco sei sicuro di quello che affermi?
Francesco
Probabilmente in 10 anni i poveri giapponesi avranno ricostruito tutto il loro paese. L’amministrazione del comune di Campiglia non è stata in grado di costruire un parcheggio.
Per Francesco: a giugno sono 4 anni che le gomme sono accatastate senza che nessuno ci faccia niente.
Credo di aver detto tutto.
l’unica cosa che funziona veramente alla stazione è il ragazzo dei giornali, che oltre a dare certezze sulla vendita dei biglietti, cambia i soldi per le macchinette, chiama i taxi per i gruppi di turisti che scendono dal treno e il bus per Piombino è partito da dieci minuti , visto succedere la scorsa estate .
Io quando prendo il treno la mattina parcheggio nel fosso e,se avessi una macchina a modo, mi girerebbero parecchio perché a volte la lascio per qualche giorno.
Anche quelli dell’albergo nuovo con il suo ristorante saranno nervosi perché non viene certo voglia di addentrarsi nel cantiere infinito.. Del nuovo edificio ‘mitrato’ in costruzione non so a cosa servirà per ora vedo solo che è molto scombinato ( eufemismo per non offendere i progettisti) e che, soprattutto, non non c’azzecca nulla con il resto, quando si dice la pianificazione urbanistica !! .
Questo non c’entra con la polemica è solo quello che vedo, a proposito, lasciamo fuori la statua di Lampo è lì da molto prima degli ultimi amministratori!!
Pendolare
consiglio tutti di andare alla stazione a vedere se quello che hanno raccontato a Francesco è vero. A chi ha chiesto??? Io ci vado quasi tutti i giorni. Prima di tutto la stazione è uno schifo e ad ogni cambio di orario si trema perchè considerano poco i nostri bisogni di pendolari studenti e lavoratori. La biglietteria è spesso chiusa e di notte chiude anche la sala d’attesa. In alcune ore del giorno si parcheggia ancora nei campi. Non ci sono ripari per chi deve aspettare il bus, senza parlare delle coincidenze. Non ci sono uffici informazioni per tutisti. Da anni ci sono cantieri recintati e fermi. Per ora i capannoni che si vedono dalla strada della stazione sono brutti e vuoti. In uno si vedono mucchi di gomme che sembrano una discarica. Case e alberghi ci sono ma mancano le strade, i parcheggi, i marciapiedi, le aiuole, i percorsi per i pedoni…
Ma è inutile raccontare….meglio andare a vedere.
Rispondo a Piero e Daniele
(assistenza all’uomo e al veicolo)
Ho chiesto informazioni in zona della stazione, per capire se tutte le critiche sono fondate, quindi ho verificato di persona ed ho capito la seguente situazione:
1) Il progetto dell’albergo è nato proprio per i servizi ai viaggiatori, per chi arriva con il treno sia per chi arriva con l’auto, nel frattempo possono temporeggiare, aspettando la partenza, mangiando nel delizioso ristorante gestito in modo ineccepibile dai proprietari, che di conseguenza hanno investito molto nella zona stazione.
2) Accanto all’albergo sussistono le abitazioni che determinano la bellezza della zona, mentre in direzione della stazione è in procinto di realizzazione una struttura composta da abitazioni e fondi commerciali che soddisferanno le richieste in questione uffici informazioni, negozi, biglietterie, centri estetici, parrucchieri, ecc.
3) La zona centrale deve ancora essere edificata, tuttavia le opere di urbanizzazione generale è stata realizzata, fra l’altro ho trovato un grande e bellissimo parcheggio comprensivo di asfalto, così saranno accontentati i pendolari che si lamentano di non avere ad oggi posti auto, successivamente saranno eccessivi!!!
4) Andando più avanti si trova l’Autogrill, una struttura molto confortevole e servizio eccellente, sinceramente non mi aspettavo una stazione di servizio così curata, all’interno possiamo usufruire del self service altro servizio sia per gli automobilisti che per i pendolari e viaggiatori, ho notato che all’ora di pranzo c’era molta affluenza dipendenti di aziende che per mangiare velocemente sfruttano questo servizio.
5) Accanto all’Autogrill è presente il capannone della nautica, ammetto di avere una passione sfrenata per le barche, quindi sono felice che nella nostra zona esista un’attività commerciale esistente da anni,, concessionari Faeton e importatori unici per l’Italia del marchio SEA FOX, si occupano di vendita, rimessaggio, riparazioni, assistenza per tutte le imbarcazioni, forse i viaggiatori usufruiscono poco di questi servizi, in compenso gli amanti delle barche come me sono molto felici.
6) Poco distante, mi riferiscono le persone che ho contattato, troviamo l’unica piattaforma in Toscana di recupero pneumatici, questa società mi ha stupito, veramente una sorpresa, pensate che fanno questi; recuperano i pneumatici che spesso vengono abbandonati per le strade, per il momento li inviano ad altre aziende che formano altre materiali in gomma, ma in futuro la trasformazione verrà effettuata da direttamente da loro.
7) Subito accanto troviamo due capannoni, ho notato l’aspetto estetico è molto curato la recinzione è formata da parti divisorie a scacchiera, le rifiniture sono di pregio, la richiesta per la realizzazione di queste due strutture è strettamente legata alle attività produttive, il primo capannone è circa 1.000 mq per attività di grandi dimensioni e importanti, il secondo invece è suddiviso in porzioni da adibire a uffici e attività riguardanti molti settori produttivi.
Mi riferiscono, inoltre, che i costi delle opere di urbanizzazione sono stati notevoli da sostenere, poiché interamente a carico delle società che hanno realizzato le strutture che vediamo. La mia sensazione comunque, recandomi alla stazione, non è stata di essere al terzo mondo semmai è in procinto di chiusura lavori ma soprattutto è in fase di realizzazione per molti posti di lavoro.
Buona Fortuna a Tutti
Seguo sempre con molto interesse tutto quello che viene pubblicato nel blog, tanto per curiosità, sinceramente non ho mai letto tanti commenti come invece ho trovato per questo argomento, a tal proposito vorrei contribuire per la prima volta ai commenti.
A parer mio i commenti rilasciati suscitano osservazioni contrastanti, a quanto pare non tutti i cittadini sono d’accordo con il Comune dei Cittadini.
I lavori alla stazione devono terminare, sono d’accordo, niente di più semplice!!
Come semplice e banale è ricevere consensi politici, ripetendo che alla stazione deve regnare la bellezza delle strutture (non ho mai notato strutture belle intorno alle stazioni dei paesi!), l’efficienza e servizi adeguati alle esigenze di tutti e così via, non risolve la questione ma trasmette un senso d’angoscia, oltretutto mentre noi parliamo dei ritardi dei lavori, molti cittadini escogitano strategie per arrivare alla fine del mese, ma secondo alcune persone i problemi reali per i cittadini sono i cantieri aperti alla stazione! Cittadini SVEGLIATEVI il Comune dei cittadini troppo polemico !!
Rosella
si, ma anche la gente deve rispettare il lavoro e l’impegno della nostra deputata che tanto si batte per i problemi del territorio e anche della stazione. Del resto il treno serve anche a lei per andare e venire da roma. Bisognerebbe ammettere che quando era sindaco la stazione è cresciuta, non solo i capannoni ma anche l’albergo i parcheggi, la statua di Lampo, ecc. ecc. Fidatevi invece di avere sempre sfiducia.
O Emilio se non tutti sanno che c’è una nostra deputata in parlamento non vorrai mica dare la colpa alla gente!!! Mi sembra invece che lo sappiano in tanti, ma che in pochi vedano gli effetti del suo impegno.
E’ venuta a fare un assemblea per spiegarci le cose sull’autostrada dopo che da mesi in tanti chiedevano cosa stava succedono e visto che l’ho votata sarei stato molto più contento sapere da lei che il governo aveva previsto il rimborso miliardario alla SAT, che Tremonti aveva tagliato i fondi, che il governo aveva affidato al presidente della SAT il compito di controllarsi, ecc….. Tutte cose che invece ho saputo dai comitati e dalle liste civiche che hanno fatto assemblee prima del PD…..Insomma, alla deputata si può chiedere di stare un pò di più con la gente che l’ha votata?????
Mario
Prima di tutto brava Anna, hai scatenato il disordine, nessuno aveva mai considerato il Comune dei Cittadini, così riusciamo a capire quanti la pensano come loro!!
Rispondo al commento di Piero:
Piero dichiara “Il Comune dei Cittadini. E’ una lista civica d’opposizione. Cosa s’aspettava, che facesse l’elogio dell’amministrazione in carica?”
Proprio vero, essendo una lista civica d’opposizione , deve criticare sempre e comunque il Comune anche quando le situazioni non sono così gravi come ci vogliono far credere!! Ma allora questo Comune non ha mai creato qualcosa di buono???E voi continuate a credere a tutto quello che vi dice l’opposizione?
Invece per quanto ha scritto il Sig. Sergio, il quale afferma che la stazione di Cecina e Follonica contano di più della stazione di Campiglia M.ma chiedo:
– non crederà veramente che la causa sia il contorno della stazione??? La colpa non è dei giornali ma di chi non conclude niente e critica gli altri, RICORDATEVI Voi del Comune dei Cittadini chi non fa niente non sbaglia MAI!!!
sig. Piero
Faccio presente che li lavori nella zona della stazione sono ripresi negli ultimi 5-6 anni, faccio anche presente che se non ci fossero stati dei suoi concittadini e imprenditori a credere nella stazione, nel progetto ecc… ci sarebbero sempre i campi e niente servizi ai pendolari! Quindi la politica non influisce e non aiuta niente e nessuno. Chiedo scusa al Sig. Daniele, forse mi sono espresso male, dicendo che la zona della stazione non è adatta per vivere, non era un’offesa per chi vive nella zona, volevo soltanto far capire che gli imprenditori considerano la zona meno adatta a costruire case, in quanto il rapporto tra i costi di costruzione e quelli di vendita sono molto bassi, magari chi vuole costruire questa tipologia di immobili, preferisce farlo in zone dove esiste più margine di guadagno. Come saprà benissimo le opere di urbanizzazione sono a carico dei costruttori della zona della stazione e una volta ultimate saranno cedute, a titolo gratuito, al Comune ad uso di tutti i cittadini. La stretta creditizia ha fatto si che le opere di urbanizzazione sono rallentate ma di sicuro, non sono state mai abbandonate. Purtroppo tanti imprenditori hanno avuto e hanno tutt’oggi non pochi problemi economici, questo intendevo come “stretta creditizia” non era inerente il credito del Comune. Le opere di urbanizzazione sono quasi ultimate, mancano poche decine di metri di asfalto, illuminazione e il verde, mentre le aree che si vedono vuote prive di costruzioni sono di proprietà di imprenditori che purtroppo hanno voluto o si sono trovati a non poter cominciare i lavori. Credo che una cattiva pubblicità alla zona della stazione, come sta facendo il Comune dei Cittadini , possa provocare incertezze per gli acquisti degli immobili presenti alla stazione. L’unico modo per aiutare l’economia della zona è chiamare i numeri di telefono, che si leggono nei cartelli, dove è scritto “vendesi” e acquistare gli immobili in questione!!!! Allora sì che la zona sarà ultimata in poco tempo cosi risulterà efficiente e bellissima.
Gio…
E’ sicuro/a di quello che dice? Proviamo a seguire i suoi ragionamenti.
1. I capannoni. Dice che dovevano servire per l’assitenza all’uomo e al veicolo. Ma in quali capannoni ci sono attività simili? Per ora si vedono un cantiere nautico, un deposito di gomme esauste e capannoni vuoti.
2. Le case alla stazione. Dice che la zona della stazione è inadatta per viverci. A parte che c’è chi ci vive da decenni e solo per questo il Comune dovrebbe impegnarsi per migliorare le condizioni ambientali, ma con codeste premesse per quali ragioni il Comune avrebbe previsto altre case in quella zona? Se è vero che è invivibile come dice, in diprezzo di chi ci vive, dovrebbe almeno ammettere che qualche errore il Comune l’ha fatto.
3. I ritardi. Dopo 11 anni li riconosce. Meno male, ma tenta di giustificarli. La realtà è che in quella zona sono già stati costruiti case, alberghi e capannoni e che ora sono costretti a stare nel mezzo ad un cantiere. Per costruire gli edifici i soldi sono stati trovati, per urbanizzare la zona invece no. Tira in ballo la stretta creditizia. Sa dire quando è iniziata? Dai cartelli risulta che il Comune ha rilasciato le concessioni nel 2001!!! Allora per l’edilizia c’era la bolla speulativa e non la stretta creditizia. Provi con qualche altra motivazione.
4. La zona della stazione non è uguale a prima. Siamo d’accordo. Prima c’erano i campi, ora c’è il caos edilizio e l’abbandono. Roba da far rimpiangere i tempi passati. Converrà che non è una bella immagine per i viaggiatori che scendono a Campiglia Stazione.
5. Il Comune dei Cittadini. E’ una lista civica d’opposizione. Cosa s’aspettava, che facesse l’elogio dell’amministrazione in carica? Da quando c’è si discute di tante cose di cui prima non si discuteva per nulla. Non solo sulla stampa, ma in tante, tante assemblee con i cittadini. I cittadini oggi sanno molte più cose e c’è il confronto delle idee. Converrà che è un bene.
6. La stizza. A giudicare dalle risposte, la stizza si avverte di più in chi si era abituato ad amministrare senza contraddittorio. Un pò anche la sua risposta è stizzosa.
Piero
Non vedo dove siano la rabbia e la stizza di cui parla Gio; vedo semplicemente delle analisi oggettive delle situazioni attuali.Inoltre credo che sia più corretto parlare di indignazione dovuta al fatto che il Comune non si impegna a far rispettare i contratti, RELATIVI ALLE OPERE PUBBLICHE, firmati con i privati.
Inoltre, per quanto provi a sforzarmi, non riesco proprio a trovare il nesso che collega i capannoni con i servizi ai pendolari.
Sul parcheggio posso assicurare che i lavori sono stati ripresi nel periodo elettorale e successivamente si sono fermati di nuovo. Il mio giardino si trova a circa 3 metri dal limite del parcheggio, me ne accorgo se riprendono i lavori. Inoltre non confondiamo la stretta creditizia con l’indiffereza e l’inefficienza delle amministrazioni. Ricordo che nel programma delle opere pubbliche dei prossimi 3 anni sono stanziati:
1 milione e 100 mila euro per l’adeguamento e il rifacimento della strada comunale delle lavoriere; adeguamento necessario perché è stata fatta la scelta folle di piazzare un impianto di lavorazione degli inerti in mezzo ad un campo.
750 000 euro per la ristrutturazione degli ex macelli della Fonte di Sotto a Campiglia, dove peraltro l’amministrazione non sa ancora cosa farci.
E’ evidente che qualcosa è cambiato intorno alla stazione ma, trascorsi questi 10 anni, quali servizi in più hanno i cittadini?? Non un solo parcheggio in più (parlo dei parcheggi perché è il disagio più avvertito dalla maggioranza delle persone che frequentano la stazione)
Infine mi scuso per la mia ingenuità ma, nonostante io abiti alla stazione da 23 anni, non mi ero ancora reso conto che è una zona inadatta per vivere.
Rispondo al Sig. Daniele, se non altro ha risposto seriamente al problema! Partiamo dal presupposto che non tutti i cittadini sono obbligati ad essere d’accordo con il Comune dei Cittadini, non c’è bisogno di difendere le amministrazioni ma neanche trasmettere al lettore rabbia nei confronti di alcune decisioni prese dal Comune, come invece il c.d.c si permette di pubblicare.
Cominciamo dalle contraddizioni edilizie:
i capannoni in questione sono industriali/artigianali/commerciali area servizi per l’assistenza all’uomo e al veicolo, non è una decisione incoerente dal punto di vista servizi per i pendolari, risulterà utile per l’assistenza alla stazione.
Altra affermazione dolente è -“dove ora ci sono i capannoni avrebbero potuto dare libero sfogo alla “voglia di case” che hanno alcuni costruttori locali”- per vari motivi questa affermazione risulta inesatta, per esempio i costruttori edili non intendono finanziare alloggi alle condizioni che la zona impone, considerando che il costo di costruzione è all’incirca corrispondente al prezzo di vendita, infatti essendo compreso nella zona di scarsa commerciabilità, il prezzo rimane costantemente contenuto, oltretutto, a causa della rumorosità del continuo passaggio del treno la zona è inadatta per vivere.
parcheggio infinito:
Sono d’accordo ….10 anni sono veramente tanti !!! Nonostante tutto vorrei informare che gran parte degli imprenditori si sono inseriti nel piano della lottizzazione nel 2007, questo non giustifica il tempo trascorso, tuttavia l’urbanizzazione è stata realizzata.
Intendo contraddire un’altra affermazione, forse il Sig. Daniele non si è reso conto che i lavori sono stati sospesi a causa della stretta creditizia e non sono stati ripresi assolutamente durante periodo elettorale, contrariamente oggi i cantieri sarebbero terminati!
Definisce la stazione sono cantiere aperti con recinzioni ed edifici, come può affermare che “la zona qualche anno fa era esattamente identica ad adesso” Niente è cambiato, NIENTE E’ MIGLIORATO!!! Converrà con me, in merito alla discussione in questione, che sono in corso molti cantieri aperti quindi non può essere certamente la stessa zona di 10 anni fa.
Voglio concludere comunicando che sollecitare il Comune continuamente su Internet, in piazza, sui giornali usando ogni mezzo d’informazione, non significa divulgare notizie stizzite, poiché i problemi reali dei cittadini, purtroppo, non sono gli stessi che TORMENTANO il Comune dei Cittadini.
non è vero che la nostra zona non conta nulla come dice sergio. Abbiamo la deputata Velo che si da un grand’affare e difende sempre la stazione dei trasporti e anche per l’autostrada e per la strada delle caldanelle. Pensate se non avessimo nessuno al parlamento, invece ci s’ha qualcuno forse non tutti lo sanno.
Sergio dice: finché non rafforzate i treni l’autostrada non la fate….
Non si chi tu sia, ma in pochissime parole hai espresso una visione dell’interesse comune che nessun politico di mestiere riesce neppure più ad immaginare.
Massimo
quelli del pd anche se non lo dicono si riconoscono da come scrivono, danno la colpa ai giornali e non sopportano le critiche. Gli garbano i capannoni vuoti pur di dire che l’hanno fatti loro. Presentino un progetto sulla stazione se ce l’hanno invece di prendersela con l’evidenza. E poi la stazione a cosa dovebbe servire? a prendere i treni, ma i treni ce ne sono sempre meno, ormai conta di più Cecina o Follonica. Campiglia è dimenticata dal Comune e dal Governo, sembra figlia di nessuno. Forse perché da noi non ci stanno personbe importante, qualcuno che sappia farsi sentire. Ci vorrebbe qualcuno che andasse a Roma, magari al ministero dei trasporti, magari dire finché non rafforzate i treni l’autostrada non la fate. Ma non c’è nessuno, non si conta niente
La domanda di Anna esprime benissimo quello che divide il mio pensiero dal suo. Chiede infatti: “avete veramente la convinzione che la gente voglia godere della bellezza intorno alla stazione oppure pensate che abbiamo bisogno di certezze, di lavoro, di tranquillità e di soluzioni concrete?”
La risposta è semplice: la gente ha bisogno di certezze, di lavoro di tranquillità e di soluzioni concrete.
Aggiungo io che ha bisogno anche di buona amministrazione, di luoghi vivibili, di servizi efficienti. Ha bisogno anche di confronto, di trasparenza, di verità poiché queste sono le condizioni per trovare le migliori soluzioni ai problemi, stazione compresa.
La stazione di Campiglia è uno dei problemi non risolti del nostro territorio. Non è ancora la stazione del bacino Val di Cornia-Elba, non ha adeguati servizi per i viaggiatori e turisti, è malamente collegata con l’abitato di Venturina. Intorno alla stazione, incomprensibilmente, ci sono cantieri per opere pubbliche aperti dal 2001 e mai completati, ci sono capannoni vuoti da anni. Il Comune dei Cittadini ha chiesto che si faccia chiarezza e ci si impegni su questi argomenti.
Pensa davvero Anna che dare risposta a questi problemi sia cosa estranea al benessere delle persone e all’economia della nostra zona? Che sia del tutto indifferente per un pendolare trovare buoni collegamenti ferroviari e buone coincidenze tra treni e bus? Che sia del tutto indifferente per un turista trovare un ufficio informazioni o almeno qualche cartello che lo aiuti a capire come muoversi in questa zona? Che sia del tutto irrilevante mettere in condizione i nostri ragazzi di andare alla stazione in bicicletta con una pista ciclabile? Che sia del tutto irrilevante per chi gestisce attività commerciali e alberghiere alla stazione stare in mezzo ad un cantiere perenne? Che sia del tutto irrilevante porsi il problema dell’utilizzo appropriato e ordinato dei capannoni esistenti in quella zona prima di andare a costruirne altri altrove, non si sa bene per chi?
Quello che Anna non capisce è che quella che considera “bellezza intorno alla stazione” non è cosa estranea all’economia di questo territorio. Una stazione efficiente in un territorio ben organizzato è una delle opportunità per lo sviluppo di Venturina e della Val di Cornia.
Nel pensiero di Anna, invece, il “brutto” sembra essere il prezzo da pagare per avere “lavoro e tranquillità”. Niente di più falso, come ben dimostrano i fatti. Con queste idee non si farà il bene della nostra comunità.
Massimo
magari se qualcuno di ‘quelli dalla parte della verità’ venisse anche alle assemblee e alle iniziative di CdC imparerebbe qualcosa e si eviterebbero figure penose di disinformazione e di ripetere sempre slogan e frasi fatte di una politica che non convince più che gli autoreferenziati addetti ai lavori.
Anche questo è un consiglio… ma non diamo troppe dritte, magari non avessero a imparare qualcosa !
brava Anna!!
riempono di articoletti i giornali… è evidente che sono degli esibizionisti, come fanno politica quelli del CdC?? sui giornali!! solo lì!! se fossero più “silenziosi” e lavorassero sul serio e lavorare non significa solo scrivere, guadagnerebbero molti più voti… ma non diamo troppe dritte!!
Credo che difendere le ammninistrazioni che hanno fatto le scelte relative alla zona della stazione sia una missione particolarmente impervia. Nessuno del Comune dei Cittadini ha mai sostenuto che la stazione di Campiglia dovesse rimanere la vecchia stazione di campagna che è sempre stata. Nessuno del Comune dei Cittadini ha mai sostenuto di essere contrario a qualsiasi tipo di costruzione intorno alla stazione. Ci sono diversi punti da analizzare e vanno obbligatoriamente analizzati separatamente.
1 Le “contraddizioni edilizie”. Possibile non rendersi conto che autorizzare la costruzione di un albergo, e successivamente, la costruzione di capannoni industriali è una scelta incoerente, contraddittoria e improduttiva?? Bastava che i capannoni fossero costruiti nella zona idonea, la zona artigianale, che dista a non più di cento metri oltre i binari. Dove ora ci sono i capannoni avrebbero potuto dare libero sfogo alla “voglia di case” che hanno alcunicostruttori locali. Sarebbe sicuramente risultata una situazione più decente.
2 Il parcheggio infinito. Ricordo ai lettori che la costruzione del parcheggio è iniziata da dieci anni. Dieci anni per trasformare un campo piatto in un parcheggio; non sono un architetto, non mi intendo di queste cose ma credo che 10 anni siano un’ infinità. Senza contare la beffa dei lavori ripresi nel periodo elettorale e poi fermati di nuovo (questo ve lo assicuro, ci abito davanti).
3 Il collegamento pedonale e ciclabile con il paese. Praticamente inesistente; dopo varie sollecitazioni e dopo che il sindaco, all’assemblea del 14 dicembre 2009, dette la sua parola dicendo che avrebbe provveduto, il sottopasso non è ancora segnalato e appena cala il sole rimane completamente al buio.
Ad Anna dico che quella zona qualche anno fa era esattamente identica ad adesso; “prima dell’inizio dei lavori sussistevano pozze colme d’acqua putrida, affollate da insetti inferociti e rane saltellanti, un campo abbandonato con erbacce, usato come discarica, zona buia e pericolosa”: ed è esattamente quello che c’è ora. Niente è cambiato, NIENTE E’ MIGLIORATO!!!
Ricordiamoci che la lista Comune dei Cittadini è nata a cose già fatte, a decisioni già prese. Noi, adesso, non possiamo fare altro che sollecitare l’amministrazione a compiere il proprio dovere di buon governo e, soprattutto, a far rispettare gli accordi presi con i privati concessionari delle opere pubbliche. E dobbiamo sollecitarli continuamente, su internet, in piazza, sui giornali perché hanno magnificamente dimostrato che altrimenti, visti i dieci anni ormai trascorsi, si disinteressano dei problemi reali dei cittadini.
Colgo l’occasione per evidenziare che i cartelli di lavoro in corso posti in via cerrini prima del rilevatore di velocità, che stringono la carreggiata e creano anche pericolo, giacciono là da prima di natale.
E’ PER QUESTO CHE HANNO BISOGNO DI ESSERE CONTINUAMENTE SOLLECITATI!!
Prima di tutto mi chiamo ANNA, e non biondina, come risposta lascia molto a desiderare, risulta soltanto aggressivo, inoltre a titolo informativo le case alla stazione sono state vendute tutte!!
Senza dubbio il completamento delle opere di urbanizzazione, ad oggi, è visibilmente in ritardo, tuttavia è evidente che il Comune dei Cittadini pur di fare propaganda elettorale, attacca e offendere il lavoro degli altri, mi aspettavo qualcosa di più; infatti per commentare l’interpellanza, presentata al Comune di Campiglia Marittima, ritengo importante conoscere il motivo per cui i lavori sono così rallentati.
Inoltre, ritengo necessario precisare che da quando è scoppiata la crisi, ogni mattina, la sensazione di tanti cittadini, dipendenti giovani e imprenditori è quella di recarsi in trincea e non a lavoro, combattiamo tutti i giorni contro la stretta creditizia, tanto che il potere bancario ha fatto terra bruciata intorno a noi, additati come delinquenti umiliati e marchiati come cattivi pagatori. Trafile tra commercialisti, notai, avvocati e tribunali solo per ottenere quello che sarebbe di diritto, in definitiva subiamo inermi una serie di situazioni che ci danneggiano nella più totale indifferenza della giustizia e delle istituzioni.
In conclusione, come cittadino che usufruisce spesso del parcheggio della stazione, voglio confermare pubblicamente che la mia sensazione non è di trovarmi nel paese del terzo mondo(come scritto negli articoli ESAGERATI!) ma vedo soltanto cantieri aperti;con tutto ciò sono del parere che terminati i lavori, con un po’di pazienza, risulterà la più bella della zona di Venturina.
La Sig.ra ROSA vedendo i cantieri aperti, non si dovrebbe vergognare di far vedere agli amici che il suo paese è in fase di crescita MAH!
Allora dico BRAVI agli imprenditori che hanno creduto nella nostra triste zona e vi auguro buon lavoro !
Prima di tutto mi chiamo Anna, e non biondina, poi con tutto quello che ho scritto mi risponde soltanto due righe??Inoltre la voglio informare tutti sulla situazione, pensi un pò pendolare …….le case intorno alla stazione sono state vendute tutte!!!
Personalmente quando vado ad accogliere amici che arrivano alla stazione di Venturina per la prima volta, chiedo scusa per lo spettacolo penoso, indegno di un paese bello come Campiglia.
guarda biondina che io la stazione la frequento da trent’anni!!!!!!
non è mai stato bello il suo intorno, ma ora…è peggisssimooooo: pseudo moderno cantieri infiniti , compreso il mio sognato parcheggio!
Non vedo cose c’entra la crisi , si anzi c’entra quando si costruiscono case che poi non si vendono !!
Replico il commento del PENDOLARE, poiché quello che ha scritto mi ha fatto ridere, ma…….dove li ha visti questi mostri ? E’ stato impressionato al cinema o traumatizzato dalla tv? Dobbiamo ringraziare il cielo se alcuni imprenditori hanno avuto il coraggio di investire in questa zona!! In più … lamenta il disagio del parcheggio che non è finito, che la benzina è aumenta (?), del disco orario (?) e mi domando: – prima che ci fosse il piazzale DOVE PARCHEGGIAVA stò pendolare ????- Possibile che non ricorda com’era quella zona qualche anno fa? Altro che parcheggiare nei fossi………prima dell’inizio dei lavori sussistevano pozze colme d’acqua putrida, affollate da insetti inferociti e rane saltellanti, un campo abbandonato con erbacce, usato come discarica, zona buia e pericolosa, a confronto di quello che scorge oggi, cosa vorrebbe vedere alla stazione DISNEYLAND ?? Alla stazione non regna il degrado, poniamo fine agli articoli assurdi pubblicati, provvedono solo a colmare le pagine dei quotidiani. Semmai i problemi sono altri, a tal proposito invito tutte le persone coinvolte nel vortice della crisi a capire che la situazione è pesante per tutti i cittadini…….imprenditori, famiglie, dipendenti e soprattutto per i giovani che sognano un futuro migliore, quindi come “cittadino comune” rivolgo una semplice domanda al Comune dei Cittadini:- Politicamente parlando, avete veramente la convinzione che la “gente” voglia godere della bellezza intorno alla stazione oppure pensate che abbiamo bisogno di certezze, di lavoro, di tranquillità e di soluzioni concrete? Il Comune dei Cittadini dichiara di avere lo strumento per interessarsi ai problemi comuni della “gente” comune, oppure, si vanta di avere una sola ambizione cioè mettersi al servizio della gente, si definiscono persone che credono ancora nella buona politica, pensate che alle elezioni la lista comune dei cittadini ha ricevuto 1.474 voti, pari al 18,5%, un risultato straordinario!!! Vorrei sapere, A PARTE CRITICARE gli altri e pubblicare articoli nei quotidiani, per meritare i voti ottenuti COSA PROPONE POLITICAMENTE IL COMUNE DEI CITTADINI PER MIGLIORARE LA VITA DELLA “GENTE”??
Gradirei risposte
grazie , grazie di aver affrontato il problema, tra l’altro, del parcheggio non finito. Ora che la benzina è così aumentata i parcheggi rimasti , dopo la chiusura di parte del piazzale davanti ai nuovi mostri e del disco orario nel piazzale della stazione, son ancora più usati e insufficienti. La mattina bisogna parcheggiare nei fossi!!!!!