In democrazia la conoscenza dei fatti è il presupposto per dare ai cittadini gli strumenti per valutare l’operato di chi li amministra. Questo è il compito che si è dato il Comune dei Cittadini e questo sta facendo. All’assemblea sul degrado alle Coltie abbiamo illustrato esattamente le risposte del Sindaco alle nostre interpellanze sugli abusi edilizi all’Italian Food e sulla mancata attuazione degli interventi urbanistici previsti in Via Cerrini. Altre denunce sono venute dai cittadini, comprese quelle sugli scarichi abusivi nel fosso Corniaccia che nessuno ha imputato all’Italian Food, ma a sversamenti abusivi di autobotti.
Dunque, più che a noi il Sindaco dovrebbe rispondere ai cittadini su quanto emerge dalle sue stesse risposte.
Dica se esiste o no una convenzione del 2005 che impegnava la società che si aggiudicata, tramite gara, la realizzazione del Programma integrato d’intervento dell’ex Campo d’Aviazione a completare, nel 2008, una piazza pubblica in Via Cerrini al posto dei vecchi magazzini comunali?
Dica se esistono o no consistenti abusi edilizi all’Italian Food rilevati dalla Polizia Municipale nel 2009 per i quali ancora oggi, non è stato assunto nessun provvedimento?
Spieghi ai cittadini le ragioni per le quali, dopo aver dichiarato nel 2007 che l’Italian Food era un’area critica e che non sarebbe potuta crescere nella zona dov’è attualmente, sono stati realizzati nuovi grandi piazzali, strutture e enormi depositi di cassoni che ora lambiscono le finestre delle abitazioni, costringendo chi vi abita a condizioni di vita intollerabili per una comunità civile?
Spieghi ai cittadini cosa accadrà tra 24 mesi, quando l’Italian Food dovrà rimuovere il capannone in acciaio di oltre 1000 mq. che il Comune ha autorizzato a titolo precario pochi giorni fa sui piazzali abusivi dello stabilimento, per non meglio precisate ragioni sanitarie?
Caro Sindaco, la nostra non è intolleranza. E’ solo voglia di verità. E’ bisogno di rispetto verso i cittadini i quali hanno diritto a non essere presi in giro da chi li amministra. Iniziamo da qui, vedrà che nella verità il dialogo sarà più sereno.”
Comune dei Cittadini
21 settembre 2011
Sulla Stampa:
«Sulle Coltie si risponda ai cittadini»
Assemblea sul degrado alle Coltie, Comune dei Cittadini ribatte al sindaco: «Abbiamo illustrato – si spiega – le risposte del sindaco alle nostre interpellanze sugli abusi edilizi all’Italian Food e sulla mancata attuazione degli interventi urbanistici in via Cerrini. Altre denunce sono venute dai cittadini, comprese quelle sugli scarichi abusivi nel fosso Corniaccia che nessuno ha imputato all’Italian Food, ma a sversamenti abusivi di autobotti. Dunque, più che a noi il sindaco dovrebbe rispondere ai cittadini… la nostra non è intolleranza. È solo voglia di verità. È bisogno di rispetto verso i cittadini che hanno diritto a non essere presi in giro da chi li amministra».
Il Tirreno 22.09.2011
«Coltie, il sindaco faccia chiarezza»
Venturina: la lista «Comune dei Cittadini» pone alcune domande alla Soffritti
Il sindaco dovrebbe rispondere ai cittadini sulla situazione di Coltie e via Cerrini». Non si è fatta attendere la replica della lista Comune di Cittadini all’intervento del sindaco Rossana Soffritti di ieri. La lista pone una serie di domande al primo cittadino dagli abusi edilizi alla realizzazione del programma integrato dell’ex campo di aviazione.
«In democrazia la conoscenza dei fatti è il presupposto per dare ai cittadini gli strumenti per valutare l’operato di chi li amministra. Questo è il compito che si è dato il Comune dei Cittadini e questo sta facendo.
All’assemblea sul degrado alle Coltie abbiamo illustrato esattamente le risposte delsindaco alle nostre interpellanze sugli abusi edilizi all’Italian Food e sulla mancata attuazione degli interventi urbanistici previsti in via Cerrini. Altre denunce sono venute dai cittadini, comprese quelle sugli scarichi abusivi nel fosso Corniaccia che nessuno ha imputato all’Italian Food, ma a sversamenti abusivi di autobotti. Dunque, più che a noi il sindaco dovrebbe rispondere ai cittadini su quanto emerge dalle sue stesse risposte».
Ecco la serie di domande.
«Dica – il sindaco – se esiste o no una convenzione del 2005 che impegnava la società che si aggiudicata, tramite gara, la realizzazione del Programma integrato d’intervento dell’ex Campo d’Aviazione a completare, nel 2008, una piazza pubblica in via Cerrini al posto dei vecchi magazzini comunali? Dica se esistono o no consistenti abusi edilizi all’Italian Food rilevati dalla Polizia Municipale nel 2009 per i quali ancora oggi, non è stato assunto nessun provvedimento? Spieghi ai cittadini le ragioni per le quali, dopo aver dichiarato nel 2007 che l’Italian Food era un’area critica e che non sarebbe potuta crescere nella zona dov’è attualmente, sono stati realizzati nuovi grandi piazzali, strutture e enormi depositi di cassoni che ora lambiscono le finestre delle abitazioni, costringendo chi vi abita a condizioni di vita intollerabili per una comunità civile?»
«Spieghi ai cittadini cosa accadrà tra 24 mesi, quando l’Italian Food dovrà rimuovere il capannone in acciaio di oltre 1000 mq. che il Comune ha autorizzato a titolo precario pochi giorni fa sui piazzali abusivi dello stabilimento, per non meglio precisate ragioni sanitarie? Caro sindaco, la nostra non è intolleranza. E’ solo voglia di verità. E’ bisogno di rispetto verso i cittadini i quali hanno diritto a non essere presi in giro da chi li amministra. Iniziamo da qui, vedrà che nella verità il dialogo sarà più sereno».
La Nazione 22.09.2011