La stampa locale di oggi riporta un intervento della candidata a sindaco del Pd nel Comune di Campiglia, Alberta Ticciati la quale ribadisce il proprio giudizio positivo sui circa 1800 cittadini che hanno partecipato alle elezioni primarie («un esercizio di democrazia senza precedenti») e, contestando la natura del Gruppo 2019 come lista trasversale senza appartenenze partitiche, arriva a sostenere che « il rappresentante di Forza Italia ha ribadito che il proprio gruppo fa parte di 2019».
Alle affermazioni della Ticciati risponde, di seguito, il candidato sindaco del Gruppo 2019, Nicola Bertini. E, a confutazione delle tesi della Ticciati circa Forza Italia, riportiamo, quindi, uno stralcio dell’intervento su Facebook del responsabile comprensoriale di quel partito, Pier Luigi Palombi.
Gruppo 2019
INTERVENTO DI NICOLA BERTINI
Dispiace che Ticciati si innervosisca per le considerazioni che molti, anche al di fuori del Gruppo 2019, hanno fatto all’indomani delle primarie. Sia ben chiaro, grandissimo rispetto per chi è andato a votare alle primarie, ci mancherebbe. Tuttavia i 1739 elettori rappresentano un dato al di sotto delle aspettative, è aritmetica. Il PD è in difficoltà e fa l’unica cosa che può fare, accusa la lista civica d’essere tutto e il contrario di tutto.
Lo fa perché su cosa sia una lista civica, in casa PD, c’è grande confusione. Loro pensano che una lista civica sia la somma di due partiti, PD e PSI. Noi sappiamo che nella lista civica contano i cittadini, ciascuno con le sue idee, che condividono un progetto comune per l’amministrazione. Così succede che le diversità politiche, professionali e sociali che esistono nel nostro gruppo e di cui andiamo fieri, siano un arricchimento per le nostre analisi e proposte.
Decenni di amministrazioni inette e indifferenti all’interesse pubblico, tese a garantire pochi interessi molto particolari, hanno creato un quadro di tale gravità e schizofrenia che oggi è semplice per chiunque abbia buonsenso condividere un programma amministrativo.
È per questo che nasce una lista civica: uno strumento dei cittadini, al di fuori dei pregiudizi ideologici, per determinare direttamente il destino del proprio comune.
Il PD non lo capisce, oppure finge di non capirlo. Bene, vuol dire che il potere trema.
LA POSIZIONE DI PIER LUIGI PALOMBI (FORZA ITALIA)
Gianluigi Palombi, responsabile comprensoriale di Forza Italia, ha oggi rafforzato il suo pensiero che potete leggere anche in articoli già presenti nel nostro sito ed in Facebook. In questa occasione egli ha voluto ribadire che “le liste civiche non sono liste apolitiche, ma indicano, al contrario, un’alta espressione della politica, perché rappresentano la presa di coscienza dell’importanza del trasversalismo ideologico soprattutto in quei territori dove, in nome di un’ideologia, si è espresso un perenne potere destruente. È questo il momento in cui i partiti devono fare, non necessariamente un passo indietro, ma un passo di fianco”.
Per Palombi «Questo sta succedendo a Campiglia ed il fatto che il candidato sindaco, Nicola Bertini, persona valentissima e onesta, abbia una visione ideologica diversa dalla nostra, non può essere assolutamente un ostacolo, altrimenti verrebbe meno il concetto profondo di civismo, che è insito nella mission di una lista civica. Non ci meraviglia che un movimento di opinione così forte, che diventa un vero e proprio laboratorio politico e di idee, indubbiamente rivoluzionario per il nostro territorio, possa creare scompiglio e disattendere quel mantenimento dello status quo a cui puntano in molti, non necessariamente pura espressione del Partito Democratico».
Riferendosi alla presa di posizione della Ticciarti, Palombi evidenzia come la candidata del Pd non abbia capito molto o probabilmente strumentalizzi le sue parole. «Certamente – dice l’esponente di Forza Italia – il mio ragionamento politico può essere estremamente articolato e raffinato per menti semplici che, a livello locale, non riescono a comprendere il significato di civismo e di lista civica, che prescinde dalle rigorose differenze ideologiche destra-sinistra.In fin dei conti il ragionamento della Ticciati è lo stesso di alcuni componenti sedicenti del centro destra che, nella convergenza di idee con il PD, probabilmente convergono anche sull’obiettivo finale, quello di mantenere lo status quo attuale».
Luciano studia prima di dire cazzate.
Simona L.G. + A. Primi