La Giunta risponde alla proposta di CDC: «Impossibile non applicare l’Imu»

«LA PROPOSTA della lista Comune dei Cittadini, di utilizzare l’avanzo di amministrazione per abbassare l’Imu, è comica». A sostenerlo è la giunta comunale di Campiglia. «La tendenza a lasciarsi influenzare dai dati più evidenti è un errore tipico del genere umano, ma le fumose riflessioni del consigliere Spinelli (Comune dei Cittadini) non sono di certo un aiuto per i cittadini. L’imposta sulla casa fu istituita nel ‘92 con il Governo Amato, in una situazione simile a quella dell’Italia di oggi, anni dopo il governo Berlusconi decise di toglierla provocando un aumento del debito pubblico e mettendo in gravi difficoltà i Comuni italiani.
I SINDACI e le giunte amministrano in un clima d’incertezza senza precedenti e nonostante la superficialità con cui si tratta oggi “tutta la politica”, la “politica vera” continua a fare il proprio dovere, cercando di dare risposte ai cittadini. L’Imu è basata su stime non ancora certe, di fatto “trasforma i sindaci in esattori”, non è una patrimoniale, non è un’imposta comunale perché lo Stato trattiene il 50% degli incassi, non è uno strumento efficace per i problemi degli enti locali stretti tra crisi sociale e aumento della domanda di servizi, patto di stabilità sempre più stringente e una crescente diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato. Il governo ha stimato un’entrata per Imu pari a 21 miliardi di euro (di cui solo 10 destinati ai Comuni), se ciò non accadesse, il Comune di Campiglia sarebbe costretto a sborsare altri 700mila euro alla fine dell’anno, alla faccia della “manna dal cielo” di cui parla il Comune dei Cittadini.
IL MOTIVO che fa di Campiglia il luogo con le aliquote più alte, non è da ricercare nel sadismo degli amministratori nei confronti dei cittadini, bensì nella differenza delle rendite catastali che sono diverse da Comune a Comune e trovando nel nostro, il valore più basso della Val di Cornia e nel fatto che le seconde case sono poche e con rendite catastali basse. Nei bilanci l’Imu è collegata ad altre imposte comunali che incidono sulla fascia media, come ad esempio l’Irpef, ed è per questa ragione che aumentando ai cittadini l’Imu piuttosto che l’Irpef si ottiene un maggiore risultato in termini di equità.

CON la stessa ottica si è cercato di mantenere basse le aliquote per gli usi agricoli e per i proprietari delle prime case, aumentando i contributi per gli affitti, distinguendo infine proprietà in locazione da quelle sfitte. Ciò che l’opposizione suggerisce, in maniera provocatoria e comica, è giuridicamente e tecnicamente sbagliata e dimostra una superficiale conoscenza dei “fondamentali” dell’amministrazione e della finanza pubblica. L’avanzo di amministrazione può essere utilizzato per: estinguere mutui, investimenti, debiti fuori bilancio, spese straordinarie. Nella peggiore delle ipotesi saremo obbligati a utilizzare davvero l’avanzo alla fine dell’anno, per pagare la differenza del gettito Imu e per non gravare ulteriormente sui nostri cittadini».
m. p.

La Nazione 17.05.2012

Vedi: CDC, lancia una proposta alla Giunta: usiamo il disavanzo per ridurre l’IMU

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