Sinistra ecologia e libertà è uscita dalla coalizione di maggioranza che governa la città. Insanabili le problematiche con il Partito democratico, su metodo usato e sul merito delle questioni.
La decisione è emersa durante l’assemblea di Sel, votata dall’80% dei presenti. La Giunta resta in sella, la maggioranza con i 17 del Pd, i 2 di Idv e 1 del Psi, ha 20 consiglieri su 30, ma il significato politico non è trascurabile. Il coordinatore Sel Carla Bezzini ha messo in fila le questioni che hanno portato a questa decisione che «non è estemporanea, ma l’esito di un percorso maturato da tempo.
Le difficoltà crescenti con la maggioranza sono sostanzialmente di due tipi: di metodo delle relazioni e di merito delle questioni. Rispetto al primo si tratta soprattutto di mancanza di rispetto della pari dignità delle componenti politiche della maggioranza e questo in più episodi, vedi la sospensione degli assessori di Sel e Idv perché avevamo assunto una posizione non convergente sulla questione dell’Autostrada. Siamo stati poi spesso messi di fronte a posizioni già definite senza condivisione dei progetti con tempistiche dettate da altri».
Sul merito la lista delle questioni divergenti rispetto al Pd sono molte.
Dalla tassa di soggiorno, «coordinatore sel Carla Bezzini e Roberto Marini del direttivo abbiamo votato no alla prima delibera», alla gestione della Parchi; sull’Autostrada «siamo contrari ai pedaggi per residenti e pendolari – continua Carla Bezzini – avevamo esternato le perplessità su Sat e detto che la 398 non sarebbe mai arrivata al porto, e ancora dichiarato le criticità sulla gestione Asa alla luce del referendum dello scorso anno, avevamo chiesto un incontro alla maggioranza sulla sanità, incontro negato. Siamo stati estromessi dalla stesura del regolamento urbanistico e, per concludere, il piano di Baratti, al quale domani (oggi, ndr) voteremo no».
«La scelta di Sel non è stata fatta senza pensare alle conseguenze e né fatta con leggerezza – ha precisato Roberto Marini del direttivo – è stata una scelta dolorosa. Ma le relazioni fra le forze politiche sono diventate pessime, non solo i mancati coinvolgimenti, ma siamo passati ad un clima di offese e insulti che hanno creato una situazione intollerabile. Un clima che per Piombino rappresenta una novità nelle relazioni politiche. . Questo avviene non per motivi caratteriali dell’una o dell’altra persona, dietro c’è un vero e proprio atteggiamento, una tendenza che nega un qualsiasi tipo di dissenso sollevato”. Carla Bezzini ha poi ricordato che negli altri comuni della Val di Cornia, soprattutto a San Vincenzo e Campiglia, Sel è già all’opposizione, perché presente con propri rappresentanti delle liste civiche Forum di San Vincenzo e Comune dei Cittadini.
Maila Papi
La Nazione 29.02.2012