Vedremo se l’avvocato Marconi rappresenti o meno il centrodestra, certamente l’obiettivo della sua iniziativa è (*) contrastare il Gruppo 2019. Lo dice in modo aperto, si vuol attaccare una lista civica trasversale che si è costituita, dall’estate scorsa, con l’obiettivo preciso di mandare a casa la disastrosa Amministrazione del PD sostituendogli un’alternativa seria di governo.
Non ci stupisce affatto che emergano di queste iniziative. Un sistema di potere forte e radicato nel tessuto sociale si è formato e corroborato nei decenni e i suoi rappresentanti si impegneranno per far sì che vengano presentate liste civiche di disturbo all’alternativa.
Dopo le primarie fallimentari sia per affluenza, sia per le divisioni interne prodotte, la dirigenza del PD ha paura ed ha un’unica carta da giocare per sperare di confermarsi al governo: frammentare, dividere, moltiplicare le liste. Chi si presta più o meno consapevolmente a questo gioco fa l’interesse del PD che comanda e che deve essere sostituito per il bene di un’intera comunità.
Il Gruppo 2019 nasce per questo, non oggi, ma nell’estate nel 2018. Ha lavorato mesi per la costruzione del programma (le cose che sostiene l’avv. Marconi ci sono già tutte), ha scelto il proprio candidato sentendo individualmente tutti coloro che hanno deciso di aderire al Gruppo e ora si sta impegnando per costruire una lista di consiglieri inclusiva di tutte le aree sociali e politiche che vogliono cambiare amministrazione. Non abbiamo mai chiesto a nessuno quale fosse la sua appartenenza politica, anteponendo il bene comune a quello di parte. Nel corso dei mesi ci siamo resi conto che nel gruppo ci sono persone che provengono da aree e sensibilità politiche diverse e ne siamo fieri.
Uniti, senza distinzioni di appartenenza, senza interessi particolari da accontentare, senza vincoli di sorta se non la lealtà e la condivisione del programma, il Gruppo 2019 rappresenta ciò di cui la comunità ha bisogno: un progetto condiviso e chiaro, nessun pregiudizio e grande coesione nel raggiungimento di obiettivi comuni.
Siamo convinti che i cittadini sappiano distinguere tra chi vuole davvero il cambiamento e chi si impegna ad ostacolarlo.
Nicola Bertini
Candidato sindaco Gruppo 2019
(*)
Marconi si candida a sindaco
L’avvocato in campo con una lista civica di centrodestra
L’avvocato Giovanni Marconi si candida a sindaco con una lista di centrodestra. Colpo di scena, nel comune di Campiglia si aggiunge un nuovo contendete per la carica di sindaco. Dopo Alberta Ticciati, per il centrosinistra, e Nicola Bertini, per la lista civica Gruppo 2019; entra in scena il centrodestra con l’avvocato Marconi, 69 anni, molto conosciuto sul territorio. Una scelta maturata dopo la presentazione della lista civica. «Non riusciamo, noi di una certa fede politica, a capire certe strategie, forse troppo sofisticate della politica dove una Lega finisce per voler sostenere una lista civica promossa da un ex comunista e che ha come candidato uno di Rifondazione comunista. E’ difficile da capire». E ieri Marconi era già al lavoro, in mattinata come avvocato e nel pomeriggio a studiare una squadra vincente. «Ora siamo all’opera per formare una squadra di professionisti, piccoli imprenditori, agricoltori perché il nostro programma si baserà tutto sul rilancio economico». (…)
«La nostra zona va rilanciata altrimenti si rischia la morte – conclude Marconi ricordando che – nella nostra lista saranno tutti di centrodestra: liberali dal punto di vista economico e ci riconosciamo nella matrice di Forza Italia, sovranisti ci riconosciamo in Fratelli d’Italia e anche nella Lega, che oggi sembra non vedere troppo lontano». Maila Papi
Il Telegrafo 28.2.2019
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