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Tassa di soggiorno: le liste civiche rispondono a Pioli (Pubblicato sulla stampa)

Gennaio 11, 2012
In Economia & Lavoro, Le nostre iniziative
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Il caos della Tassa di Soggiorno: una giungla di proteste e tariffe

Tassa di soggiorno e democrazia

Strana cultura politica quella del Sindaco di Suvereto: di fronte alle diffuse proteste per la tassa di soggiorno, esprime “grande rispetto per le preoccupazioni degli operatori” e “un po’ meno rispetto per la gazzarra politica messa su dalle minoranze”.

Sul grande rispetto per gli operatori del turismo parlano i fatti e dicono il contrario, ossia che sono state del tutto ignorate le loro preoccupazioni. La tassa di soggiorno sarà applicata con un margine di oscillazione che va da 0,5 a 5 euro per notte, senza limiti di permanenza. Per il Regolamento elaborato dai Comuni si potrà arrivare fino a 150 euro al mese per persona. Decideranno le Giunte, ma questi sono i margini che si sino voluti lasciare.

Se fosse vero, e non lo è, che il Sindaco di Suvereto (insieme ai suoi colleghi Sindaci della Val di Cornia) avesse davvero rispetto per gli operatori turistici che protestano, dovrebbe avere altrettanto rispetto per le opposizioni che hanno votato contro la tassa di soggiorno per le stesse ragioni. Invece crescono le accuse verso chiunque si azzardi a contestare la tassa di soggiorno, compresi partiti di maggioranza e consiglieri comunali eletti nelle liste del PD che dissentono da quelle decisioni. Davvero un brutto esempio d’intolleranza.

Nonostante i tentativi di soffocare il confronto, emergono comunque i profili di questa assurda e intempestiva decisione. Gli operatori turistici comprendono benissimo che il nostro turismo non giustifica una tassa di soggiorno, così come comprendono che siamo di fronte ad un inasprimento della pressione fiscale senza precedenti: nuova ICI, aliquote Irpef, accise sui carburanti, bollette energetiche, ecc. Il 2012 sarà un anno difficilissimo per i cittadini e per il turismo e non aiuta certo dire che le tariffe, peraltro già pubblicate da molti operatori, aumenteranno per finanziare la spesa corrente dei Comuni.

Come se non bastasse, è ormai chiaro che la tassa di soggiorno in Val di Cornia non sarà destinata a sostenere lo sviluppo del turismo, ma a coprire i buchi di bilancio della Società Parchi alla quale verranno sottratte dal Comune di Piombino entrate prodotte nei parchi (i parcheggi) per destinarle ad altre non meglio precisate necessità della spesa corrente.

Vedremo i conti, ma potrebbe accadere che, anziché aiutare lo sviluppo del turismo, il risultato finale della tassa di soggiorno sia quello di prendere soldi dal turismo e dai parchi (settori da sostenere per il futuro della nostra economia) per finanziare spese improduttive e sprechi della pubblica amministrazione.

10 gennaio 2011

Comune dei Cittadini
Forum S.Vincenzo
Uniti per Suvereto

Vedi le dichiarazioni di Giampaolo Pioli sulla tassa di soggiorno

Sulla Stampa:

«Non c’è bisogno di una nuova tassa»
Le liste civiche criticano i sindaci

«Strana cultura politica quella del sindaco di Suvereto: di fronte alle diffuse proteste per la tassa di soggiorno, esprime “grande rispetto per le preoccupazioni degli operatori” e un po’ meno rispetto per la gazzarra politica messa su dalle minoranze». A replicare all’articolo pubblicato ieri del sindaco Pioli sulla tassa di soggiorno, sono le liste civiche (Comune dei cittadini, Forum San Vincenzo e Uniti per Suvereto) tirate in ballo proprio dal primo cittadino di Suvereto.
«Sul grande rispetto per gli operatori del turismo parlano i fatti e dicono il contrario, ossia che sono state del tutto ignorate le loro preoccupazioni.
La tassa di soggiorno sarà applicata con un margine di oscillazione che va da 0,5 a 5 euro per notte, senza limiti di permanenza. Per il Regolamento elaborato dai Comuni si potrà arrivare fino a 150 euro al mese per persona. Decideranno le Giunte, ma questi sono i margini che si sino voluti lasciare – incalzano le liste – se fosse vero, e non lo è, che il sindaco di Suvereto (insieme ai suoi colleghi sindaci della Val di Cornia) avesse davvero rispetto per gli operatori turistici che protestano, dovrebbe avere altrettanto rispetto per le opposizioni che hanno votato contro la tassa di soggiorno per le stesse ragioni. Invece crescono le accuse verso chiunque si azzardi a contestare la tassa di soggiorno, compresi partiti di maggioranza e consiglieri comunali eletti nelle liste del Pd che dissentono da quelle decisioni. Davvero un brutto esempio d’intolleranza.
Nonostante i tentativi di soffocare il confronto, emergono comunque i profili di questa assurda e intempestiva decisione. Gli operatori turistici comprendono benissimo che il nostro turismo non giustifica una tassa di soggiorno, così come comprendono che siamo di fronte ad un inasprimento della pressione fiscale senza precedenti: nuova Ici, aliquote Irpef, accise sui carburanti, bollette energetiche, ecc. Il 2012 sarà un anno difficilissimo per i cittadini e per il turismo e non aiuta certo dire che le tariffe, peraltro già pubblicate da molti operatori, aumenteranno per finanziare la spesa corrente dei Comuni.
COME se non bastasse, è ormai chiaro che la tassa di soggiorno in Val di Cornia non sarà destinata a sostenere lo sviluppo del turismo, ma a coprire i buchi di bilancio della Società Parchi alla quale verranno sottratte dal Comune di Piombino entrate prodotte nei parchi (i parcheggi) per destinarle ad altre non meglio precisate necessità della spesa corrente. Vedremo i conti, ma potrebbe accadere che, anziché aiutare lo sviluppo del turismo, il risultato finale della tassa di soggiorno sia quello di prendere soldi dal turismo e dai parchi (settori da sostenere per il futuro della nostra economia) per finanziare spese improduttive e sprechi della pubblica amministrazione».
m. p. La Nazione – 11.01.2012

***

Le minoranze contestano il sindaco di Suvereto

«Tassa di soggiorno e democrazia. Strana cultura politica quella del sindaco di Suvereto: di fronte alle diffuse proteste per la tassa di soggiorno, esprime “grande rispetto per le preoccupazioni degli operatori” e “un po’ meno per la gazzarra politica messa su dalle minoranze”» contestano compatti CdC, Forum S. Vincenzo, UpS.
«Sul grande rispetto per gli operatori del turismo parlano i fatti e dicono il contrario – aggiungono – ossia che sono state del tutto ignorate le loro preoccupazioni. La tassa di soggiorno sarà applicata con un margine di oscillazione che va da 0,5 a 5 euro per notte, senza limiti di permanenza. Per il Regolamento elaborato dai Comuni si potrà arrivare fino a 150 euro al mese per persona. Decideranno le giunte, margini che si sono voluti lasciare. Se fosse vero, e non lo è, che il sindaco di Suvereto (insieme ai colleghi della Val di Cornia) avesse davvero rispetto per gli operatori che protestano, dovrebbe avere altrettanto rispetto per le opposizioni che hanno votato contro la tassa per le stesse ragioni. Invece crescono le accuse verso chiunque si azzardi a contestare la tassa di soggiorno, compresi partiti di maggioranza e consiglieri eletti nelle liste Pd che dissentono da quelle decisioni».
«Nonostante i tentativi di soffocare il confronto – si prosegue – emergono i profili di questa assurda e intempestiva decisione. Gli operatori turistici comprendono benissimo che il nostro turismo non giustifica una tassa di soggiorno, così come comprendono che siamo di fronte ad un inasprimento della pressione fiscale senza precedenti: nuova Ici, aliquote Irpef, accise sui carburanti, bollette… Il 2012 sarà un anno difficilissimo per i cittadini e per il turismo e non aiuta certo dire che le tariffe, peraltro già pubblicate da molti operatori, aumenteranno per finanziare la spesa corrente dei Comuni. Come se non bastasse, è ormai chiaro che la tassa di soggiorno in Val di Cornia non sarà destinata a sostenere lo sviluppo del turismo, ma a coprire i buchi di bilancio della Parchi alla quale verranno sottratte dal Comune di Piombino entrate prodotte nei parchi (i parcheggi) per destinarle ad altre non meglio precisate necessità. Vedremo i conti – concludono – ma potrebbe accadere che il risultato finale della tassa di soggiornio sia quello di prendere soldi dal turismo e dai parchi (settori da sostenere per il futuro della nostra economia) per finanziare spese improduttive e sprechi della pubblica amministrazione».
Il Tirreno – 11.01.2012

Corriere Etrusco

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Tags: ComunicatiRassegna stampaTassa di soggiorno
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