“Dopo oltre settant’anni in cui il governo locale è rimasto nelle stesse mani, oggi c’è la concreta possibilità di cambiare.
Nei decenni il sistema di potere che ha occupato istituzioni e poltrone a Campiglia e in Val di Cornia ha prodotto danni enormi e ha limitato le possibilità di sviluppo del nostro Comune.
Chi come noi si riconosce nei valori del centrodestra, non ha neppure potuto sperare in un cambiamento del governo locale ed è stato marginalizzato dalla vita politica e amministrativa.
Oggi si presenta un’occasione storica. La crisi del PD ha ridotto le possibilità per la candidata Ticciati di garantire continuità al sistema di potere consolidato nei decenni.
Se si considera che a Suvereto è probabile la riconferma per la lista civica, a San Vincenzo è tutt’altro che scontata la riconferma di Bandini e a Piombino è favorito Francesco Ferrari, la prospettiva è quella di avere a giugno una Val di Cornia completamente libera dai vincoli del passato.
Si tratta per molti come noi, di un sogno, coltivato per decenni, che oggi può diventare realtà con l’impegno di tutti.
Il sistema di potere che ci ha dominati sino ad oggi non è disposto a lasciare libero il campo e fin qui non c’è nulla di strano. È invece incomprensibile l’aiuto che la lista Marconi sembra dare alla candidatura del PD.
Nel sistema elettorale di Campiglia, in cui non esiste ballottaggio, chi prende un solo voto in più ottiene la maggioranza assoluta. Presentarsi allora contro il Gruppo 2019 significa presentarsi a sostegno di Alberta Ticciati e del PD.
Quando si dice che “perdere con onore è meglio che vincere con infamia” non si pensa a chi si rischia di far vincere e a quali siano le conseguenze per i cittadini (che possono perdere un’occasione storica). Il peggior servizio che si possa rendere alla comunità, oggi, è quello di lavorare per mantenere quest’amministrazione inetta e logora.
La lista civica Gruppo 2019, si è fatta carico di unire chi vuole cambiare, ha costruito un programma credibile di governo ed ha indicato una candidatura, Nicola Bertini, che garantisce il vero cambiamento amministrativo come dimostra il suo impegno degli ultimi quindici anni contro le amministrazioni PD e per un diverso governo del territorio e della comunità.
Il Gruppo 2019 lavora per un cambiamento reale del governo locale, nel quale noi, che siamo orgogliosi della nostra appartenenza politica, ci riconosciamo senza sforzo.
Sostenere la possibilità di cambiare significa fare l’interesse dei cittadini, impedirla accampando improbabili questioni ideologiche, può danneggiare tutti e rischia di riconsegnare il governo locale ai soliti.
I cittadini che come noi si riconoscono nei valori del centrodestra sono i primi a doversi battere perché ciò non accada. Ci impegneremo per questo nel rispetto delle regole di una battaglia elettorale civile, rispettosa del diritto di tutti i contendenti ad avere le proprie idee anche se diverse dalle nostre, purché sempre e comunque sia garantito a tutti il diritto ad esprimerle. Auspichiamo che i toni restino nei confini di un civile confronto utile e costruttivo . Recenti interventi sopra le righe da parte del rappresentante dell’ultimo raggruppamento politico entrato in lizza devono essere l’eccezione e sono motivati da un eccesso di enfasi che non fa bene a nessuno, tanto più se veramente l’obiettivo è lo stesso. I rappresentanti del centro destra all’interno del Gruppo 2019 non possono che condannarli e prenderne le distanze.
Ben vengano futuri incontri che possano servire ai contendenti a chiarire alla popolazione le rispettive posizioni ed i propri programmi, in un clima utile e sereno.”
Mario Ceccarelli
Alessandro Danzini
Sara Gabrielli
Lirio Gentili
Ugo Orsini
Lorenzo Patrone
Marco Razzolini
Franco Sgherri
Paolo Tamberi
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